“A nessuno la vita è stata data in possesso,a tutti in usufrutto” Lucrezio –La Natura

Consapevole del fatto che ciò che merita d’esser vissuto quindi “amato come odiato” è il presente, non posso dimenticare l’ultimo pranzo fatto assieme a mia nonna Alberta e altri famigliari in occasione del sessantesimo compleanno di mio cugino oltre due anni fa.
Il 23 Novembre sarà un anno da quando è mancata.
Come scrisse Calvino in Palomar “La vita di una persona consiste in un insieme di avvenimenti di cui l’ultimo potrebbe anche cambiare il senso di tutto l’insieme”.

E’ stato un lunario zeppo di eventi che hanno mostrato il volto della vita. Traversando un  dolore che pareva più intenso ho dovuto fare leva sulla mia creatività e la capacità di ricominciare nuovamente tutto.
La vita è un viaggio fatto di battute, arresti e accelerazioni. E’importante fare tesoro delle esperienze e maturare consapevolezza.
Personalmente ho appreso che nei momenti gravi sei e resti “solo” e misuri la tua capacità di accettare e modellare una situazione per quelle che sono le tue possibilità.
Come disse Pavese in quella che a me è l’opera più cara “il mestiere di vivere” :
“L’unica gioia al mondo è cominciare. E’ bello vivere perché vivere è cominciare,sempre ad ogni istante”.