Navigation
  • Home
  • Alberto Terrile
    • Premi
    • Video e interviste
  • Mostre
    • Collettive
    • Personali
  • Blog
  • Portfolio
  • Contatti
Site logo
  • Home
  • Alberto Terrile
    • Premi
    • Video e interviste
  • Mostre
    • Collettive
    • Personali
  • Blog
  • Portfolio
  • Contatti
Site logo
  • Home
  • Alberto Terrile
    • Premi
    • Video e interviste
  • Mostre
    • Collettive
    • Personali
  • Blog
  • Portfolio
  • Contatti
  • EN
  • FR
  • GE
  • £
  • €
  • $

Home / Varie /
Torna alla pagina precedente
Varie

Posted on 22/04/2008 at 14:00 by Alberto Terrile / 3 Comments


Autoscatto nello studiolo sui monti, con febbre…

TRE GIORNI DI FEBBRE

Giovedì scorso  sono partito in tutta fretta per l’appennino dove era mio compito “isolare alcune stanze col nylon” alla luce di lavori (muratura e idraulica) da effettuarsi nel mese prossimo. Sono partito leggermente influenzato, stanco e malinconico. Giunto a destinazione mi sentivo  già meglio. Quando lascio la liguria,  il mio tono migliora, in toscana sto  già meglio per raggiungere l’apice quando, passato Silla affronto il rush finale salendo in quota….verso i miei 920 metri.
Iniziai subito a impachettare libri, dischi e quanto era da proteggere, ascoltando ad alto volume “Trisector” il nuovo cd dei VDGG (ne dirò presto) e smisi alle 18 crollando esausto sul divano della saletta azzurra, il mio piccolo studiolo dal quale scrivo testi per libri, blog,elaboro immagini e penso. Di li a poco una serie di fitte sempre più forti alla testa, dolori vari e un bel 38,5 di febbre benedetta (da anni avevo febbriciattole senza nerbo che facevano durare tre volte tanto sia l’influenza che altre affezioni).
Tre giorni solo, isolato sulla montagna, con una connessione ridicola (via cellulare), pochi viveri e per fortuna del paracetamolo per contrastare lo stato febbrile. Tre giorni per pensare, incapace di muovermi, per riposare tanto dormendo dalle 21 alle 7 del mattino. Attorno il silenzio rotto solo dal canto degli uccelli che sfamo con dei pacchi di crackers che sbriciolo sui davanzali…e la notte fonda, nera per davvero se orfana della luna.
Lo scorso mese ho lavorato al mio libro POETI IMMAGINATI scrivendo anche dei testi… ed è stato l’inferno farlo nel mio appartamento, uno dei 24 del condominio in cui vivo a Quarto. Vivo li da vent’anni oramai e da allora ogni anno qualcuno rifà la cucina, cambia le piastrelle e rinnova sanitari,condizionatura,tubi&tube.
Scrivere intimamente di se, del proprio sentire mentre ti trapano sulla testa è difficile se la scrittura non è il tuo media d’elezione. Scrivere nelle pause tra una lezione e l’altra…e con delle tempistiche strette. Ce l’ho fatta e credo che sarà un bel libro, ruvido nelle immagini (a dimostrazione che crescendo ed invecchiando non mi sono imborghesito ne seduto su allori o eventuali traguardi raggiunti) e profondamente malinconico e intimo nella scrittura, un gioco nel quale la mia e la vita dei personaggi ritratti si passano  il testimone del ricordo.
C’è poi un altro progetto editoriale più piccolo, ma egualmente sfizioso che vede immagine (mia) e poesia (di autori diversi) oltre al ritorno al vecchio progetto ALICE REVISITED (Alice nel paese dello straordinario) con Anna Maria Farabbi.
Giusto stamattina rileggevo alcune mie “note lavoro” per questo progetto installazione a cui lavoro da un anno…(riusciremo a farlo? Di Anna Farabbi non dubito….ma temo il vuoto per gli sponsor per questo le mie cose latitano…avendo io scelto di girar le spalle al mercato/galllerie/critici quindi al SISTEMA DELL’ARTE).
Ecco gli appunti:

Ancora Alice

Esiste una bimba millenaria  che gioca con la vita e con la morte, una fanciulla che  intona l’inno delle civilta` estinte: le stagioni della vita che per vergogna o per malinconia finge non siano nemmeno state vissute.
La piccola Alice è come Circe prigioniera di un’isola deserta o come Elettra impazzita nei suoi giochi di morte.
Il destino, reiterato all’infinito non verrà lasciato né a tavolette di cera, né alla carta ma sarà tracciato sulla sabbia che il vento cancella.

Tre giorni di febbre in cui prendi le misure della solitudine,rivedi la tua vita come un film sapendo che è realtà. Tre giorni in cui t’accorgi che è brutto fare soffrire qualcuno perché sei confuso e disorientato. Tre giorni in cui l’unica musica era il canto degli uccelli e non i trapani dei vicini.
Tre giorni di febbre mi hanno fatto capire che è assurdo doversi ammalare per ristorarsi…per ritrovarsi, per perdersi nei pensieri e non in mille stupide e spesso futili azioni.

Ora sono rientrato al rumore, agli appuntamenti e alla lezione che terrò alle 18….

a presto


Share Post
Previous
Next

Related posts

More details
Varie

Non le voglio sapere

10/01/2021 at 16:23 by Alberto Terrile / 0

…

More details
Varie

DONARE

20/12/2020 at 18:23 by Alberto Terrile / 0

…

More details
Natura, Varie

GLI STESSI LUOGHI DI SEMPRE

10/08/2020 at 08:45 by Alberto Terrile / 0

…

More details
Varie

Ho ancora voglia di stupore e di immaginazione

19/07/2020 at 12:09 by Alberto Terrile / 0

…

More details
Varie

15 LUGLIO 2020 / GLI 86 ANNI DI MIA MADRE

15/07/2020 at 20:02 by Alberto Terrile / 0

…

3 Comments

  • gioeco

    24/04/2008 - 10:02

    Non saprei dirti, questa foto ha un non so che di “mefistotelico” con tanto di inferno rosso dietro le spalle e fuoco (La temperatura da febbre) che arde dentro.

    Lo dicevo che era brutta questa febbre.

    Reply to comment
  • albertoterrile

    24/04/2008 - 15:02

    Il diavolo fà le pentole e non i coperchi, non è l’abito che fa’ il monaco…

    I miei capelli più lunghi e il taglio dell’occhio uniti alla barba fanno luciferino, ma t’assicuro che è tutta apparenza….la gente vede in te ciò che vuole…la stufa è accesa perchè con 38,5 di temperatura tremavo . Voglio ora raccontare una cosa da ridere:-

    Negli anni ottanta, sino ai primi novanta vestivo di nero, ,molto cuoio, tanti anelli ed orecchini. Un giorno del 94 mi ritrovai in una situazione imbarazzante. Una bella ragazza con la quale era iniziata da pochissimo (…giorni… una storia) mi disse, nuda come mamma l’aveva fatta: – Bene….adesso puoi picchiarmi, ordinami pure di leccare il

    pavimento o la tua suola delle scarpe!!!

    A. T:- COSAAAAA?

    Hai capito benissimo, puoi farmi del male, tagliuzzarmi con le lamette, farmi di tutto, del resto non sei un SADOMASO E BISESSUALE???

    A.T: No, mi spiace…sono sessualmente reazionario, mio piacciono solo le donne e non amo la violenza e le vessazioni a letto, nè impartirle nè riceverle!

    Ecco qui….a volte ci si può sbagliare…IL MANIACO è INSOSPETTABILE, COME LO SPACCIATORE……

    Mi viene da dire:-IO NON SONO CIO CHE TU VEDI…quella è una proiezione!

    Reply to comment
  • utente anonimo

    24/04/2008 - 21:07

    Alberto, io più che leggere sul volto delle persone Le ascolto.
    Forse perchè succede anche a me di apparire diveso da ciò che sono.
    “Che caos ;+)))) Che caos di giorno ma la notte no “
    Giovanni
    (da cellulare)

    Reply to comment

Leave a reply Annulla risposta

Your email address will not be published. Required fields are marked

Cerca

Articoli recenti

  • Tre ritratti
  • Pensieri dalla camera oscura
  • La luce dei nostri occhi
  • Il pittore
  • Pentagrammi

Categorie

  • Amore
  • Arte
  • Autori
  • Corsi
  • Didattica
  • Esercizi
  • Eventi
  • Favole morali
  • Fotografia di Scena
  • Libri
  • mitografia del quotidiano
  • Mostre
  • Musiche
  • Natura
  • Riflessioni fotografiche
  • Ritratti
  • Senza Categoria
  • Sulla fede
  • Varie
  • Video

Tag

Alberto Terrile Alberto Terrile e la natura Alberto Terrile fine art photographer Alberto Terrile fotografo Alberto Terrile storyteller Alberto Terrrile fotografo Amore Angeli Appennino toscoemiliano Betty Carter Claudio Rocchi Claudio Rocchi e Alberto Terrile Clifford Jordan Corsi di Fotografia Corsi fotografia di Alberto Terrile Corso Base di Fotografia David Crosby didattica Empatia foto di Angeli Foto di scena Fotografare la scena Fotografia Fotografia creativa FOTOGRAFIA DI SCENA Fotografia di viaggio Fotografi creativi Foto natura Foto sul palco In dimenticabili invecchiamento attivo Iola Iola di Montese La sensibilità in fotografia non è solo una questione di ISO Miles Davis mostra Postcard RSA Storia della fotografia Terrile Testo presentazione mostra Tobiasz Papuczys Vecchiaia e poesia Visionarietà Zodiaco Pesci

Archivio

Potete seguirmi anche sul mio canale
Solid_color_You_Tube_logo


Condividi questa pagina sui Social:

Per informazioni scrivere a:
info@albertoterrile.it

albertoterrile

Tre ritratti degli anni 90 a tre amici, la ragazza Tre ritratti degli anni 90 a tre amici, la ragazza del negozio d’arredamento, il personal trainer, il meccanico delle Ferrari.
Stampavo poi tutto su carta baritata 50 x 60 e devo dirlo ,era un ‘ altra epoca, non dico meglio o peggio dico solo che era un tempo diverso...
#albertoterrile #albertoterrilefineartphotography #mamiyarb67 #portraitphotography #bwphotography #filmisnotdead #filmisnotdead #friends #mynineties
LA LUCE DEI NOSTRI OCCHI In quarant'anni di fot LA LUCE DEI NOSTRI OCCHI

In quarant'anni di fotografie spesso chiedo a chi posa di chiudere gli occhi.

Noi umani sbattiamo le palpebre una volta ogni cinque secondi per tenere gli occhi umidi, spegnendo brevemente la luce dai nostri occhi. 
C'è una regione del cervello che si crede fornisca un'immagine di ciò che ci circonda mentre i nostri occhi sono chiusi per un breve secondo. 
Quest' area del cervello ricorda ciò che abbiamo appena visto e sovrappone l'immagine alle zone scure durante il battito delle palpebre per creare un'immagine continua. 





#albertoterrile #albertoterrilefineartphotography #darksky #woman #outdoor #filmisnotdead #hasselblad500cm #bwphotography #portaitphotography
IL PITTORE Nel nostro mondo interiore, possiamo IL PITTORE

Nel nostro mondo interiore, possiamo imparare a trasformare la nostra vita in bellezza.
Alcuni anni fa incontrai quest'uomo molto dolce che amava dipingere.
Le nostre reali convinzioni si rispecchiano nei nostri più intimi rapporti umani.
Sono sempre stato un bambino curioso dell'Altro.








#albertoterrile #albertoterrilefineartphotography #bwphotography #portaitphotography #filmisnotdead #empatia #painter #universointeriore #bellezza #ilpropriomondo #escape
RENE’ AUBRY Scatti a Rene’ a casa sua a Parig RENE’ AUBRY

Scatti a Rene’ a casa sua a Parigi nel 1994 per la copertina del suo album.
Lavoro analogico con testi e lettering su vetro in fase di stampa in camera oscura!
Altro che Photoshop...💪
Ps per chi conosce bene il mio lavoro riflessa nello specchio c è Francesca Santagata 😥
#albertoterrile #albertoterrilefineartphotography #reneaubry #renéaubry #renèaubry #reneaubrynemoubliepas #filmisnotdead #bwphotography #bwportrait #paris #1994
PENTAGRAMMI La musica del creato. #albertoterril PENTAGRAMMI 

La musica del creato.
#albertoterrile #albertoterrilefineartphotography #birds #birdsphotography #bwphotography #iola #nature #cosmic #creation #air #fuga #latino #flight #vol #inalto
Carica altro… Segui su Instagram

ALBERTO TERRILE | Fine Art Photography
© 2021 – Tutti i diritti riservati | Cookies – Disclaimer

Via G. Bandi 32/20 - 16148 Genova Italia
Tel. +39 0103770474 - P.Iva 02710250107

Ricerca

Usa questo modulo per trovare le cose che cerchi su questo sito