Varie
Foto: © Alberto Terrile 1979
Foto: © Alberto Terrile 1979
(NO ) NOSTALGIA
Come scoprii la fotografia, l’ho scritto nel post precedente…..dovevo ricalcare dei disegni….perchè a volte l’accidente, l’imprevisto sono più importanti di una vita tracciata e perseguita con il paraocchi. Mi avessero detto: farai il fotografo altro che il pittore….mi sarei infuriato, perché non conoscevo l’immagine fotografica, la sottostimavo forse , unica eccezione per Man Ray mio idolo colui che disse :Fotografo ciò che non posso dipingere e dipingo ciò che non posso fotografare.
Nei giorni dell’anno 1979 ascoltavo tanta musica, e lasciavo coesistere i generi, continuando ad amare i Van Der Graaf Generator e la scena progressive mondiale con il primo punk. Sex Pistols , Damned (il primo album) Clash, Germs, Ramones e poi ancora la scena di NYC con i Television di Tom Verlaine e gli album di Patty Smith.Ma non mollai… né i Doors,néStooges, Grateful Dead e i Jefferson Airplane/Starship….e poi Nick Drake e Tim Buckley….facevo lo stesso con i libri, leggevo anche quei testi che la sinistra metteva all’indice…perché era così, non ho mai amato le coordinate dettate dai movimenti….sono una persona aperta alle cose, le più diverse.
Nei giorni dell’anno 1979 mi inventai ( non sapevo che altri lo facevano) il circuito chiuso, mettevo una telecamera video di proprietà della scuola innanzi Giovanni il modello e Barbara, in un’altra stanza un televisore trasmetteva in diretta le immagini ed io dal monitor fotografavo….feci una serie che poi mi riciclai per la tesina di Storia dell’Arte…..il professore era contento e mi diede un bel voto, gli altri membri della commissione mi parvero meno convinti della cosa….io ci credevo da matti, oggi sento l’ingenuità di quel fare ma anche l’amore per i primi esperimenti. Due immagini d’allora finiranno sul catalogo della mostra alla Loggia di Banchi sugli anni 70. Credo di essere l’unico giovane presente in mostra, l’unico diciottenne d’allora in mezzo a nomi già affermati…..ma ci credevo tanto, al punto da avere continuato con ostinazione quella via, con quel media, e oggi nel mio piccolo, fuori dai grandi circuiti galleristici per espressa scelta (voglio fare come,quando e nel formato che desidero io non in quello che si deve vendere) esisto come autore ho un mio seguito in Europa, e godo della fama e stima di illustri nomi del Cinema e dell’Arte Contemporanea.
Nei giorni dell’anno 2007 ancora non si è spento quel fuoco sacro, produco nuove cose e realizzo un progetto anarcocreativo dal nome “I CANTIERI DELL’IMMAGINARIO” assieme ai miei allievi….e quando sarà pronto lo presenterò alla città….un lavoro corale fatto di tante sinergie come piace a me che ero un ragazzo degli anni settanta.
8 Comments
suryamukhi
Credo che QUEL FUOCO SACRO non si spegnerà tanto facilmente….per la gioia e la fortuna d chi ti incontra sul suo percorso, e per la tua!
Grande lavoro “I CANTIERI DELL’IMMAGINARIO”….
willa
di incredibile bellezza queste due foto…. davvero.
E meraviglioso, poter realizzare un sogno antico avendo appreso le tecniche :-) Un sogno scagliato nel tempo…… :-) Magari!!!!!!!
:)))))))))
Mi hai dato un sorriso di speranza :)
albertoterrile
….oggi ho rintracciato Giovanni che posò per queste foto e mi ha detto che verrà all’inaugurazione, si è ricordato di quei tempi….Barbara invece non riesco a rintracciarla, ci proverò,mi piacerebbe che ci fotografassero tutti e tre assieme. Questa sera dopo aver tenuto lezione ho scoperto che un docente all’Accademia raccontava che negli anni 70 su quella lavagna luminosa un allievo fotografava….insomma ero io….e mi domando…se queste foto non fossero oggi oggetto di nuova attenzione sarebbero state ricordate così?E’ necessaria una sorta di storicizzazione perchè un esperimento ingenuo e in buona fede diventi cult?
….perchè allora posso attingere ad un pozzo magico giacchè, prima con i colori e poi con la fotografia è dai miei tre anni di vita che produco immagini con passione….
Ecco perchè guardo ai miei allievi con attenzione….lo ripeto per la volta numero 33333333333333333mila…..perchè tra di loro ci sono, più o meno nascosti dei nuovi potenziali autori….non vorrei mai restare sorpreso e dover dire :- Di te…sai, non mi sarei mai immaginato…..perchè guardare in prospettiva al di là del tempo è necessario, come veder il vecchio nel bambino e viceversa….occorre uno sguardo nuovo sulle cose….visibili e invisibili….occorre cuore,umiltà,passione e il sentirsi sempre in cammino…mai arrivati….
albertoterrile
…. è stata trovata anche Barbara, la ragazza delle foto,quindi mercoledì dovremmo esserci tutti e tre….un tuffo nell’anno 1979 e un sorriso per il tempo attuale.
utente anonimo
alberto, questo qui lo conosci? uno che ancora usa i viraggi in oro e selenio, dice:
http://www.marcobarsanti.com
parla anche di sistema zonale, ora mi butto su wikipedia.
c.d.b.
albertoterrile
Caro cdb (Castellini del base) per te che hai una certa forma mentis consiglio tre volumi di Zanichelli di Ansel Adams i titoli: Il negativo-la Fotocamera-La Stampa…..Adams è uno dei capisaldi del sistema zonale….e tecnicamente parlando ti leva ogni sfizio….poi qui mi sà che dovrò fare a te e a altri il corso di stampa BN….magari l’anno prossimo…se l’energia vitale mi tiene…..
ed ora dopo quest’annuncio nascosto nei comments potrebbe nascere il putiferio!!!!
utente anonimo
nascosto? Ora lo pubblico sul mio blog e dopo 4 o 5 link…. scateniamo l’inferno ;-)
Comunque il sistema zonale è per o precisini, molto meglio una bella porta aperta nel bel mezzo dell’esposizione per una buona solarizzazione home made ;-)
Sempre vostro Cent
maudite
in effetti potrebbe BEN NASCERE…. ;)