mitografia del quotidiano
Lettera a mia Nonna (Elvezia Volante 1912/2005)
Ieri ho avuto da fare. Conosci bene l’affanno di tutti quelli che stanno in terra e si dolgono per i contrattempi sul lavoro, per quei dolori fisici che vanno e vengono, per la donna amata che parte e non sai se torna e per quei conti che invece tornano sempre e segnano come la temperatura d’inverno : sotto lo zero.
Ieri ho avuto il da fare che hanno i vivi, quel da fare che tiene occupati senza permettere di assaporare davvero la gioia ma che riconosce meglio del naso di un cane randagio il dolore che ogni giorno tiene stretto a sé.
Ieri era il 1 febbraio, il giorno in cui tu nel 2005 sei partita con un biglietto di sola andata e io me ne sono scordato, pensavo ad altro, a tutte le cose che succedono a quelli che sono qui…
Ieri era il 1 febbraio, il giorno in cui tu sei partita con un biglietto di sola andata. Che strana data….siete in due ad averla scelta per partire….
2 Comments
amedea
le nonne sono sempre le nonne….un legame speciale ti lega a loro; passano i giorni, i mesi, gli anni, ti dimentichi di loro e poi ecco che una data, un nome, un luogo ti riportano indietro con gli anni……ed hai voglia di confidarle i tuoi pensieri, lei sa sempre ascoltare, sgridare, confortare, amare……Ecco quello che vorrei che i miei nipoti provasero per me: il desiderio di scrivermi una lettera, non per dirmi che manco loro, ma per raccontarmi i loro problemi come prima che prendessi il biglietto di sola andata!!!
albertoterrile
Credo non sia semplice capire cosa sia giusto fare. La vita è maestra e qui http://blog.albertoterrile.it/?p=2091 affermo addirittura regista delle nostre esistenze. Mia nonna è stata (entrambe le nonne) fondamentale, specie da 0 a 8/9 anni. Mi insegnò a scrivere,leggere,mi fece crescere e capire giocando.Inventò per me situazioni nelle quali la mia fantasia spaziò e divenne più forte.L’ho però realmente compresa alla fine del viaggio potendo valutare con la prospettiva del NON ESSERE PIU DENTRO QUELLA COSA/STORIA/RELAZIONE la reale portata. Vorrei dire, spero che i nipoti facciano quello che io pure feci quando più e più volte dissi:-VEDI NONNNA,E’ SUCCESSO CHE….. Una nonna fu più importante in una fascia d’età e l’altra ne accompagnò meglio la seguente. Poi si cresce e si entra nel grande loop della vita. Le nonne e le mamme sfumano innanzi ad altre figure femminili che ci avvicinano e affiancano.Ogni donna è madre da sempre con o senza figli…per elezione.Perchè quindi non dire che ogni donna è nonna pure? Noi siamo anche senza avere. Io sono padre e marito senza avere moglie ne figli. All’uso sono / sarò un nonno.