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Varie

Posted on 01/01/2009 at 23:02 by Alberto Terrile / 6 Comments

Guardare avanti

Il tempo ha fatto cerchio.
E’ mutato il perimetro delle idee.

Riesci a stringere le ceneri e farle ritornare alberi?
Sai trasformare un  mare di velluto in formaggio da spalmare?
Hai spalle larghe per nascondermi quando mi vergogno?

Da troppo tempo vivo sotto lo sporco degli altri.

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6 Comments

  • utente anonimo

    02/01/2009 - 12:34

    Dai, datti una spolverata, e una passeggiata nella natura ti toglierà la paranoia :-) I miei auguri di un 2009 più sereno, chè te lo meriti. Con stima, Franco Zaio

    Reply to comment
  • irazoqui

    02/01/2009 - 23:41

    sono versi bellissimi

    Reply to comment
  • albertoterrile

    03/01/2009 - 00:08

    Detto da te che di parola ti intendi…è un complimento che serberò con immenso piacere…il mio ritratto a parole che disegnasti, me lo porto sempre appresso:

    “Alberto è rugoso, grinzoso. Vissuto in ogni particella. E fresco come una rosa”.(Irazoqui)

    A presto….tra le tue case come punti di memoria!

    Reply to comment
  • utente anonimo

    05/01/2009 - 10:37

    E tu Alberto, hai voglia di rinascere dalle tue ceneri per tornare ad essere albero? Vuoi iniziare a camminare a testa alta, senza avere bisogno di spalle che ti nascondano, perché non hai motivo di vergognarti? Vuoi risorgere dallo sporco degli altri per trovare la tua luce?

    Reply to comment
  • albertoterrile

    05/01/2009 - 11:34

    Le cose scritte, provengono da un pozzo che contiene acqua PIOVANA. L’acqua che tiri su, non è necessariamente quella dell’ultima pioggia, si mischia all’altra e riempie il secchio.

    Scrivere guardandosi indietro per riascoltare, non significa “esser seduti” nel passato.Guardo avanti, rifiuto l’orizzontalità del vivere, tendo alla verticalità dell’anima e pongo delle domande, chiedo a qualcuno ( Dio, una donna,un genitore….ognuno è libero di interpretare secondo il colore del momento) di compiere gesti grandi….più grandi di chi in quel momento scrive/descrive…..( questo non implica il non esserne capace).

    Non c’è passività, non c’è resa.

    Esiste sempre qualcuno al di fuori di noi per il quale valga la pena di darsi “nell’abbandono”.

    Da un punto di vista teologico potrei riportare così: L’azione divina inonda l’universo,penetra tutte le creature,le sommerge;dovunque siano,essa è;le precede,le accompagna,le segue. Basta lasciarsi andare alle sue onde.

    Reply to comment
  • utente anonimo

    05/01/2009 - 12:39

    Trovo questi versi molto belli.

    I papaveri sotto poi sono di buon auspicio per sperare nella luce che torna, dopo il solstizio.

    Ciao Alberto.

    Giuliana da Ranocchio

    Reply to comment

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OGGI 15 SETTEMBRE ALLE ORE 17 - QUARTOPIANETA FEST OGGI 15 SETTEMBRE ALLE ORE 17 - QUARTOPIANETA FESTIVAL 11 EDIZIONE-INDIFFERENZA
 
LE BOTANISTE 1994
 
 
Quando Alberto mi chiese, mesi fa, un contributo per LA LUNGA STRADA DI PER PAOLO PASOLINI pensai a questo lavoro mai esposto ( quindi inedito) del 1994.
 
In 5 immagini sfilano alcune delle mie influenze/suggestioni : CARAVAGGIO, LA PITTURA BAROCCA, DEREK JARMAN , COCTEAU,PASOLINI.
 
Procedo a braccia larghe nella mia esistenza, perchè desidero portar con me chi mi è caro.
 
Vado avanti con AMORE E ENTUSIASMO.
 
Sono trascorsi 28 anni dagli scatti e mi sembra che tutto sia accaduto da poco, qualche mese fa potrei dire...
 
I fatti cronologici della vita dimostrano l'esatto contrario.
 
Non importa, io sono lì in quell' ALLORA come sono QUI oggi .
 
L'entusiasmo tiene a discapito del peggiore momento storico io possa aver infilato ( proprio come un tunnel ) in 61 anni di vita.
 
Nella mia carriera ho esposto prevalentemente in musei o spazi alternativi rispetto alle classiche "gallerie" ( con cui comunque ho avuto e ho rapporti).
 
Con l'ex ospedale psichiatrico ho un rapporto che comincia nel 1988 .
 
Sempre a Quarto tra il 1994 e il 1997 ho realizzato alcuni pezzi del mio work in progress NEL SEGNO DELL'ANGELO.
 
Spero di vedervi A QUARTO/EX OSPEDALE PSICHIATRICO Via Maggio 4 oggi pomeriggio alle 17...
#albertoterrile #albertoterrilefineartphotography #opening #inauguraziome #quartopianetafestival #quartopianetagenova #lebotaniste
LE BOTANISTE GIOVEDI 15 SETTEMBRE ALLE ORE 17 LE BOTANISTE
 
 
GIOVEDI 15 SETTEMBRE ALLE ORE 17 all'EX OSPEDALE PSICHIATRICO DI QUARTO IN VIA GIOVANNI MAGGIO 4, PRESENTERO' UN LAVORO INEDITO
 
LE BOTANISTE 1994 Les Aigues Vives, FR
 
 
Allego un breve estratto dal testo che ho scritto per raccontare il lavoro e il clima in cui vide la luce
 
 
"Scompigliati dal Mistral, con le bocche profumate di anice abitavamo una sorta di magico sogno di mezza estate.
Vivevamo tutti nella tenuta sita nella zona di Aigues-Vives, c'erano pittori, danzatori e coreografi, molti musicisti e un fotografo.
Si parlava prevalentemente il Francese e lo Spagnolo.
La masseria viveva un continuo andirivieni di persone, alcuni si portavano appresso la famiglia. C'erano quindi anche parecchi bambini che divennero ben presto soggetto di molte mie fotografie.
Mangiavamo tutti assieme nel patio di Jackie e Angele, ci scambiavamo esperienze e condividevamo progetti lontani anni luce dalla dimensione attuale così sporca di autoreferenza e traghettata ogni dove da internet.
Ognuno manteneva le sue radici culturali e il suo approccio creativo per arricchire l'altro e mai per scavalcarlo.
Ero stato soprannominato "il piccolo italiano". Sempre pronto a documentare fotograficamente persone, luoghi, eventi o a duettare con il mio set d'armoniche e la voce con i musicisti che passavano di là."
( continua)
 #albertoterrile #albertoterrilefineartphotography #archive #1994 #cocteau #pasolini #bacco #dioniso #dedicato #ispirato #mostra #opening #lalungastradadipasolini
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TRATTENERE Se il quadro è una copia della cosa TRATTENERE
 
Se il quadro è una copia della cosa raffigurata, allora la fotografia ha un fondamento più autentico che racchiude in sé qualcosa di «magico» dell’oggetto. La fotografia coglie, trattiene ed esprime la riverberazione della magia che l’oggetto suscita. In una parola, scrive Susan Sontag, mentre il quadro raffigura, la fotografia acquisisce.

Attraverso la fotografia, ci impossessiamo dell’oggetto per sostituzione. Se comprendiamo questo, allora riusciamo a spiegarci il senso di unicità che si accompagna a certe fotografie: quelle, cioè, che trattengono momenti, cose o persone non più presenti. 

Quest'estate ho percorso più volte il tratto di strada che la foto del 2005 mostra.
Da decenni transito da ambo i lati di quella via ma preferisco il senso impresso dalla foto. Per me, quella direttiva che vede Casa Morsiani sulla sinistra significa arrivare a casa, la casa in mezzo ai monti di Iola.

Gli alberi non ci sono più. Sono stati tagliati. Il mio sguardo si duole al pari del cuore.
La ragazza esiste. Oggi è una donna, una mamma.
La stampella apparteneva a mia zia Elena scomparsa da tempo.

#albertoterrile #albertoterrilefineartphotography #susansontag #ealterbenjamin #riflessionifotografiche #tempo #mutamenti #strada #stampella #2005
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