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Varie

Posted on 14/11/2008 at 13:06 by Alberto Terrile / 3 Comments

MODIFICA TE STESSO SE VUOI VEDER CAMBIARE IL MONDO

C’è stato un tempo in cui si credeva di poter cambiare il mondo. Il 6 poteva divenire 9 e le menti erano talmente aperte che gli occhi vedevano come se avessimo al posto degli occhiali un 19 mm a tutta apertura.
C’è stato un tempo in cui si sperimentava e si rivoluzionava la musica moderna: J. Hendrix combinava tanti effetti per chitarra e pedali mentre Mitch Mitchell amplificava tra i primi la sua batteria.
Mitch Mitchell è morto ieri  mentre Hendrix se ne era andato già molto tempo prima…..

C’è stato un tempo in cui i santi erano tali….un tempo in cui, la parola rivoluzione poteva avere un senso vero.
Oggi resta qualcosa di quel tempo?

Non credo fratello, non credo proprio….vedi “oggi i santi ma soprattutto i martiri sono gestiti non solo dalla chiesa ma anche dai partiti”….e in questo strano lunario io non ci capisco più nulla….ho perso la speranza sociale da tanto tempo….tutte le persone cattive e gli eventi sgradevoli sono in realtà solo dei messaggeri, dei mezzi per rendere visibile l’invisibile.
Sei indignato per come va il paese…per le scelte ingiuste… credi ancora nel voto, nello sciopero e nelle manifestazioni di massa? Scusa, allora non hai capito….guarda la sentenza sul G 8….

Io no, mi spiace, non credo più al voto, allo sciopero e nemmeno credo alla violenza….e tengo a mente una frase di Mario Moretti brigatista  che disse:-
IN TUTTE LE RIVOLUZIONI SCONFITTE DI CUI MI E’ CAPITATO DI LEGGERE, C’E’ SEMPRE UN MOMENTO IN CUI CHI C’E’ DENTRO SI RENDE CONTO CHE LA DISFATTA E’ SOLO QUESTIONE DI TEMPO
(Mario Moretti-Brigate Rosse-Una storia italiana-Oscar Storia)

Oggi credo in un’unica possibilità ed è nelle mie mani…se la scrivo suona così:
“Io penso a modificare me stesso indi a modificare il mondo. Il mondo esterno è come uno specchio.

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3 Comments

  • albertoterrile

    14/11/2008 - 15:35

    Come sempre portavoce di Giorgio L.

    Caro Alberto, le disillusioni che illustri le condivido in pieno. Gli anni in cui si pensava di migliorare (tanto o poco) il mondo sono volati e tanti che facevano i rivoluzionari hanno pensato ad accaparrarsi cattedre, incarichi e prebende. Ma questa è la storia di ogni rivoluzione, che nel momento che si afferma ha già in se la negazione di se stessa, trasformandosi in establishement e facendo patti con i poteri forti per garantirsi il successo. “Col nuovo signore rimane l’antico…” Oppure la rivoluzione si estingue per autoconsunzione divorandosi da se stessa. La rivoluzione permanente non è, evidentemente, nell’ordine pratico delle cose ma un ideale.

    Ciò detto, mi permetto di dissentire dalla tua valutazione implicita della sentenza sul G8.

    La valutazione “politica” dei fatti del G8 è una cosa, sulla quale posso anche concordare, ma la valutazione di una sentenza è cosa assai più complicata. Non c’è bisogno che lo ricordi a te, Farei torto alla tua intelligenza e sensibilità. La sentenza è l’accertamento delle responsabilità individuali, attraverso le risultanze processuali. Non è detto che il processo raggiunga la verità reale, raggiunge una verità processuale, e sono due cose diverse. Questo è un grande limite della vita giudiziaria, ma è inevitabile (lo dimostra la storia) e si tratta, alla fin fine, dell’esigenza pratica di chiudere in modo definitivo una determinata vicenda. Ai politici ed agli storici il compito di dare dei giudizi di valore, ma non dimentichiamo che, per quanto imperfetta, è sempre meglio una cattiva sentenza tecnico-giuridica di una ottima sentenza “politica”, perchè, se ammettessimo quest’ultima possibilità, sarebbe seriamente compromessa la democrazia.

    Il dissenting-opinion Giorgio.

    Reply to comment
  • kooldesuck

    14/11/2008 - 15:47

    sono anni che cerco di cambiare me stesso. con alterni risultati

    nel frattempo – detto da uno estremamente pacifico – mi verrebbe voglia di sabotare i ripetitori mediaset

    Reply to comment
  • albertoterrile

    14/11/2008 - 16:03

    Kooldesuck…guarda, Feltrinelli l’editore ci lasciò le piume sotto un traliccio…ed erano altri anni…anche io ottengo risultati alterni, non sono nè un prete classic style nè un politico …entrambi predicano bene e razzolano male, sono un uomo che come te ci prova….

    Basta ignorare se ci si riesce (io talvolta non riesco…) perchè se esistono certi canali (ma anche la rai è trista trista sai?Pensa che un personaggio della dirigenza di RAI TRE scambiò il premio Ciampi, quello dedicato al cantante poeta livornese con un premio CHE NON ESISTE intitolato a Carlo Azeglio Ciampi…(indi disse FATE IL SERVIZIO…poi qualcuno gli fece capire che era roba di musica d’autore….disse:-allora no!) c’è pure la gente che li guarda.

    Vedi in Italia per aver voti basta promettere MENO TASSE+CALCIO&FIGA….

    e ci si ritrova dove siamo…..

    e per dirla tutta, perchè ne ho per tutti….vai a vedere quante persone realmente indigenti abitano le case popolari che hanno cancellato le colline dove giocavo bambino…le colline dietro casa mia…

    Un giorno mi trovai stupito come un fanciullo da romanzo dell’800 domandandomi in piedi in mezzo a QUARTOALTO….ma i poveri hanno il BMW, il SUV e macchine del genere…oppure non sono tutti dei poveri che abitano qui, ma ci sono anche gli amici di qualcuno?

    BELIN QUANTI AMICI!!!

    …..da ragazzo votavo DEMOCRAZIA PROLETARIA….mi piaceva Capanna….poi sono cambiate tante cose,nomi etc ed io….non ho più trovato referenti e quindi ho scelto IL NON VOTO e quanto ho scritto sopra…..

    Reply to comment

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albertoterrile

Sono una “macchina sensibile”, il mio carburante sono le emozioni. Amo rendere visibile l’invisibile.

ALBER( t )O Se faccio un gioco e metto tra par ALBER( t )O 

Se faccio un gioco e metto tra parentesi la T divengo un albero
La T è l'iniziale del mio cognome, Terrile, di ascendenze austriache "...che viene dalla Terra".

Nel 1997, nel mio labor of love sull'Appennino , decisi di mettere in pagina il mio pensiero sugli alberi realizzando questa immagine nel bosco adiacente casa.
La stessa estate con la complicità di Susanna realizzai la mia "visionaria" rielaborazione del concetto di nascita e discendenza.

In mezzo, attraverso e dentro di me il ricordo di antiche parole...
«Vedi qualche cosa?» Egli aprì gli occhi e disse: «Scorgo gli uomini, perché li vedo come alberi che camminano» ( 1 )



( 1 ) 
Marco 8,22-26
Gesù guarisce un cieco
Mr 10:46-53; Gv 9:1-11
22 Giunsero a Betsaida; fu condotto a Gesù un cieco, e lo pregarono che lo toccasse. 23 Egli, preso il cieco per la mano, lo condusse fuori dal villaggio; gli sputò sugli occhi, pose le mani su di lui, e gli domandò: «Vedi qualche cosa?» 24 Egli aprì gli occhi e disse: «Scorgo gli uomini, perché li vedo come alberi che camminano». 25 Poi Gesù gli mise di nuovo le mani sugli occhi; ed egli guardò e fu guarito e vedeva ogni cosa chiaramente. 26 Gesù lo rimandò a casa sua e gli disse: «Non entrare neppure nel villaggio».

#albertoterrile #albertoterrilefineartphotography #trees #humans #alberichecamminano #gioco #nonacaso #cultura #filosofia #teologia #contemplazione #silenzio #riflessione #gesù #cieco #blindman #vangelosecondomarco #betsaida #appenninotoscoemiliano #laboroflove #wood
MIA MADRE Mia madre Rosanna Tirone a 4 anni vie MIA MADRE

Mia madre Rosanna Tirone a 4 anni viene fotografata  sotto il sole di  Addis Abeba dove ha vissuto sino ai suoi 9 anni.

Senza che la fotografia mi tenda la mano non mi potrei intenerire come accade adesso mentre la  guardo .

#memoria #memoriafotografica #memoriafotografia #albertoterrile #madre #mother #mutter #addisabeba #addisababaethiopia #sun #sunglasses
PAZIENZA Reiterati favori, consigli a 360 grad PAZIENZA 

Reiterati favori, consigli a 360 gradi, spalla su cui poggiare il capo, confidenze, riverenze ( spesse volte rivolte ad ottenere qualcosa) hanno UCCISO LA MIA PAZIENZA.

Se la pazienza è la chiave per entrare in paradiso, so che andrò sicuramente all’inferno, con entrata facilitata.

Scrivete/chiedete/postate di meno e vivete/sbagliate di più!

Cheers!

#albertoterrile #albertoterrilefineartphotography #ilsensodellamisura #bussaprimadientrare #chiedipermesso #nonrompeteicoglioni #silence #pause #chissasearriva
NON LE VOGLIO SAPERE Soffro chiuso e limitato d NON LE VOGLIO SAPERE

Soffro chiuso e limitato da questo tempo epocale, soffro senza la mia vera camera oscura, quella attuale sta come le uova di lompo al caviale.

Ogni progetto è rallentato dalle incombenze/doveri famigliari/scolastici e dalle limitazioni imposte a me come a tutti.

Mi faccio delle domande...

Devo commuovermi come un anziano contemplando la luce che entra in un vecchio mobile in un attimo in cui il sole accenna un saluto?

Debbo liberare un sospiro mentre passa quella bellezza che non è possibile neppur sfiorare con i pensieri ?

Non debbo dispiacermi perchè questi pensieri negativi fanno poi ammalare o comunque star male ?

Tutti hanno le risposte per tutto ma io, non le voglio sapere !


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Altri TEMPI ( in tutti i sensi) Mi montai la Altri TEMPI ( in tutti i sensi) 


Mi montai la Rb67 sul cavalletto, sviluppai la notte gli scatti, e stampai. Era diverso...

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