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RILEGGENDO OMAR GALLIANI
Alcuni anni fa scoprii attraverso Nelli che un tempo posava per me che un artista che ammiravo moltissimo, Omar Galliani, adorava i miei Angeli. Chiesi se era possibile conoscerlo e dopo alcuni anni finalmente ci incontrammo.
Ci sono autori che senza conoscersi percorrono strade parallele. Così è stato per noi due. Un giorno mi chiese se potevo realizzargli uno “studio per una Santa” perché desiderava realizzare una grande tavola ed io lo accontentai. Venni poi chiamato per partecipare con una mia opera a “Disegnare il marmo” e realizzai per l’occasione uno dei mie famosi messaggeri sospesi in aria.
Oggi sono trascorsi oltre due anni e mezzo da quando ipotizzammo di poter fare un lavoro a quattro mani. La mia idea era quella di una rilettura delle sue opere da parte di uno sguardo affine da integrare poi con il suo volto e le sue mani all’opera. Credo che Omar sia tutto racchiuso in quelle mani che con precisione,velocità e sapienza antica riescono a creare questi enormi volti e corpi con la grafite. Le sue immagini sembrano gigantesche fotografie….ma non è così e non ci sono proiettori che lo aiutano nel suo fare come per molti artisti dell’ iperrealismo perchè Galliani ha in sé quei volti e li mostra. Io ho sempre contenuto i miei Angeli, così come i volti al pari dei pensieri , poi ho scelto di svelarli e l’ho fatto utilizzando le altrui sembianze.
Eccovi una piccola anticipazione di quanto ho prodotto alla Fondazione Querini Stampalia nell’ambito della mostra Tra Oriente e Occidente (evento collaterale della Biennale di Venezia), sabato scorso in una session fotografica durata 9 ore filate con un unica pausa di 30’ per un risotto ai funghi ed un caffè.
La modella è Nelli Ferrando .
Ci sono autori che senza conoscersi percorrono strade parallele. Così è stato per noi due. Un giorno mi chiese se potevo realizzargli uno “studio per una Santa” perché desiderava realizzare una grande tavola ed io lo accontentai. Venni poi chiamato per partecipare con una mia opera a “Disegnare il marmo” e realizzai per l’occasione uno dei mie famosi messaggeri sospesi in aria.
Oggi sono trascorsi oltre due anni e mezzo da quando ipotizzammo di poter fare un lavoro a quattro mani. La mia idea era quella di una rilettura delle sue opere da parte di uno sguardo affine da integrare poi con il suo volto e le sue mani all’opera. Credo che Omar sia tutto racchiuso in quelle mani che con precisione,velocità e sapienza antica riescono a creare questi enormi volti e corpi con la grafite. Le sue immagini sembrano gigantesche fotografie….ma non è così e non ci sono proiettori che lo aiutano nel suo fare come per molti artisti dell’ iperrealismo perchè Galliani ha in sé quei volti e li mostra. Io ho sempre contenuto i miei Angeli, così come i volti al pari dei pensieri , poi ho scelto di svelarli e l’ho fatto utilizzando le altrui sembianze.
Eccovi una piccola anticipazione di quanto ho prodotto alla Fondazione Querini Stampalia nell’ambito della mostra Tra Oriente e Occidente (evento collaterale della Biennale di Venezia), sabato scorso in una session fotografica durata 9 ore filate con un unica pausa di 30’ per un risotto ai funghi ed un caffè.
La modella è Nelli Ferrando .
One Comment
memius
Gent.mo Sig Terrile, non so se questo messaggio le arriverà,
ho montato questo modesto video
inserendo una sua foto .
http://it.youtube.com/watch?v=iXW2Ys-3S64
Ammiro molto i suoi scatti, vorrei poter fare altri video del genere con le sue foto, in suo omaggio.
Distinti saluti
memius