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L’INFERNO IN TERRA
"Fidati del tuo sistema nervoso,lasciati andare col flusso; l’universo è in fondo un posto bello e sicuro"
Timothy Leary
La gente è nervosa, alcuni perché non hanno fatto le ferie,gli altri perché, ne sono appena tornati.
…scontentezza e nervoso tout court.
Il clima è troppo umido. Speriamo piova.
Le giornate s’accorciano. Viene buio prima,non vedi?E’ triste!
Hai visto che prezzi gli zaini e i libri? Mi iscrivo in palestra….
Comunque è vero, ad una certa età relazionarsi è più difficile, ognuno ha degli scheletri nell’armadio. La nostalgia di te è viva come un quarto di manzo punteggiato di mosche e grani di naftalina.
I soldi, sono sempre meno, posso fare solo un corso: Tai chi,chitarra rock o scrittura creativa?
Bisogna capire quando occorre riposarsi, non si può tirare troppo la corda.
Hai ricevuto il nuovo catalogo Ikea?
Oggi vado a vedere un posto macchina, chiedono solo 80.000 €.
Non ho ritirato l’ecografia, il medico di base è una capra, voglio cambiarlo.
Il T9 mi fa disperare, comunque il cellulare che avevo prima andava meglio.
..è vero…l’inferno è qui in terra, impastato nella noia,nei desideri disattesi e nel vuoto di vite sempre più simili le une alle altre.
Se c’è un inferno in terra….
….c’è anche il Paradiso!!!
3 Comments
utente anonimo
Non so se nell’aldilà esiste il Paradiso, ma quello che credo è che l’inferno in terra che lo creiamo da soli…questa vita può essere un Paradiso!!
Silvia (oregon)
utente anonimo
Ciao Alberto, a parte questo bellissimo posto che tutti quanti vorremmo visitare, credo almeno, ho notato che fotografi spessissimo la strada, anche io adoro la strada, non so cosa significa di preciso a livello di subconscio, forse posso immaginarlo ma volevo sapere da te cos’è che ti affascina, il desiderio di percorrerla o la paura di averla percorsa, la strada è un po’ come il tempo l’hai percorsa, la percorri e la percorrerai … ma soprattutto dove vuoi che ti porti?
un abbraccio
Uccio
albertoterrile
Uso tantissimo la strada, specie con una prospettiva centrale. Mai nel suo principio, ogni presa fotografica è “fatta da dentro” dalla strada. Per quanto mi riguarda è l’essere in cammino, sempre rivolti avanti. Non ho meta ma una direzione. Credo non si arrivi mai al culmine. Nessuno arriva da nessuna parte. Non basta una vita per percorrerla. Non è un problema di velocità. L’importante è imboccarla. Occorre coraggio e volontà, e un po di umiltà. A volte fori, sbandi, ti schianti. Mai scoraggiarsi, si deve ripartire. Sulla strada si fanno incontri, si vivono passioni e delusioni…l’importante è continuare….parlo della strada d’ognuno, quella che percorriamo da “soli”.