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Varie

Posted on 04/01/2007 at 17:54 by Alberto Terrile / 8 Comments


Foto: © Alberto Terrile – immagini scattate il giorno 26/12 -31/12  e 1/1/07

IL MITO DELLA CREAZIONE OVVERO COSMOGONIE DA TASCA

Negli ultimi giorni dell’anno ho scelto la distanza dalla città e dai tempi che detta a quanti l’abitano. Necessitavo vivere la successione di istanti con regole diverse. Il tempo ora  viene scandito dal fluire naturale della vita del universo.
L’ acacia accoglie il vento forte ondeggiando in morbida danza, si lascia andare fiduciosa e mai rassegnata al maestrale.
Una lunga sciarpa di nubi attraversa l’ultimo terzo del cielo velando la luna.
Imparo  osservando queste cose ad “affidarmi” e “sentirmi parte” di questo mondo  dal meraviglioso equilibrio e prendo distanza ancora per un poco dai doveri dell’uomo che lavora, mangia,riposa e torna a lavorare.
Al di là della malattia che ci abita e attende di manifestarsi per  insegnarci a riconsiderare la  vita, oltre le miserie di un corpo con le sue continue richieste, esiste una via semplice che chiede solo di fermarsi un attimo per considerare la maestà della natura….il resto può attendere.



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8 Comments

  • harambee

    04/01/2007 - 22:27

    nelle tue foto c’è un ritmo naturale,deciso e, allo stesso tempo, sospeso.

    Cme fra il tre ed il due.Come fra due linee quasi parallele,come una sciarpadin uvolealvent…come un’emoszione che non muore mai allaconsapevolezza… Ed è poesia…sempre!

    (non sono complimenti,eh)

    :-)

    kaapi carla

    Reply to comment
  • respiromare

    05/01/2007 - 01:48

    Splendido questo collage di parole e luce. Senza filtri.

    Reply to comment
  • gioeco

    06/01/2007 - 12:22

    Magnifica, direi !!!

    Tanto da non riuscire a trovare le parole adatte per riuscire ad esprimere quanto raccontato a parole, anche lì, nel testo, senza l’uso di filtri.

    Cazzo quanto scrivi bene !!!!

    Riuscirò anche io un giorno a scrivere così ?

    Cordialmente

    Giòeco

    Reply to comment
  • albertoterrile

    07/01/2007 - 12:32

    grazie gioeco….la scrittura al di là delle poesie d’amore di rito per il primo amore nel 77….l’ho scoperta da grande in questo blog…..mai tenuto un diario in vita mia….oggi….fatalità è in rete……

    La figlia di Mariatelodicevo mi ha fatto un grande complimento…MA MAMMA STO TUO AMICO E’ UN FOTOGRAFO O UNO SCRITTORE???(N.B …il babbo della ragazzina è un famoso giornalista ed illustre autore anche per la televisione…pertanto è cresciuta in un buon ambiente…tanti libri..)

    Scrivo come sento…..ciò che sento nulla più….giorni fà ero talmente giù di morale da desiderare di “cessare”…..poi mi rialzo e vedo tanta gente che combatte battaglie ben più grandi delle mie….e allora fotografo,scrivo e rinuncio a mollare “la presa della vita”….sono un altalena d’umori,un reperto schizoide degli anni 60…..un reduce degli ottanta (per citare G.Lindo Ferretti)….un uomo bambino del nuovo millenio…uno che mal sopporta l’industrializzazione e tante altre cose….ma che onestamente vive e ascolta sè e gli altri…in privato e in pubblico con questo diario….

    Uno che conosce “una via” e dice a tutti quanto gli sia difficile percorrerla….

    Certo che vorrei scrivere un libro…per ora lo sto facendo ad immagini con una poetessa….un giorno vorrei farne uno mio…da solo….chi lo pubblica???…chi lo distribuisce???…le immagini costano tanto….non faccio moda e tendenza….per far traino….dovrei andare su un isola e poi troverei l’editore…ma io vivo già su un isola e poco importa se non ci sono personaggi famosi….in quel luogo il mare è d’erba….i cavalloni sono covoni di fieno dai quali il vento strappa fili di paglia…. le querce torte all’inverno divengono coralli quando la sera cala arrugginendo le colline….distanti almeno un ‘ora buona dalle città d’emilia….

    Domattina rientro alla città di mare….dove eccettuato il vento…nulla si muove…a Genova mi sento Don Chisciotte…..lavorando al di là di logiche di partito…al di là di commesse istituzionali….oggi i libri di foto si fanno così…coi soldi di banche…di enti…e i risultati????Immagini bugiarde…talvolta leziose messe in pagina a fare le belle figurine….

    A GENOVA POI IL GRANDE TREND è fare libri sul 600…..Rubens etc…oppure l Tarocchi&Parafernalia di Luzzati…..

    (…..lungo sospiro)

    Reply to comment
  • utente anonimo

    08/01/2007 - 15:32

    ;-))

    eh lo vedi che io e Alice non siamo le uniche a dirloooo????

    un bacio, sò turnaata!!!

    Mariatelodicevo

    Reply to comment
  • gioeco

    08/01/2007 - 20:07

    Io, invece, stasera sono convinto di aver ricevuto in dono la parola solo per avere la possibilità di scrivere che, stasera, mi sento confuso.

    Questo stato di confusione in genere mi capita quando, dopo una lunga pausa, ricomincio a leggere libri.

    Od anche: dopo aver regalato un esagerato “spettacolo” di me sul mio stesso blog.

    Cordialmente

    Giòeco

    Reply to comment
  • utente anonimo

    09/01/2007 - 11:21

    Messaggio N°35 11-08-2006 – 09:36

    Abbiamo ancora tempo

    Di tempo siamo fatti

    Di tempo per giocare

    A volte con la vita

    Talvolta inconsapevoli

    Ma siamo tempo

    Per andare a lavorare

    E lì ci conosciamo

    Tra scampoli di tempo

    Magari facciamo l’amore

    Tanto per conoscerci

    Noi siamo quelli che ci separiamo

    Perché ci manca il tempo

    Di accettare la nostra scomoda parte

    Che da troppo tempo nascondiamo

    Siamo tutto questo e tant altro ancora

    Siamo la speranza di trovare

    Un paese migliore che abbia il tempo

    Di capire

    Noi da dove veniamo e perché vi chiediamo

    Solo un piccolo aiuto

    Noi da questa parte della Terra

    Di che tempo viviamo? E di tempo

    Ne abbiamo che ci viene a noia

    E ci dimentichiamo …. Che cosa siamo e

    Da che tempo veniamo

    E se tutto questo valesse una canzone

    Avrei trovato il tempo di giocare

    La mia partita

    Per le risposte lascio il tempo

    A chi sappia interpretare

    ……il senso della vita

    FEXTER

    Ciao it, è sempre un piacere guardare il mondo attraverso le tue foto

    Reply to comment
  • albertoterrile

    12/01/2007 - 19:46

    Fester…..sei tu a scrivere o sono altre fonti?Nevermind….sempre interessante!!

    Reply to comment

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OGGI 15 SETTEMBRE ALLE ORE 17 - QUARTOPIANETA FEST OGGI 15 SETTEMBRE ALLE ORE 17 - QUARTOPIANETA FESTIVAL 11 EDIZIONE-INDIFFERENZA
 
LE BOTANISTE 1994
 
 
Quando Alberto mi chiese, mesi fa, un contributo per LA LUNGA STRADA DI PER PAOLO PASOLINI pensai a questo lavoro mai esposto ( quindi inedito) del 1994.
 
In 5 immagini sfilano alcune delle mie influenze/suggestioni : CARAVAGGIO, LA PITTURA BAROCCA, DEREK JARMAN , COCTEAU,PASOLINI.
 
Procedo a braccia larghe nella mia esistenza, perchè desidero portar con me chi mi è caro.
 
Vado avanti con AMORE E ENTUSIASMO.
 
Sono trascorsi 28 anni dagli scatti e mi sembra che tutto sia accaduto da poco, qualche mese fa potrei dire...
 
I fatti cronologici della vita dimostrano l'esatto contrario.
 
Non importa, io sono lì in quell' ALLORA come sono QUI oggi .
 
L'entusiasmo tiene a discapito del peggiore momento storico io possa aver infilato ( proprio come un tunnel ) in 61 anni di vita.
 
Nella mia carriera ho esposto prevalentemente in musei o spazi alternativi rispetto alle classiche "gallerie" ( con cui comunque ho avuto e ho rapporti).
 
Con l'ex ospedale psichiatrico ho un rapporto che comincia nel 1988 .
 
Sempre a Quarto tra il 1994 e il 1997 ho realizzato alcuni pezzi del mio work in progress NEL SEGNO DELL'ANGELO.
 
Spero di vedervi A QUARTO/EX OSPEDALE PSICHIATRICO Via Maggio 4 oggi pomeriggio alle 17...
#albertoterrile #albertoterrilefineartphotography #opening #inauguraziome #quartopianetafestival #quartopianetagenova #lebotaniste
LE BOTANISTE GIOVEDI 15 SETTEMBRE ALLE ORE 17 LE BOTANISTE
 
 
GIOVEDI 15 SETTEMBRE ALLE ORE 17 all'EX OSPEDALE PSICHIATRICO DI QUARTO IN VIA GIOVANNI MAGGIO 4, PRESENTERO' UN LAVORO INEDITO
 
LE BOTANISTE 1994 Les Aigues Vives, FR
 
 
Allego un breve estratto dal testo che ho scritto per raccontare il lavoro e il clima in cui vide la luce
 
 
"Scompigliati dal Mistral, con le bocche profumate di anice abitavamo una sorta di magico sogno di mezza estate.
Vivevamo tutti nella tenuta sita nella zona di Aigues-Vives, c'erano pittori, danzatori e coreografi, molti musicisti e un fotografo.
Si parlava prevalentemente il Francese e lo Spagnolo.
La masseria viveva un continuo andirivieni di persone, alcuni si portavano appresso la famiglia. C'erano quindi anche parecchi bambini che divennero ben presto soggetto di molte mie fotografie.
Mangiavamo tutti assieme nel patio di Jackie e Angele, ci scambiavamo esperienze e condividevamo progetti lontani anni luce dalla dimensione attuale così sporca di autoreferenza e traghettata ogni dove da internet.
Ognuno manteneva le sue radici culturali e il suo approccio creativo per arricchire l'altro e mai per scavalcarlo.
Ero stato soprannominato "il piccolo italiano". Sempre pronto a documentare fotograficamente persone, luoghi, eventi o a duettare con il mio set d'armoniche e la voce con i musicisti che passavano di là."
( continua)
 #albertoterrile #albertoterrilefineartphotography #archive #1994 #cocteau #pasolini #bacco #dioniso #dedicato #ispirato #mostra #opening #lalungastradadipasolini
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Estate  2022
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TRATTENERE Se il quadro è una copia della cosa TRATTENERE
 
Se il quadro è una copia della cosa raffigurata, allora la fotografia ha un fondamento più autentico che racchiude in sé qualcosa di «magico» dell’oggetto. La fotografia coglie, trattiene ed esprime la riverberazione della magia che l’oggetto suscita. In una parola, scrive Susan Sontag, mentre il quadro raffigura, la fotografia acquisisce.

Attraverso la fotografia, ci impossessiamo dell’oggetto per sostituzione. Se comprendiamo questo, allora riusciamo a spiegarci il senso di unicità che si accompagna a certe fotografie: quelle, cioè, che trattengono momenti, cose o persone non più presenti. 

Quest'estate ho percorso più volte il tratto di strada che la foto del 2005 mostra.
Da decenni transito da ambo i lati di quella via ma preferisco il senso impresso dalla foto. Per me, quella direttiva che vede Casa Morsiani sulla sinistra significa arrivare a casa, la casa in mezzo ai monti di Iola.

Gli alberi non ci sono più. Sono stati tagliati. Il mio sguardo si duole al pari del cuore.
La ragazza esiste. Oggi è una donna, una mamma.
La stampella apparteneva a mia zia Elena scomparsa da tempo.

#albertoterrile #albertoterrilefineartphotography #susansontag #ealterbenjamin #riflessionifotografiche #tempo #mutamenti #strada #stampella #2005
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