Navigation
  • Home
  • Alberto Terrile
    • Premi
    • Video e interviste
  • Mostre
    • Collettive
    • Personali
  • Blog
  • Portfolio
  • Contatti
Site logo
  • Home
  • Alberto Terrile
    • Premi
    • Video e interviste
  • Mostre
    • Collettive
    • Personali
  • Blog
  • Portfolio
  • Contatti
Site logo
  • Home
  • Alberto Terrile
    • Premi
    • Video e interviste
  • Mostre
    • Collettive
    • Personali
  • Blog
  • Portfolio
  • Contatti
  • EN
  • FR
  • GE
  • £
  • €
  • $

Home / Varie /
Torna alla pagina precedente
Varie

Posted on 16/02/2007 at 17:36 by Alberto Terrile / 4 Comments


Foto: © Alberto Terrile 1985  Ritratto  di Ines alla luce del sole nell’Aia a Iola

L’ESSENZA DEL RITRARRE

Ritratto: s.m. immagine del volto, del busto
              o dell’intera figura di una persona.

1. Riprodurre fedelmente un’immagine con disegni, fotografie, riprese cinematografiche e televisive: r. un paesaggio, una scena
 
2. Descrivere qualcosa a parole

• verbo intransitivo
non com. Trarre somiglianza da qualcuno o da qualcosa

• verbo riflessivo

Rappresentarsi, raffigurarsi, farsi un autoritratto


Il giorno in cui molta gente comprenderà realmente l’importanza di chi si pone innanzi le persone per ritrarle….di chi in una sorta di equazione tra luce interiore ed esteriore del soggetto realizza ciò che chiamiamo "Ritratto" io non sarò più di questa terra.
Chi fà il mio "mestiere" deve scontrarsi sovente con l’arroganza di tanti addetti ai lavori: critici,galleristi,photoeditor,art director,giornalisti che ritengono di aver le conoscenze, le capacità per giudicare…….vorrei poter aver fotografato "la loro madre" per mostrargliela quando qui non sarà più e vedere il loro viso….ascoltare le loro emozioni innanzi a quella memoria depositata su carta…..
…. la pittura traduce bidimensionalmente le cose, la scultura lo fà tridimensionalmente ma la fotografia……la fotografia opera sulla realtà, sul qui ed ora per poi deporre il risultato nel tempo che verrà….e la grande abilità del ritrattista è non solo quella di mostrarti l’immagine di chi oggi non vedi più…ma di riportarti al suono,all’odore,al calore di quella persona……
…e lo si può fare anche con i luoghi, con le cose…..ma dentro, nel fondo dell’anima occorre arda un fuoco….io lo alimento e ringrazio chi me l’ha dato.

Nessuno ha mai visto direttamente il proprio volto; lo si può conoscere soltanto riflesso nello specchio o per mezzo di una fotografia. Il volto non è dunque fatto per sé stessi, ma per l’altro o per Dio: è un silenzioso linguaggio ; è la parte più viva e più sensibile (sede degli organi dei sensi) che, nel bene e nel male, presentiamo agli altri. E’ l’Io intimo, parzialmente denudato, infinitamente più rivelatore di tutto il resto del corpo.

Share Post
Previous
Next

Related posts

More details
mitografia del quotidiano, Varie

ALLA SEMPLICE

06/05/2023 at 14:44 by Alberto Terrile / 0

…

More details
Varie

Cette blessure

13/02/2023 at 09:05 by Alberto Terrile / 0

…

More details
Varie

5 FEBBRAIO 1912 AUGURI … NONNA GNOCCHI

05/02/2023 at 11:27 by Alberto Terrile / 0

…

More details
Varie

Durante un set del Triennio

24/04/2022 at 08:40 by Alberto Terrile / 0

…

More details
Varie

GIUSEPPE TERRILE / NOSTRO PADRE

19/03/2022 at 21:14 by Alberto Terrile / 0

…

4 Comments

  • willa

    16/02/2007 - 18:09

    :) quanto ho lottato per questo tuo argomento! e, ancora di più, perchè gli specchi sovente sono deformanti, e invece l’abilità del fotografo è evidenziare “l’essenza” al dià “dell’apparenza”….. questo tuo volto, ad esempio, il dedalo delle rughe, la ragnatela dei dubbi e delle fatiche, lo sguardo greve di chi ha visto cose che non racconterà mai e il contrasto di quella bocca, un sorriso forzato, storpiato dalla gravità degli occhi….

    Non è fortuna fotografare così, hai ragione, è ” l’accorgersi ” e solo chi “ama” lo può fare…. solo chi ama….

    :-)

    Un bacione, grazie per questa foto :-) Willa

    ora mi fai venir voglia di cercare le mie!! :-)

    Reply to comment
  • albertoterrile

    16/02/2007 - 19:00

    @Willa

    Immagine vecchia,vedi data,ma ancora oggi valida per sostenere certe questioni.

    Detesto quanti parlano di oggettività della fotografia riferendosi al suo essere un mezzo meccanico. Nel 1826 i Niepce le diedero i natali ma già gli impressionisti cambiarono il modo di dipingere dietro a questa scoperta…il taglio di un albero ad esempio prima non era possibile, lo si raffigurava intero….la cosa paradossale è che a tutt’oggi esistono esseri che la considerano una sorta di giochetto alla portata dei più…e il mercato aiuta la questione con apparecchi che si settano da soli….ma l’occhio,il cuore di chi è lì dietro è quello che fà la differenza. Io dipingevo un tempo e la pittura non mi manca, perchè dipingo con la luce….e poco importa se Photoshop ha creato distanza rispetto alla chimica e ai reagenti…poco importa se amplificando un segnale elettrico abbiamo delle immagini fatte di numeri….il problema resta quello di sempre : Cosa e come metti le cose in quel rettangolo….come sul foglio,la tela,il marmo o il cemento….questo conta…COSA,COME E PERCHE’……questo fà la differenza….

    Reply to comment
  • utente anonimo

    01/04/2007 - 14:39

    Ciao, mi chiamo Francesco e sono il nipote di Ines, mia nonna purtroppo è morta nel 1990, noi abbiamo pochissime fotografie di Lei e questa è bellissima, ti ringrazio infinitamente di averla pubblicata, la foto per voi è bella solamente a livello artistico ma a me ti assicuro ha scatenato un sacco di ricordi e sensazioni che pensavo fossero spariti.

    Grazie ancora

    Francesco

    Reply to comment
  • utente anonimo

    02/09/2007 - 10:09

    lei è spelndida e tu anche nel catturare questi splendori dell’umano essere..

    ;)

    spero tutto proceda per

    il meglio

    a presto

    Nuvola

    Reply to comment

Leave a reply Annulla risposta

Your email address will not be published. Required fields are marked

Cerca

Articoli recenti

  • ACCADE
  • IL SAPERE SERVE SOLO PER DARLO
  • NON TUTTO ANDRA’ COME IMMAGINI
  • Daniela a Quartoalto
  • QUANTO ANCORA

Categorie

  • A mia Madre
  • Amore
  • Arte
  • Autori
  • Corsi
  • Didattica
  • Esercizi
  • Eventi
  • Favole morali
  • Fotografia di Scena
  • Interviste
  • La storia delle mani
  • Libri
  • mitografia del quotidiano
  • Mostre
  • Musiche
  • Natura
  • nudo
  • Phonegrafia
  • Riflessioni fotografiche
  • Ritratti
  • Senza Categoria
  • Sulla fede
  • Varie
  • Video

Tag

Alberto Terrile Alberto Terrile e la natura Alberto Terrile fine art photographer Alberto Terrile fotografo Alberto Terrile storyteller Alberto Terrrile fotografo Amore Angeli Appennino toscoemiliano Betty Carter Claudio Rocchi Claudio Rocchi e Alberto Terrile Clifford Jordan Corsi di Fotografia Corsi fotografia di Alberto Terrile Corso Base di Fotografia David Crosby didattica Empatia foto di Angeli Foto di scena Fotografare la scena Fotografia Fotografia creativa FOTOGRAFIA DI SCENA Fotografia di viaggio Fotografi creativi Foto natura Foto sul palco In dimenticabili invecchiamento attivo Iola Iola di Montese La sensibilità in fotografia non è solo una questione di ISO Miles Davis mostra Postcard RSA Storia della fotografia Terrile Testo presentazione mostra Tobiasz Papuczys Vecchiaia e poesia Visionarietà Zodiaco Pesci

Archivio

Potete seguirmi anche sul mio canale
Solid_color_You_Tube_logo


Condividi questa pagina sui Social:

Per informazioni scrivere a:
info@albertoterrile.it

albertoterrile

OGGI 15 SETTEMBRE ALLE ORE 17 - QUARTOPIANETA FEST OGGI 15 SETTEMBRE ALLE ORE 17 - QUARTOPIANETA FESTIVAL 11 EDIZIONE-INDIFFERENZA
 
LE BOTANISTE 1994
 
 
Quando Alberto mi chiese, mesi fa, un contributo per LA LUNGA STRADA DI PER PAOLO PASOLINI pensai a questo lavoro mai esposto ( quindi inedito) del 1994.
 
In 5 immagini sfilano alcune delle mie influenze/suggestioni : CARAVAGGIO, LA PITTURA BAROCCA, DEREK JARMAN , COCTEAU,PASOLINI.
 
Procedo a braccia larghe nella mia esistenza, perchè desidero portar con me chi mi è caro.
 
Vado avanti con AMORE E ENTUSIASMO.
 
Sono trascorsi 28 anni dagli scatti e mi sembra che tutto sia accaduto da poco, qualche mese fa potrei dire...
 
I fatti cronologici della vita dimostrano l'esatto contrario.
 
Non importa, io sono lì in quell' ALLORA come sono QUI oggi .
 
L'entusiasmo tiene a discapito del peggiore momento storico io possa aver infilato ( proprio come un tunnel ) in 61 anni di vita.
 
Nella mia carriera ho esposto prevalentemente in musei o spazi alternativi rispetto alle classiche "gallerie" ( con cui comunque ho avuto e ho rapporti).
 
Con l'ex ospedale psichiatrico ho un rapporto che comincia nel 1988 .
 
Sempre a Quarto tra il 1994 e il 1997 ho realizzato alcuni pezzi del mio work in progress NEL SEGNO DELL'ANGELO.
 
Spero di vedervi A QUARTO/EX OSPEDALE PSICHIATRICO Via Maggio 4 oggi pomeriggio alle 17...
#albertoterrile #albertoterrilefineartphotography #opening #inauguraziome #quartopianetafestival #quartopianetagenova #lebotaniste
LE BOTANISTE GIOVEDI 15 SETTEMBRE ALLE ORE 17 LE BOTANISTE
 
 
GIOVEDI 15 SETTEMBRE ALLE ORE 17 all'EX OSPEDALE PSICHIATRICO DI QUARTO IN VIA GIOVANNI MAGGIO 4, PRESENTERO' UN LAVORO INEDITO
 
LE BOTANISTE 1994 Les Aigues Vives, FR
 
 
Allego un breve estratto dal testo che ho scritto per raccontare il lavoro e il clima in cui vide la luce
 
 
"Scompigliati dal Mistral, con le bocche profumate di anice abitavamo una sorta di magico sogno di mezza estate.
Vivevamo tutti nella tenuta sita nella zona di Aigues-Vives, c'erano pittori, danzatori e coreografi, molti musicisti e un fotografo.
Si parlava prevalentemente il Francese e lo Spagnolo.
La masseria viveva un continuo andirivieni di persone, alcuni si portavano appresso la famiglia. C'erano quindi anche parecchi bambini che divennero ben presto soggetto di molte mie fotografie.
Mangiavamo tutti assieme nel patio di Jackie e Angele, ci scambiavamo esperienze e condividevamo progetti lontani anni luce dalla dimensione attuale così sporca di autoreferenza e traghettata ogni dove da internet.
Ognuno manteneva le sue radici culturali e il suo approccio creativo per arricchire l'altro e mai per scavalcarlo.
Ero stato soprannominato "il piccolo italiano". Sempre pronto a documentare fotograficamente persone, luoghi, eventi o a duettare con il mio set d'armoniche e la voce con i musicisti che passavano di là."
( continua)
 #albertoterrile #albertoterrilefineartphotography #archive #1994 #cocteau #pasolini #bacco #dioniso #dedicato #ispirato #mostra #opening #lalungastradadipasolini
DOMENICA ( diario ) Dopo un venerdì notte inson DOMENICA ( diario )
 
Dopo un venerdì notte insonne, tra luna piena e piccoli drammi famigliari, sorseggio un caffè sul bordo del mattino .
 
Apprendo la notizia di un altro amico che se ne è andato.
 
Scampoli di una gioventù che fu.
 
La generazione X perde lentamente i suoi personaggi.
 
...come denti in una grande bocca affetta da malattia paradentale ...
 
 
Questo non è il migliore dei mondi possibili, allo stesso modo, è l’unico mondo che abbiamo a disposizione.
 
A volte si avverte stanchezza, altre volte dispiacere ma non dimentichiamo che spetta soltanto a noi impegnarci e lottare per far sì che questo mondo non si trasformi nel peggiore possibile.
 
Le immagini della serie LE BOTANISTE per la mostra del 15 Settembre 2022 su PIer Paolo Pasolini sono pronte.
 
Le fotografie arrivano direttamente dal 1994 con un EURONIGHT dalla Provenza, un Intercity che fa servizio internazionale notturno, per le coincidenze... rivolgetevi alla mia testolina .
 
Chiudiamo con Anais...
 
 
"Se non avessi creato il mio mondo, probabilmente sarei morta in quello degli altri". Anais Nin

#albertoterrile #albertoterrilefineartphotography #exmanicomioquarto #imfi #albertocerchi #festival #opening #mostra #inaugurazione #amicomorto #loss ##domenica
L’ ACQUA NELLA CARRIOLA Estate 2022 #albertote L’ ACQUA NELLA CARRIOLA 
Estate  2022
#albertoterrile #albertoterrilefineartphotography #carriola #lavoricampagna #staccarelaspina #tonificarsi #alternativealdelirioquotidiano #scuolachenonmipiacepiu
TRATTENERE Se il quadro è una copia della cosa TRATTENERE
 
Se il quadro è una copia della cosa raffigurata, allora la fotografia ha un fondamento più autentico che racchiude in sé qualcosa di «magico» dell’oggetto. La fotografia coglie, trattiene ed esprime la riverberazione della magia che l’oggetto suscita. In una parola, scrive Susan Sontag, mentre il quadro raffigura, la fotografia acquisisce.

Attraverso la fotografia, ci impossessiamo dell’oggetto per sostituzione. Se comprendiamo questo, allora riusciamo a spiegarci il senso di unicità che si accompagna a certe fotografie: quelle, cioè, che trattengono momenti, cose o persone non più presenti. 

Quest'estate ho percorso più volte il tratto di strada che la foto del 2005 mostra.
Da decenni transito da ambo i lati di quella via ma preferisco il senso impresso dalla foto. Per me, quella direttiva che vede Casa Morsiani sulla sinistra significa arrivare a casa, la casa in mezzo ai monti di Iola.

Gli alberi non ci sono più. Sono stati tagliati. Il mio sguardo si duole al pari del cuore.
La ragazza esiste. Oggi è una donna, una mamma.
La stampella apparteneva a mia zia Elena scomparsa da tempo.

#albertoterrile #albertoterrilefineartphotography #susansontag #ealterbenjamin #riflessionifotografiche #tempo #mutamenti #strada #stampella #2005
Carica altro… Segui su Instagram

ALBERTO TERRILE | Fine Art Photography
© 2021 – Tutti i diritti riservati | Cookies – Disclaimer

Via G. Bandi 32/20 - 16148 Genova Italia
Tel. +39 0103770474 - P.Iva 02710250107

Ricerca

Usa questo modulo per trovare le cose che cerchi su questo sito