Varie
La Ballata dei morti viventi/ Tag my life
Quante persone oggi vivono senza la reale coscienza di questo stato. Verrebbe da dire “si lasciano vivere”.
Esistenze che si snodano annoiate tra lavoro e tempo libero. Né l’uno né l’altro sortiscono gioia.
Persone ambiziose per ciò che è solo superficie vestono i panni presi a prestito dalle nuove tendenze.
Grottesca epica che ha i suoi eroi in finti naufraghi su isolotti che dal tubo catodico sono migrati al plasma.
Non scorre sangue nelle vene di questi campioni.
I nuovi Dei sono interpreti di altrui emozioni .Tutto è a prestito oggi: la personalità, lo stile , l’esistenza.
Grazie a Dio esiste il “tag” sorta di navigatore di vite declinate alla contemporaneità .
Il “tag” oggi, ci dice dove siamo: in una corbeille di fiori,nell’orecchio di un orsacchiotto tra le pieghe di una pancia.
Il tag è il nuovo oracolo cui rivolgerci.
Il “tag” per sapere dove e chi realmente siamo.
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