Varie
"Fiori di melo sporcati nel petrolio"
In questi giorni i miei pensieri sembrano fiori di melo sporcati nel petrolio….ecco perchè sono ritornato stamane, sia con la vecchia Hasselblad che con la digitale a quei contrasti forti e ai neri fondi che ho deposto con cura su carta ai sali d’argento nel decennio 87/97. Sono tornato a far visita a quei toni…. a quelle visioni che oramai sono parte del mio dna di autore. L’ho fatto aiutato dal corpo e dal volto di un amico che è anche un allievo: Pasquale M. Poco fa invece mi è stata posta una questione: – “Come si fa a non rifare immagini già fatte e magari già viste?” Questo a mio parere non è un reale problema, provo a spiegarmi… “l’immagine dell’acqua per me è uguale alla parola “acqua” che può essere pronunciata in mille modi….e lingue: acqua, eau, water…. e aggiungo che….se pronunciata da un attore ha un suono particolare che non è lo stesso che posso trovare in bocca ad un altra persona. Le immagini sono destinate a generare altre immagini….anche per questo non mi sono mai tenuto, come fanno certi autori…solo per me…certi segreti!”
2 Comments
Pralina
Sempre bellissime le tue immagini… ciao… :)
suryamukhi
Alberto, condivido pienamente il fatto che non esiste il problema di fare immagini già fatte e viste…ognuno di noi vede il medesimo oggetto con occhi e sguardi diversi…e ciò che creiamo durante le sessioni fotografiche ai tuoi workshop ne è la piena dimostrazione: in tanti anni che ti seguo non ho mai visto una foto uguale ad un’altra scattata da due diversi fotografi!
Buona Luce
Monica