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Varie

Posted on 18/12/2007 at 09:35 by Alberto Terrile / 17 Comments


La mia foglia rossa Foto: © Alberto Terrile 2005

LA FOGLIA ROSSA

Con questa immagine mi congedo dal blog…in questo momento devo ascoltarmi, “uscendo dal blog della mia Vita” .Non ho più  niente  da raccontare a nessuno.

La foglia rossa e la neve, la coperta della Terra.

Arrivederci

Alberto Terrile


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17 Comments

  • utente anonimo

    18/12/2007 - 10:29

    Grazie cmq per quello che hai voluto dire fino ad ora. Arrivederci.

    Daniela

    Reply to comment
  • silentman.it

    18/12/2007 - 10:47

    ….A domani ;)

    Reply to comment
  • utente anonimo

    18/12/2007 - 13:44

    ;-(

    ok….bacio !

    mariatelodicevo

    Reply to comment
  • utente anonimo

    18/12/2007 - 16:14

    Zao Zanna;-) ci si rivede

    Cent

    Reply to comment
  • ilaele

    18/12/2007 - 21:47

    grazie davvero di tutto, anche se una punta di rossa malinconia colora il mio cuore..

    ” Eppure sentire i fiori tra l’asfalto…Eppure sentire…Eppure sentire nei sogni in fondo ad un canto. Nei giorni un silenzio c’è un senso di te. C’è un senso di te….”

    A presto caro e dolce amico,

    Ilaria

    Reply to comment
  • gioeco

    18/12/2007 - 23:04

    Mollare !!?

    Prendersi del tempo ?

    Allontanarsi per recuperare ?

    Mi sentirò ancor più solo

    Reply to comment
  • utente anonimo

    19/12/2007 - 09:48

    a presto….

    mari

    Reply to comment
  • utente anonimo

    19/12/2007 - 13:36

    Da Ranocchio ci inchiniamo mesti e ti ringraziamo.

    Reply to comment
  • utente anonimo

    19/12/2007 - 14:53

    curioso, proprio il giorno prima ho comprato un acero rosso da regalare alla mia bella… Capt. america

    i discorsi non finiscono mai, semmai si interrompono per riprendere più tardi.

    buon cammino.

    Reply to comment
  • harambee

    19/12/2007 - 17:56

    concordo con Gioeco….

    Comunque, continuerò ad ascoltarti in silenzio…. all’infinito…!

    un abbraccio

    kaapi

    Reply to comment
  • albertoterrile

    20/12/2007 - 10:09

    Esistono pensieri….cose belle, come stronzate…tirate polemiche e d’ira dal 2004 ad oggi…se proprio desiderate scandagliare le mie emozioni rese pubbliche…c’è tanto da leggere.Oggi come dico non riesco ne voglio raccontarmi,analizzarmi,confessarmi in pubblico. C’è stata gente che ha travisato, non ha capito e usato il mio sentire impropriamente. Non sono una persona così interessante da dover seguire passo passo. Sono una persona, come tante che chiede,cerca il silenzio sebbene sembri paradossale da uno come me che pare un torrente in piena di parole. La fonte non si è seccata, c’è….solo è inverno e l’acqua ghiaccia….più avanti se un raggio riscalderà quel luogo quest’acqua potrà tornare a scorrere, più forte,più limpida e cristallina.

    Reply to comment
  • utente anonimo

    20/12/2007 - 19:10

    ciao Alberto , a presto…

    pm

    Reply to comment
  • utente anonimo

    23/12/2007 - 11:49

    Ciao Alberto, rispetto la tua scelta anche se mi dispiace molto, ti ho conosciuto perchè mi hai restituito l’immagine di mia nonna Ines esattamente come vive nei miei ricordi, solo per questo te ne sarò grato per tutta la vita, anche se poi col tempo in questi mesi ho gustato le belle emozioni che trasmettevi col tuo diario, il mondo è pieno di coglioni e spero che l’abbandono sia dovuto a qualsiasi altra cosa ma non a quel principe dei coglioni che ha fatto quella critica senza senso. Ci vedremo forse sui nostri monti, in bocca al lupo e pace ai tuoi cari.

    Reply to comment
  • albertoterrile

    23/12/2007 - 22:47

    Non si lascia in silenzio il blog di certo per ” coglionerie”…ma per bisogno di silenziare per un tempo che ancora no sò un certo “sentire”. Questo comporta per un pò RICEVERE UNA FREQUENZA SENZA TRASMETTERE…nulla più. Ho dato molto di me stesso attraverso immagini e parole ed ora cerco di vivere molte sensazioni al riparo da un me stesso che era divenuto persino ingombrante col suo vissuto.

    Conscio dell’imperfezione….della seduzione in terra degli impasti dell’anima, aggrovigliata matassa… Faccio battesimo quotidiano in terra…. in pozzanghere come tra l’ orina dei cani…..e quando me ne sentirò tornerò a raccontare le mie storie….imparentate con la mia vita…non necessariamente la mia vita.

    Reply to comment
  • albertoterrile

    02/01/2008 - 20:30

    Alcuni uomini vedono le cose come sono e dicono “Perchè?”. Io sogno le cose come non sono mai state e dico “Perchè no?” (Robert Kennedy)

    Ho consegnato gli ultimi 5 fogli di carta Record Rapid (carta fotografica baritata ai sali d’argento) dell’agfa (fuori commercio da anni) all’anno 2007. Ho stampato in camera oscura, solo, con la mia musica e il cellulare spento ( era in atto l’infezione …il virus dell’augurio tout court). Mi sono guardato dentro, come solo si può fare in solitudine. Ho ascoltato la rabbia e ne ho capito il motivo ( non amo essere travisato, non amo non si creda alle mie azioni così semplici, spontanee e dirette). Ho avvertito la forza espressiva che oramai è impressa nelle mie immagini quando sono analogiche e ho capito che ciò che per me è un gesto naturale (come il bere o il respirare) per altri è ancora qualcosa che deve venire. Quando sei nella camera oscura il tempo rallenta….l’esterno perde d’importanza, l’oscurità favorisce il librarsi di pensieri mirati….sei tu in rapporto all’immagine, la realtà fenomenica perde senso e scolora allontanandosi mentre nell’acido affiora lenta l’immagine che tu hai impresso, l’immagine che hai veduto e nasce UN NUOVO MONDO che è il tuo modo di vedere le cose.

    CAMERA OBSCURA

    Il buio della camera oscura è rischiarato da due lampade gialle, il rivestimento plastico del bancone su cui stanno le bacinelle colme d’acido ha un forte odore che ricorda quello di certi palcoscenici approntati per lo spettacolo della danza.

    I pensieri si fanno più sottili e mirati. Gli occhi abituati ad altre fonti luminose così come a repentine distrazioni proprie del quotidiano ora si posano su due sole superfici: quella del piano dell’ingranditore dove l’immagine è solo luce e l’altra, quella acquea ,dove la sembianza affiora lenta cullata dall’onda che si crea sollevando leggermente la bacinella.

    Tutto quanto avviene in questi momenti non è che una forma di contemplazione.

    Il Fotografo è un lettore attivo che con grande attenzione osserva la luce del sole deviandone a suo piacere il corso.

    Stamane alle otto del mattino la città è in pace. Dentro le case riposano i corpi stanchi per le cibarie,i vini,le droghe e l’amore festeggiato nella fine dell’anno. Fuori un cielo pieno di nubi mi ricorda certi risvegli quando vivevo a Parigi, col cielo grigio metallico….solo lo iodio fà la differenza, qui c’è il mare….ed io amo i monti e gli alberi che contengono le cose e i pensieri facendosi recinto mentre chi ama il mare si perde sulla linea dell’orizzonte, nella vastità e spesso resta al largo…..troppe persone temono l’attracco…..

    saluto tutti nascostamente…..tra i commenti….necessito star solo ed essere un pò più nascosto ma ci sono….

    perchè….A volte le persone credono di conoscerti solo perché ti leggono, ti hanno incontrato o hanno lavorato con te. Non è così vero. Ho chiuso il blog LE PAROLE DI ALBERTO TERRILE per un bisogno di silenzio sul privato. Peccato che chi mi chiede “ quale è il segreto per fare le tue foto” non comprenda che non c’è scissione tra il me che scrive ciò che vive e il me che fotografa. Chi mi conosce eccessivo negli entusiasmi,come nelle sbavature, nel mio sporcarmi con la vita dovrebbe essere in grado di fare un salto e capire che in me Arte e Vita sono in perfetta consonanza. Non vesto i panni dell’Artista, non indosso una carriera,non incontro persone famose, comuni,santi tossici e meretrici per caso….ma perché vivo e credo e lo dico con cognizione di causa che in giro ci sia una piena di zombie vestiti griffati, intellettuali da televisione commerciale….e mi incazzo con chi crede che nel mio “raccontarmi” io faccia esibizione di me felice o dolente….NON E’ESIBIZIONE E’ IL CORAGGIO DI DIRE LA VERITA’INNANZI TUTTI IL WEB E’LIBERO CHIUNQUE PUO’ LEGGERE,E’ UN ATTO DI ONESTA’ DI CONTRIZIONE USANDO UN MEZZO SPESSO TRAVISATO E INVISO…io qui non parlo della dieta perchè voglio un fisico da modello,di legacci e scopate S/M ….nè faccio IL GRILLO della situazione che predica ecologia e inquina con la sua barca….o il leader di sinistra che poi và in barca a vela….affanculo, io qui dico come sono,nel bene e nel male…e chi dall’alto giudica cosa è cultura, cosa è un blog CHE IO CHIAMO IL MIO DIARIO guardi dentro se stesso e capisca quanto c’è di autentico e quanto ci sia l’ EGO che si manifesta e parla. Io ci provo….riuscirci è altra cosa.

    Cordialmente e con la rabbia necessaria, vostro Alberto Terrile

    Reply to comment
  • utente anonimo

    07/01/2008 - 20:10

    UN BEL TACER NON FU MAI SCRITTO

    Reply to comment
  • utente anonimo

    08/01/2008 - 13:33

    nascondersi per riacciuffarsi…il vero diario della vita è in noi stessi…rispetto questo tuo “ritirarti” in un’istantanea in bianco e nero, un pò sfocata, un pò buia…sperando di cogliere una parte di te tra un pò di tempo, magari quando vorrai rivedere la luce….

    a presto…. Eth3

    Reply to comment

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OGGI 15 SETTEMBRE ALLE ORE 17 - QUARTOPIANETA FEST OGGI 15 SETTEMBRE ALLE ORE 17 - QUARTOPIANETA FESTIVAL 11 EDIZIONE-INDIFFERENZA
 
LE BOTANISTE 1994
 
 
Quando Alberto mi chiese, mesi fa, un contributo per LA LUNGA STRADA DI PER PAOLO PASOLINI pensai a questo lavoro mai esposto ( quindi inedito) del 1994.
 
In 5 immagini sfilano alcune delle mie influenze/suggestioni : CARAVAGGIO, LA PITTURA BAROCCA, DEREK JARMAN , COCTEAU,PASOLINI.
 
Procedo a braccia larghe nella mia esistenza, perchè desidero portar con me chi mi è caro.
 
Vado avanti con AMORE E ENTUSIASMO.
 
Sono trascorsi 28 anni dagli scatti e mi sembra che tutto sia accaduto da poco, qualche mese fa potrei dire...
 
I fatti cronologici della vita dimostrano l'esatto contrario.
 
Non importa, io sono lì in quell' ALLORA come sono QUI oggi .
 
L'entusiasmo tiene a discapito del peggiore momento storico io possa aver infilato ( proprio come un tunnel ) in 61 anni di vita.
 
Nella mia carriera ho esposto prevalentemente in musei o spazi alternativi rispetto alle classiche "gallerie" ( con cui comunque ho avuto e ho rapporti).
 
Con l'ex ospedale psichiatrico ho un rapporto che comincia nel 1988 .
 
Sempre a Quarto tra il 1994 e il 1997 ho realizzato alcuni pezzi del mio work in progress NEL SEGNO DELL'ANGELO.
 
Spero di vedervi A QUARTO/EX OSPEDALE PSICHIATRICO Via Maggio 4 oggi pomeriggio alle 17...
#albertoterrile #albertoterrilefineartphotography #opening #inauguraziome #quartopianetafestival #quartopianetagenova #lebotaniste
LE BOTANISTE GIOVEDI 15 SETTEMBRE ALLE ORE 17 LE BOTANISTE
 
 
GIOVEDI 15 SETTEMBRE ALLE ORE 17 all'EX OSPEDALE PSICHIATRICO DI QUARTO IN VIA GIOVANNI MAGGIO 4, PRESENTERO' UN LAVORO INEDITO
 
LE BOTANISTE 1994 Les Aigues Vives, FR
 
 
Allego un breve estratto dal testo che ho scritto per raccontare il lavoro e il clima in cui vide la luce
 
 
"Scompigliati dal Mistral, con le bocche profumate di anice abitavamo una sorta di magico sogno di mezza estate.
Vivevamo tutti nella tenuta sita nella zona di Aigues-Vives, c'erano pittori, danzatori e coreografi, molti musicisti e un fotografo.
Si parlava prevalentemente il Francese e lo Spagnolo.
La masseria viveva un continuo andirivieni di persone, alcuni si portavano appresso la famiglia. C'erano quindi anche parecchi bambini che divennero ben presto soggetto di molte mie fotografie.
Mangiavamo tutti assieme nel patio di Jackie e Angele, ci scambiavamo esperienze e condividevamo progetti lontani anni luce dalla dimensione attuale così sporca di autoreferenza e traghettata ogni dove da internet.
Ognuno manteneva le sue radici culturali e il suo approccio creativo per arricchire l'altro e mai per scavalcarlo.
Ero stato soprannominato "il piccolo italiano". Sempre pronto a documentare fotograficamente persone, luoghi, eventi o a duettare con il mio set d'armoniche e la voce con i musicisti che passavano di là."
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Attraverso la fotografia, ci impossessiamo dell’oggetto per sostituzione. Se comprendiamo questo, allora riusciamo a spiegarci il senso di unicità che si accompagna a certe fotografie: quelle, cioè, che trattengono momenti, cose o persone non più presenti. 

Quest'estate ho percorso più volte il tratto di strada che la foto del 2005 mostra.
Da decenni transito da ambo i lati di quella via ma preferisco il senso impresso dalla foto. Per me, quella direttiva che vede Casa Morsiani sulla sinistra significa arrivare a casa, la casa in mezzo ai monti di Iola.

Gli alberi non ci sono più. Sono stati tagliati. Il mio sguardo si duole al pari del cuore.
La ragazza esiste. Oggi è una donna, una mamma.
La stampella apparteneva a mia zia Elena scomparsa da tempo.

#albertoterrile #albertoterrilefineartphotography #susansontag #ealterbenjamin #riflessionifotografiche #tempo #mutamenti #strada #stampella #2005
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