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Posted on 18/03/2007 at 16:00 by Alberto Terrile / 10 Comments

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10 Comments

  • utente anonimo

    19/03/2007 - 08:44

    “Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L’opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che è offerto al lettore per permettergli di discernere quello che senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso” (Marcel Proust)

    Alberto, fuor di citazione, ci consigli davvero questo testo, intendo a noi poveri mortali? Temo di non aver gli strumenti per apprezzarlo. Filosofia pura? Ciao. Giuliana

    Reply to comment
  • CarloAltair

    19/03/2007 - 08:44

    PICCOLO SFOGO.

    Caro Alberto,

    se ci fosse un po’ più di Spiritualità con la “S” maiuscola, questo mondo andrebbe meglio.

    Io però credo che questo mondo andrebbe meglio anche se ci fosse meno ignoranza. E’ per questo che, nel tempo libero, mi dedico anche a wikipedia (è un’enciclopedia gratuita, esclusi i costi necessari per possedere un PC e accedere a internet) e per professione ho scelto di insegnare a scuola, anziché di truffare il mio prossimo.

    Poiché credo nella Conoscenza (con la “C” maiuscola), oltre al tuo autore, mi permetto di consigliare anche il libro del grande premio Nobel francese Jacques Monod, intitolato “Caso e necessità”, pubblicato negli Oscar Mondadori (scontati di questi tempi).

    Monod critica (aspramente, direi) il tuo autore. Credo che di entrambi si possano prendere le cose positive che affermano, senza entrare in conflitto di coscienza.

    Scusa se me la prendo un poco col mondo, contravvenendo al tuo saggio consiglio di fare anziché di lamentarsi.

    Forse per te, che sei così creativo, e che lavori da libero professionista (mi sembra di aver capito) e da solo oppure con gente motivata, è un poco più facile farlo.

    Diventa un poco più difficile quando sei costretto ad avere a che fare con gli altri e ti accorgi che a loro non importa un bel niente degli ideali, ma solo di quanto riescono a mungere dal tuo portafogli.

    Quando vado dal meccanico a chiedergli quanto vuole per una riparazione che sarei capace di fare da me, se avessi due attrezzi e il ponte, e mi spara una cifra spaventosa perché dice che la riparazione richiede 2 ore di lavoro (e l’apprendista mi dice, quando può parlare da solo, che ci ha messo 15 minuti a farla). E poi quando ritiro la macchina, il preventivo che mi aveva fatto è aumentato del 50%. E questo era il meccanico col preventivo più basso di tutti.

    E’ difficile pensare che si possano risolvere i problemi ecologici dell’Italia e far respirare aria pulita ai bimbi nelle carrozzine, quando vedi auto diesel euro4 che partono lasciando nuvolette nere per l’aria e possono circolare serene e felici, mentre la tua auto di 16 anni fa, che alla revisione dimostra di emettere meno inquinanti di una catalitica, non può circolare solo perché i petrolieri e i grossi industriali non ci possono più speculare sopra.

    E’ difficile credere che ci siano tante persone disposte ad aiutarti quando stai male, se vedi che le persone pagate dalla società per farlo o non ne sono capaci o cercano di truffarti. Cioè quando vedi un medico che non è capace di fare una biopsia ecoguidata e prelevare un campione di tessuto da un nodulo grande come una noce. E quando poi vai, addirittura in un’altra città, da un medico che è capace di farla, questo si comporta come l’Austoni della TV, cioè ti chiede di venderti la camicia per finanziargli la Porsche e se non lo fai ti scarica come un sacco di immondizia…

    E questa gente ha fatto un giuramento (si chiama giuramento di Ippocrate) per adoperarsi solo al bene. E’ difficile credere che l’abbiano capito o se ne ricordino…

    Basta, la pianto li’…

    Sono perfettamente d’accordo con te. Lamentarsi è inutile. Bisogna agire. Quando il marcio però è troppo, l’unica possibilità è l’amputazione. Io sto seriamente pensando di andarmene a vivere in un paese civile.

    Carlo.

    Reply to comment
  • CarloAltair

    19/03/2007 - 09:49

    Consigli per letture :

    l’opera di Teilhard può essere interessante dal punto di vista umano ( o mistico o spirituale ; non la conosco ). Dal punto di vista scientifico è inconsistente ( il suo concetto di energia non è un concetto scientifico ).

    Mi permeto di consigliare come letture le opere del filantropo ( e medico e organista e teologo : premio Nobel ) Albert Schweitzer.

    < a target="http://it.wikipedia.org/wiki/Albert_Schweitzer">

    Sono interessantissime dal punto di vista umano e corrette anche dal punto di vista scientifico.


    Reply to comment
  • CarloAltair

    19/03/2007 - 09:50

    Come si fanno le correzioni ai commenti ? :-)

    Reply to comment
  • utente anonimo

    19/03/2007 - 15:17

    Visto che il post tratta di un gesuita, mi fa piacere farvi sapere che si innalzano ancora i roghi, e noi stiamo dalla parte delle streghe.

    Qualcosa di Jon Sobrino:

    “Contrarie alla dottrina cattolica” due opere di Jon Sobrino: i libri “Gesù Cristo liberatore-Lettura storico teologica di Gesù di Nazareth” e “La fede in Gesù Cristo”. L’accusa è di “aver valorizzato troppo la componente storica della figura di Gesù separandola dalla sua dimensione divina”. Imbarazzo del direttore della sala stampa del Vaticano, padre Lombardi, gesuita pure lui: “Sobrino è uomo che ha vissuto da vicino l’esperienza drammatica del suo popolo, per questo ha teso a sviluppare una ‘cristologia dal basso’ e ha coltivato una sintonia spirituale profonda con l’umanità di Cristo”. Jon Sobrino è un padre gesuita, teologo, insegna a San Salvador nella famosa UCA, l’università centro americana che fu culla della Teologia della Liberazione, invisa alla gerarchia romana, nonostante il sacrificio di monsignor Romero e dei sacerdoti uccisi sul campo. Quattordici anni fa, gli squadroni della morte penetrarono nottetempo all’interno dell’università salvadoregna e massacrarono sei gesuiti, la cuoca e la figlia. Jon Sorbino ha spesso parlato di “santità indifesa, a tempo perduto”, la santità “ apparentemente inutile che irradiava in maniera così speciale da mons.Romero”. La condanna del Sant’Uffizio, la prima regnante Ratzinger, conferma che la Chiesa non riesce, comunque, a chiudere il conto con il movimento della Teologia della Liberazione, che tante speranze suscitò, e suscita ancora, nel sub continente americano.

    Grazie per lo spazio.

    Giuliana

    Reply to comment
  • albertoterrile

    19/03/2007 - 15:20

    Giuliana…confesso che anche per me non è lettura facile…però ogni volta che qualcuno consiglia dietro ad una richiesta di giornalista un libro da leggere si finisce sempre su ultime uscite o su cose tipo Baricco,Pennac….o Faletti….se scomodano un classico beh…è appena uscito a 12,90….indi decisi di dare un segnale diverso….a maggior ragione da parte di un fotografo (una categoria che spesso legge poco….e non è detto guardi poi così bene….)vale a dire di chi opera in questo secolo di iconoclastica noia e sovrabbondanza..

    …consiglierei anche T Merton per coloro che sono attratti dall’oriente dove a lungo studiò….il già citato PENSIERI NELLA SOLITUDINE…..

    Reply to comment
  • albertoterrile

    19/03/2007 - 15:37

    Caro Carlo,se arretri di anni nel mio blog mi troverai più incazzato/dichiarato….il fatto che io dia certi consigli…sull’agire, non significa che non si possa criticare e indignarsi per malcostume imperante,egoismo etc etc. Io e anche di questo puoi trovare tracce nel mio blog mi sono trovato più volte innanzi a :ladronerie…incultura….incapacità professionali, favoritismi….e nel mio campo t’assicuro c’è un surplus di FINTI CREATIVI,FINTI ARTISTI MA VERI C………. se poi entriamo in merito ad alcune realtà che osservi e denunzi…beh è vero……e l’essere dipendente o free lance/libero professionista cambia di poco la questione….perchè il tuo superiore o il mio cliente POSSONO ESSERE ENTRAMBI IDIOTI E DISONESTI…..

    Avrei tante cose da raccontare……ma il problema è che chi è IN CERTI POSTI è PROTETTO E HA CONOSCENZE……ricordo che rilasciai un intervista nell’87 e ricevetti una telefonata pochi giorni dopo da un membro dell’ente morale che criticai……all’inizio i toni erano pacati tipo :- non è giusto ciò che dici…..io spiegai meglio le mie ragioni e dovetti sentire la frase “faremo terra bruciata dove passerai…”

    Oppure vogliamo dire del direttore editoriale,illustre professore universitario che nell’87 mi disse : Senta Terrile, noi come casa editrice facciamo attività promozionale…le mettiamo la firma della foto che useremo in copertina….per questo non la paghiamo….non ci chiederà mica del denaro no???

    Dovetti scomodare un DPR e gli aricoli del codice sul diritto d’autore…..è che l’uomo per duecentomila lire raggiunge bassezze assurde…..oggi questo signore non si ricorda di me….e giunse al punto d’offrirmi una mezza cattedra….ma io che ho buona memoria….scelsi una giusta distanza…….e mi fermo qui che è meglio….

    Reply to comment
  • willa

    19/03/2007 - 18:00

    Dio ha creato gli uomini perché gli piacevano le storie…. Mi ha creato a Sua immagine e somiglianza, e quindi a me piacciono i libri e i film… :-) L’altra sera, su Sky, è passato un filmino il cui titolo ha attirato il mio ombelico…. “Il sapore della Ciliegia”…

    Parla di un uomo, iraniano, che decide di uccidersi, e chiede a tre persone, un soldato, un mussulmano, e un uomo qualunque con un figlio malato, di seppellirlo (solo buttare terra sulla buca dove lui morirà) la mattina dopo il suicidio…. due uomini diranno di no, l terzo si, tutti e tre gli spiegheranno le loro motivazioni, contrastare alla “banale” e profonda depressione dell’uomo che ormai si sente inutile…..

    Parliamo di spiritualità dei gesti semplici, attraverso la semplicità….

    se puoi, guardale :-)

    In google, con la ricerca del titolo, tutte le notizie :-)

    (ps: quante fotografie mentali!!!!!! quante!!!!! e quella macchina su cui lui viaggia, su una strada nel deserto, sempre quella come un labirinto….. :))

    baci, Willa (e complimenti, non per l’articolo, ma per le parole scritte!)

    Reply to comment
  • albertoterrile

    20/03/2007 - 10:42

    Grazie Willa e Giuliana perchè date aperture ulteriori…..la questione che Giuliana tratta è tristemente nota….io mi relaziono con un prete amico estremamente “fuor delle righe”….perchè cerco discussione e comprensione ancor prima della remissione….ed è triste quando la Chiesa che dovrebbe “dare esempio” si pone in certe maniere.

    Quando spiego che ho pochi referenti in terra per la mia fede, intendo che mi basta il sentimento di andare verso ciò che sento…con l’ingenuità di un fanciullo, nello stesso modo in cui mi rapporto con le immagini…in MANIERA NATURALE….la storia, così come la storia della Chiesa ha scheletri ovunque…e spesso tradisce il messaggio evangelico….questo non sia motivo per voltare le spalle all’origine di tutto, cosa che in passato ho fatto……..l’importante è trovare gli interlocutori giusti se se ne ha bisogno.

    Reply to comment
  • albertoterrile

    22/03/2007 - 13:56

    …..e il dottore A Schweitzer suonava anche bene l’organo….anche se certi musicologi dicono di nò…mi è piaciuta molto la sua autobiografia e ho un cofanetto di vinili dove interpreta Bach!

    Reply to comment

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