Varie
QUEL LUOGO
Quel luogo dal quale e verso il quale tutti più o meno tendiamo.Io per primo. Stamane ho comperato un libro che interessava anche una signora sopraggiunta pochi secondi dopo. Mi ha trafitto con uno sguardo come fosse una scimitarra. E' una sciocchezza ovvio ma oggi possiamo odiare il prossimo anche solo per pochi nanosecondi per una futilità. Pochi minuti dopo uscendo da quella libreria ho incontrato dei cellulari in assetto da guerriglia urbana carichi di forze ( a volte chiamarle dell'ordine mi crea dei problemi di carattere filosofico)che presidiano Genova da giorni con l'ansia da attentato relativo al decennale del G 8 e ho tirato un sospiro di sollievo :-in fondo la signora mi ha solo guardato….(male)
2 Comments
suryamukhi
Sempre più spesso oggi l'altro è visto come un nemico, un avversario, un possibile concorrente e non un simile.
La condivisione, l'empatia, la socialità sono valori perduti…e l'acquisto di un libro può diventare la miccia che accende l'odio…ASSURDO!
Monica
albertoterrile
Perchè vogliamo possedere le cose,averle per noi ed io non ne sono esente, poi mi domando :-Dove finiranno tutti questi libri,questi vinili,questi neativi? Merito una fondazione? Un amico figlio di noto scultore donò l'opera del padre ad un museo che non ne fece mai una retrospettiva….e con lo stato della crisi incipiente è tutto ancor peggio. Dovrò vivere ancora a lungo per:
Vedere se la cultura ritorna in auge
Per donare ad eredi
Per staccarmi da tutto ciò che ho e che altrove non serve assolutamente e forse qui molto poco…