Varie
I prepotenti
Non immaginare le cose come le giudica il prepotente o come egli vuole che tu le giudichi, ma sappile vedere come effettivamente sono. Marco Aurelio, Pensieri, 166/79
Non ricordo la data di questo scattato in pellicola, 6x 6 con l’Hasselblad ma ricordo i miei voli fatti da bambino, le ginocchia sbucciate e le lacrime che scomparivano subito per tornare in fretta a giocare. Ricordo quel bimbo che con prepotenza mi si parò innanzi ai giardinetti mentre andavo in bici e mi disse :-Adesso io… ti faccio cadere!
Lo fece, lo odiai come poteva odiare un bimbo di sette anni. Lo rividi molti anni dopo era divenuto un papà era sposato e indossava la divisa della polizia. Mi parlò del fatto che il mio nome era uscito sui giornali, non per reati ma perché facevo l’artista. Forse era contento di conoscermi…non l’ho mai realmente capito…
Gli dissi :- Ti ricordi di me ai giardinetti della scuola Garibaldi…mi hai fatto cadere.
Non ricordava. Per lui non era stata una cosa importante. Per me sì.
Da bambino manifestai insofferenza verso le violenze, i prepotenti e i prevaricatori ovunque si trovassero.
I prepotenti sono ovunque: nelle strade, nelle case, nelle chiese come nelle caserme, in parlamento, sugli autobus dentro e fuori dalle galere… questi esseri sono ovunque e usano prepotenza verso chi la soffre…..parola di quel bimbo che ancora sono!
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