Ho avuto un nonno molto bello,morto sommariamente giovane a 64 anni per un cancro. Di famiglia perlomeno da parte materna ci si imbianca molto presto nei capelli, ma non si perdono. Per lui le donne avevano parole di ammirazione legate al bell'aspetto e al portamento, sembrava una sorta di Joseph Cotten, l'attore. Quando in Africa venne fatto prigioniero degli inglesi mia nonna Elvezia Volante una vera "pasionaria" o donna da romanzo decise di raggiungerlo , standogli vicino in un campo di concentramento. La nonna partì quindi portandosi dietro mia madre piccolina, fece un lungo viaggio (1 mese circa) su una nave dei Cosulich chiamata Saturnia.
La mia bisnonna non fu assolutamente daccordo con quella scelta che giudicò precipitosa e azzardata. Mia nonna aveva due figlie, mia madre Rosanna e la seconda Ellade che era piccolissima.
Elvezia era però caparbia e perdutamente innamorata del nonno Alessandro non volle saper ragione, lasciò Ellade presso degli zii e partì. Nel viaggio sua madre morì e negli anni africani la figlia più piccola si abituò a quella distanza dalla madre naturale sviluppando un affetto per la zia che faceva le veci di una vera e propria madre.
Dai diari di mia nonna si legge di come certe sue scelte forti condizionarono la sua e altrui esistenze, sono parole accorate e piene di dolore. Ognuno di noi è responsabile delle proprie scelte. Anche io specie per amore hopreso delle decisioni che non ho rinnegato, ma che certamente ho pagato in salute e attraverso un profondo dolore.
La parola Amore ha un suono simile a quello della parola Piacere ma fà rima con Dolore.
Sono cresciuto quindi con molti racconti sull'africa, continente amato che per la nostra famiglia rappresenta molto e ho ancora delle immagini di mia mamma bambina con i suoi compagni di giochi.
Qui rido felice…adoravo questo nonno, mi faceva giocare…quello paterno non l'ho praticamente conosciuto è mancato che avevo 6 mesi….
Mia Sorella Eleonora
Il rapporto con mia sorella è una storia lunga.Vivere idealisticamente come è mia prerogativa mi fece spalancare gli occhi alla notizia "è in arrivo una sorellina". Il termine "in arrivo" s'adatta alle modalità di concepimento di casa mia.
Io "arrivo" dal viaggio di nozze, frutto di uno dei primi incontri d'amore dei miei. Mi porto dietro la nomea di rompiballe perchè giunto subito. La realtà è altra. Avessero operato maggiori cautele sarei arrivato a "rompere le balle anni dopo". Mia sorella " in arrivo" proviene anche lei, come molti dei figli del mondo da un errato calcolo,una disattenzione. Allora, negli anni 60 l'errato calcolo arrivava indossando un sorriso come un pianto neonatale mentre da molti anni…l'errore ( ma forse errore e orrore coincidono se parliamo di una vita non voluta) non sorridono nè piangono perchè l'essere umano ha preso dimistichezza col tasto "DELETE".
Dicevo… mia sorella mi viene annunciata. In un bimbo sensibile e mammone questo può essere una gioia e un trauma allo stesso tempo.
Giocoso come sono e come resto diviene una grande possibilità:l'interazione in casa con un nuovo compagno di giochi.
Il rovescio della medaglia è che " succhierà amore e attenzioni" che in altro modo mi sarebbero spettate,perchè ricordiamolo,l'essere umano specie se "inconsapevole" si aspetta un sacco di cose.
Se il mondo GIRA STORTO è perchè certi adulti continuano a non fare aspettandosi qualcosa,proprio mentre altri adulti si approfittano di ciò e operano!
Alla fine eccola. Sembriamo gemelli ma ci sono 2 anni tra noi, cosa che per i primi 7 anni mi addolora intimamente….solo perchè il mio esser più grande di 2 anni non si nota. Ovviamente non sapevo quanto ciò mi sarebbe valso da grande. Se oggi la gente mi dice:- Praticamente 50 anni? Accidenti….pensavo meno….
…beh…ringraziamo i gemelli.
Da allora, giochi, liti, giochi, liti come nelle normali famiglie e ancora oggi giochiamo e litighiamo attraverso i rispettivi lavori.
Avendo 2 anni di più ed essendo stato a lavorare a Milano annusando l'aria del business,della moda e della pubblicità….insomma di tutto ciò che sta sopra,sotto e di fianco alla cosa che chiamano IMMAGINE PUBBLICITARIA/GLAMOUR non potevo che disgustarmi e sconsigliare quell'ambiente non per lo specifico, quanto per le persone che lo popolano.
Pertanto quando dopo l'università e un master in comunicazione entrò a Milano come copy iniziando la sua carriera….io come un Noè pazzo che agita il bastone e invita all'Arca tuonai che quello era "un brutto mondo".
Mi sbagliavo.
Era brutto anche il mio:
IL MONDO DELL ARTE (Quando sentite proferire a gran voce da qualcuno :-Sono un Artista! Diffidate. Probabilmente avrete incrociato un “borioso” che cercava uno status col quale identificare il suo passatempo.
Chi si occupa di certe questioni vivendole attraverso il cuore direttamente nella carne è troppo preso da “quel sentire” e dallo sforzo conseguente per tradurlo e offrirlo agli altri per potersi permettere di spostare l’aria muovendosi tra un’opera e l’altra a un inaugurazione, troppo preso per trovare il tempo per riempire il silenzio con vane parole che si sforzano di “dire l’indicibile”.)
IL MONDO DELLA MUSICA ( un impero quello delle major che si sta sgretolando come una torre di babele, i musicisti è preferibile amarli e non conoscerli,spesso sono molto meno interessanti e colti di come fanno credere…questo generalizzando. Una categoria a parte sono i critici di settore, mediamente musicisti mancati che sono passati all'analisi e alla scrittura. Per un Lester Bangs che per altro è morto ci sono in vita alcune centinaia di
teorici che si masturbano sui 4/4 o sui tempi dispari, persone col diritto al biglietto omaggio e alle copie omaggio: un tempo era vinile,oggi sono CD.
IL MONDO DELLA DANZA ( che oggi dopo 30 anni quasi di lavoro mi fa sentire come il battiato che non sopportava lamusicafintorocklanewitaliana e via dicendo….nel senso che spesso vedo un movimento e prevedo quello successivo. Di proiezioni sul corpo,retroproiezioni,sacchetti di mozzarella che si dilatano e trasformano in anemone oppure di donne contorte a dimenarsi sul pavimento m'è venuta la nausea.
IL MONDO DELLA POESIA ( il modo migliore di commentarlo, visto che si regge sulla parola è far silenzio)
DEL MONDO DELLA LETTERATURA non mi occuperò neppure,credevo che Ungaretti fosse uno dei vertici italiani ma sono stato smentito recentemente….sempre di ETTI si tratta… ma adesso si dice che Faletti sia il più grande scrittore italiano.
Ho deciso pertanto di chiedere la nazionalità CONGOBELGA nella speranza mi venga concessa e mi diano la possibilità di andarci a vivere. Porterò con me qualche riproduzione in cartolina del Buonarroti,Masaccio e Piero della Francesca.
Insomma…potrei continuare…è che spesso gli esseri umani, qui mi diverto a generalizzare e lo scrivo prima che s'innalzi la polemica, è EGOISTA.
Egoista come me da bambino quando pensai che Eleonora potesse portarmi via l'affetto che mi spettava.
Non ci spetta nulla. Dobbiamo guadagnarci le cose lavorando con le mani e col pensiero.
Dobbiamo essere più umili…e ricordarci che abbiamo un talento dalla nascita…e dobbiamo con questo produrre cose buone, che certo porteranno pure lustro al nostro nome…ma non è questo che dobbiamo guardare o a cui dobbiamo mirare.
Il mondo va male perchè c'è questa corsa verso l'aver potere….SONO QUEL CHE FACCIO,GUARDA BENE COSA FACCIO… blehhh che triste.
Ogni foto, frase, musica racchiude un messaggio per chi la realizza e diverse forme di senso per coloro che la guardano, leggono o ascoltano. Ognuno mette la sua vita e sensibilità a dialettizzarsi con le tracce che artigiani umilmente depositano. La storia e i fruitori finiscono poi per raccogliere questi “artigiani” del sentire sotto l’etichetta di “Artisti”.
Io resto oggi il bambino che ero.
Idealista. Sognatore.Utopico.
Se i miei scarabocchi piacciono…o meno, poco importa….continuerò a disegnare…a fare le mie figure,perchè DEVO è un'esigenza connaturata non un mezzo per aver potere,fama,successo etc.
…….. sono convinto che questa sia la mia identità. …sono le immagini che racconto, le parole che uso, che divengono sempre più affini a questo dono di cui faccio tesoro, dono che mi permette di sperimentare ogni giorno cosa significa nel mio caso “vivere” .Quale è il mio scopo? Solo restituire quello che mi è stato dato, tante persone fanno la stessa cosa : “essere al mondo”.
"Come sono arrivato me ne andrò", ma in mezzo…per Dio,voglio : GIOCARE GIOCHI BELLI …GIOCARE ….BELLE FIGURE…senza prendere in giro nessuno, voi e …neppure me!
Buona giornata
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