Navigation
  • Home
  • Alberto Terrile
    • Premi
    • Video e interviste
  • Mostre
    • Collettive
    • Personali
  • Blog
  • Portfolio
  • Contatti
Site logo
  • Home
  • Alberto Terrile
    • Premi
    • Video e interviste
  • Mostre
    • Collettive
    • Personali
  • Blog
  • Portfolio
  • Contatti
Site logo
  • Home
  • Alberto Terrile
    • Premi
    • Video e interviste
  • Mostre
    • Collettive
    • Personali
  • Blog
  • Portfolio
  • Contatti
  • EN
  • FR
  • GE
  • £
  • €
  • $

Home / Varie /
Torna alla pagina precedente
Varie

Posted on 29/06/2007 at 08:39 by Alberto Terrile / 9 Comments


Foto: © Alberto Terrile 2007 " Visioni di Susanna "

VISIONI DI SUSANNA

A volte mi sono sentito dire : ….non so un tempo le tue foto erano più… non so dire esattamente   è che ho l’impressione tu non faccia più le foto come una volta….

Lao Tse avrebbe dato questa risposta :- "Ciò che è, è il passato di ciò che sarà"

Cambia il mio volto, cambia il mondo attorno, eppure, nel profondo io non mi sento così cambiato.  Ho ripreso in mano la  mia vecchia macchina ed ho guardato nuovamente tra quei silenzi ,dalle macerie ritrovandomi  una volta  ancora in quel “luogo” che è “il  punto” della mia esistenza interiore. Da lì ho operato affinchè la visione risalisse in superficie .

 …è come allontanarsi dalla propria casa per addentrarsi nel bosco…..e poi, volgendosi indietro scoprire che  abbiamo smarrito la via…..

Share Post
Previous
Next
Luisa Casiraghi

Related posts

More details
Varie

Cette blessure

13/02/2023 at 09:05 by Alberto Terrile / 0

…

More details
Varie

5 FEBBRAIO 1912 AUGURI … NONNA GNOCCHI

05/02/2023 at 11:27 by Alberto Terrile / 0

…

More details
Varie

Durante un set del Triennio

24/04/2022 at 08:40 by Alberto Terrile / 0

…

More details
Varie

GIUSEPPE TERRILE / NOSTRO PADRE

19/03/2022 at 21:14 by Alberto Terrile / 0

…

More details
Riflessioni fotografiche, Varie

RICORDAMI COSI

06/03/2022 at 16:37 by Alberto Terrile / 0

…

9 Comments

  • suryamukhi

    29/06/2007 - 11:38

    Quello dove Susanna ha interpretato il suo essere bambina è un luogo magico…un luogo che ci permette di lasciare emergere le nostre emozioni più intime.

    Non c’era alla sessione con Susanna, ma vedendo le poche immagini sul tuo blog devo dire che lei è stata meravigliosa, che tu hai fato grandi scatti (come al solito) e che i compagni di avventura che hanno inviato i loro scatti via email hanno fatto altrettanto….

    Reply to comment
  • suryamukhi

    29/06/2007 - 11:39

    Errata Corrige.

    Non c’ero alla sessione con Susanna….

    ops, quando digito sulla tastiera sono un po’ dislessica

    :-)

    Reply to comment
  • utente anonimo

    30/06/2007 - 09:22

    Ciao Alberto.

    Dalla ricca, efficiente e non molto sensibile Emilia, ti racconto che il volo delle bellissime ballerine del post precedente sono, a mio parere, un tuo salto in lungo, un lavoro che progredisce. Mi rammento Lord Alfred Tennyson quando scriveva ” Io sono una parte di tutto ciò che ho incontrato”.

    Grazie per le immagini che ci regali.

    Giuliana from Ranocchio

    Reply to comment
  • gioeco

    30/06/2007 - 16:17

    Scusa Alberto,

    ma io sto ancora nel bosco.

    Qualcuno ha tolto le tracce che avevo messo tempo addietro per riuscire ad uscire casomai ci fossi rientrato.

    Cordial-mente

    Giòeco

    Vorrei saper raccontare così anche mio figlio.

    Mi fa così tenerezza per quella sua serenità, incertezza.

    Lui non saprà mai cosa vorrà dire la parola fratello ma saprà comunque provare dolore per ciò che sarà in grado di farlo smarrire. Anche se è solo dal dolore che si può rinascere, maturare.

    Triste ma vero, momento intenso, dal quale mai nessuno neanche io che sono il padre potrò salvarlo.

    Cordial-mente

    Giòeco

    Reply to comment
  • albertoterrile

    01/07/2007 - 06:52

    Gioeco prendo spunto da tue parole per dire dell’altro.

    Proviamo a raccontarci con i nostri mezzi.

    Proviamo ad inventare storie per innalzare le nostre percezioni e non per vestire panni che non sono i nostri….

    Oggi le persone che raccontano storie spesso sono coloro che nascosti dalla rete si costruiscono un identità fittizia interpretando dal fondo della loro solitudine un “personaggio” che non gli appartiene. La società attuale offre modelli e finti archetipi che inducono ad essere diversi da sè stessi. Non è come dipinger i baffi su una vecchia carta d’identità…. l’oggi che chiama ci induce ad esssere…

    tutti perfetti e tirati a lucido fuori,terribilmente soli e vuoti dentro.Occorre tornare a PENSARE DAVVERO indi occorre tornare a leggere….seriamente e poi potremo sognare e raccontare….anche noi….occorre tornare a VEDERE…..smetterla di guardare distrattamente e male tutto….

    OCCORRE RICOMINCIARE….TABULA RASA!

    Reply to comment
  • gioeco

    02/07/2007 - 17:56

    “Io penso

    dunque sono” questa frase mi evoca un suono.

    Quello di Gino Vannelli contenuto in un album che conservo.

    E in quel suo evocare faccio mio il pensiero d’esistenza.

    Ieri pomeriggio ho preso la bici. Per la seconda volta a distanza di tre giorni dopo 6 anni di tanti piccoli inferni superati non sensa fatica, girone dopo girone.

    In quel frangente duplice è stata la reazione. Una corretta l’altra contraria.

    Mi sono sentito vivo, di contro, Mi sono sentito in colpa.

    Mi sono percepito nuovo, di contro Mi son trovato freddo.

    Mi sono reso conto che la mente spazia e quando lo fa la si scopre immensa, di contro mi sono sentito rinchiuso in una gabbia: una gabbia comunque areata ad ogni respiro.

    Ho fermato la bici, mi sono sentito felice per me, mi sono sentito triste per “altri” non accanto a me.

    Ho ripreso il cammino, ho osservato il mare, di contro mi ci sono smarrito non appena ho cominciato a navigarlo.

    Ho rifermato la bici e mi sono detto: “troppe seghe mentali”.

    Ho comunque capito che non mi sto arricchendo attraverso la lettura, perchè leggere mi è impossibile.

    E questo mi pesa.

    La mia pena restare ignorante.

    Per sopperire a tale mancanza quello di cui abbisogno tendo a scrivermelo oppure a ricercarlo nelle canzoni che si possono anche solo ascoltare.

    Risultato …. dizionario dei vocaboli assai limitato.

    Apertura mentale al minimo storico.

    Ritmo di fondo da minimo sindacale, stile hit radiofonico.

    LA domanda del secolo ieri non me la sono fatta quindi la rigiro a te, vista l’occasione di questo commento:

    Che cosa vuol dire PENSARE DAVVERO ?

    Smettere forse di vivere la vita come una malattia ?

    Dal 2001 vivo la vita cercando di creare qualcosa ogni giorno.

    Il problema è che c’è una miriade di gente che rompe il cazzo.

    Scusa l’eufemismo.

    Sono convinto anche io di questo semplice concetto da te citato

    “OCCORRE RICOMINCIARE….TABULA RASA!”

    Ok !! Da qualche parte c’è scritto a che punto della storia si passa alla fase successiva.

    Sarà che mi sono rotto di ricominciare ……. e poi adesso è anche estate.

    “odio l’estate….. na na na na na na ”

    Cordialmente

    Giovanni

    N.B.Grazie

    Reply to comment
  • albertoterrile

    03/07/2007 - 13:28

    Pensare davvero credo sia già porsi quest’interrogativo….”cosa è pensare davvero?”.Sappi che non sono un maestro zen, non ho la calma e la serenità per praticare quella via.

    Credo nel dubbio,nel peccato,nel dolore e nella salvazione, nella rinascita….anche io non leggo quasi più, travolto dal lavoro,dall’insegnamento,dalla vita a due con tutto quello che comporta. E’ drammatico perche se da una parte c’è tanta gente che non legge nulla e spesso scrive/parla (sui giornali,nei blog,alla tele)dall’altra ci sono persone che vorrebbero ancora farlo e non hanno più ne i modi ne i tempi per farlo…..

    Se al governo si alternano masse di idioti arroganti,se gli antagonisti sono altrettanto idioti ed arroganti è perchè non si legge più e non si medita quanto si è letto…..tempi moderni? Tempi cupi miei cari….non ci resta che viverli e nel mio caso raccontarli…con immagini e quel poco di poesia che mi resta addosso nonostante le intemperie della vita “sociale”……la vita spirituale và nettamente meglio e se ha cadute sono solo imputabili a me….nella vita sociale…chi ti fà cadere è il prossimo,il cliente,l’amico,il governo di turno.

    Reply to comment
  • albertoterrile

    04/07/2007 - 08:18

    Ho molto apprezzato, ieri, lo stare tutti seduti sotto una finestra di luce per guardare queste stampe baritat. Monica ha notato come lo schermo del computer e la scansione privino l’immagine pubblicata di sottili magie fatte di toni sospesi….la seduta della bimba….

    …bello ieri sotto la finestra, come un tempo ci si raccoglieva dinnanzi al camino per scaldarsi e stare assieme….e non mi stupisce che chi ci abbia visto lavorare abbia detto che sembriamo una famiglia…..il segno tangibile di cosa sia accaduto tra le pieghe del mio farneticare ai corsi di Amore universale per il Visibile….

    ….ma tranquilli non ho vocazioni da profeta…io non conosco la via…..la percorro per scoprirla passo passo…..e ancora mi sorprendo!

    Reply to comment
  • suryamukhi

    05/07/2007 - 12:50

    Pensare davvero è porsi delle domande, non sempre trovarne le risposte ma non per questo smettere di interrogarsi.

    Pensare è guardare al mondo che ruota intorno a noi con il cuore aperto a ciò che esso ci offre, sia di bello che di meno bello, e dopo questa vista continuare a farsi domande.

    Nonostante la vita mi abbia sommerso e travolto con il suo continuo correre, ho cercato negli anni di non smettere di leggere…ho cambiato le letture, ma non le ho abbandonate e, se oggi io ed il mio cuore siamo più aperti e assetati, è anche grazie alle letture, alla fotografia, alla poesia, alla musica…a tutto ciò in cui l’autore lascia emergere parte di sè.

    E’ vero, sedersi sul fresco marmo sotto la finestra per sfruttare quel poco di luce naturale che entrava dal vetro per osservare le stampe di Alberto (continuo a ripetere che la magia e la bellezza di una stampa bianconero da pellicola non sarà MAI eguagliata dal digitale….e qui scateno le ire di molti) è stato un momento di condivisione davvero grande…come tornare indietro nel tempo quando così si vivevano le amicizie, i rapporti familiari, la vita…

    Se tutti i corsi di fotografia e non solo quelli fossero così, ne avremo tutti da guadagnare. Grazie.

    M.

    ======================

    Richard Bach scrive: “Di rado gli appartenenti ad una famiglia crescono sotto lo stesso tetto”.

    Franco Battiato canta: “Non domandarmi dove porta la strada, seguila e cammina soltanto”

    Reply to comment

Leave a reply Annulla risposta

Your email address will not be published. Required fields are marked

Cerca

Articoli recenti

  • Chi era Vincenzo
  • Grazie Vincenzo / Il mio racconto su Vincenzo Spera
  • Ciao Mimì / Vincenzo Spera
  • LA BRUCIATURA
  • SOLO CON UNO SGUARDO /L’INFILTRATO SPECIALE

Categorie

  • A mia Madre
  • Amore
  • Arte
  • Autori
  • Corsi
  • Didattica
  • Esercizi
  • Eventi
  • Favole morali
  • Fotografia di Scena
  • Interviste
  • La storia delle mani
  • Libri
  • mitografia del quotidiano
  • Mostre
  • Musiche
  • Natura
  • nudo
  • Phonegrafia
  • Riflessioni fotografiche
  • Ritratti
  • Senza Categoria
  • Sulla fede
  • Varie
  • Video

Tag

Alberto Terrile Alberto Terrile e la natura Alberto Terrile fine art photographer Alberto Terrile fotografo Alberto Terrile storyteller Alberto Terrrile fotografo Amore Angeli Appennino toscoemiliano Betty Carter Claudio Rocchi Claudio Rocchi e Alberto Terrile Clifford Jordan Corsi di Fotografia Corsi fotografia di Alberto Terrile Corso Base di Fotografia David Crosby didattica Empatia foto di Angeli Foto di scena Fotografare la scena Fotografia Fotografia creativa FOTOGRAFIA DI SCENA Fotografia di viaggio Fotografi creativi Foto natura Foto sul palco In dimenticabili invecchiamento attivo Iola Iola di Montese La sensibilità in fotografia non è solo una questione di ISO Miles Davis mostra Postcard RSA Storia della fotografia Terrile Testo presentazione mostra Tobiasz Papuczys Vecchiaia e poesia Visionarietà Zodiaco Pesci

Archivio

Potete seguirmi anche sul mio canale
Solid_color_You_Tube_logo


Condividi questa pagina sui Social:

Per informazioni scrivere a:
info@albertoterrile.it

albertoterrile

OGGI 15 SETTEMBRE ALLE ORE 17 - QUARTOPIANETA FEST OGGI 15 SETTEMBRE ALLE ORE 17 - QUARTOPIANETA FESTIVAL 11 EDIZIONE-INDIFFERENZA
 
LE BOTANISTE 1994
 
 
Quando Alberto mi chiese, mesi fa, un contributo per LA LUNGA STRADA DI PER PAOLO PASOLINI pensai a questo lavoro mai esposto ( quindi inedito) del 1994.
 
In 5 immagini sfilano alcune delle mie influenze/suggestioni : CARAVAGGIO, LA PITTURA BAROCCA, DEREK JARMAN , COCTEAU,PASOLINI.
 
Procedo a braccia larghe nella mia esistenza, perchè desidero portar con me chi mi è caro.
 
Vado avanti con AMORE E ENTUSIASMO.
 
Sono trascorsi 28 anni dagli scatti e mi sembra che tutto sia accaduto da poco, qualche mese fa potrei dire...
 
I fatti cronologici della vita dimostrano l'esatto contrario.
 
Non importa, io sono lì in quell' ALLORA come sono QUI oggi .
 
L'entusiasmo tiene a discapito del peggiore momento storico io possa aver infilato ( proprio come un tunnel ) in 61 anni di vita.
 
Nella mia carriera ho esposto prevalentemente in musei o spazi alternativi rispetto alle classiche "gallerie" ( con cui comunque ho avuto e ho rapporti).
 
Con l'ex ospedale psichiatrico ho un rapporto che comincia nel 1988 .
 
Sempre a Quarto tra il 1994 e il 1997 ho realizzato alcuni pezzi del mio work in progress NEL SEGNO DELL'ANGELO.
 
Spero di vedervi A QUARTO/EX OSPEDALE PSICHIATRICO Via Maggio 4 oggi pomeriggio alle 17...
#albertoterrile #albertoterrilefineartphotography #opening #inauguraziome #quartopianetafestival #quartopianetagenova #lebotaniste
LE BOTANISTE GIOVEDI 15 SETTEMBRE ALLE ORE 17 LE BOTANISTE
 
 
GIOVEDI 15 SETTEMBRE ALLE ORE 17 all'EX OSPEDALE PSICHIATRICO DI QUARTO IN VIA GIOVANNI MAGGIO 4, PRESENTERO' UN LAVORO INEDITO
 
LE BOTANISTE 1994 Les Aigues Vives, FR
 
 
Allego un breve estratto dal testo che ho scritto per raccontare il lavoro e il clima in cui vide la luce
 
 
"Scompigliati dal Mistral, con le bocche profumate di anice abitavamo una sorta di magico sogno di mezza estate.
Vivevamo tutti nella tenuta sita nella zona di Aigues-Vives, c'erano pittori, danzatori e coreografi, molti musicisti e un fotografo.
Si parlava prevalentemente il Francese e lo Spagnolo.
La masseria viveva un continuo andirivieni di persone, alcuni si portavano appresso la famiglia. C'erano quindi anche parecchi bambini che divennero ben presto soggetto di molte mie fotografie.
Mangiavamo tutti assieme nel patio di Jackie e Angele, ci scambiavamo esperienze e condividevamo progetti lontani anni luce dalla dimensione attuale così sporca di autoreferenza e traghettata ogni dove da internet.
Ognuno manteneva le sue radici culturali e il suo approccio creativo per arricchire l'altro e mai per scavalcarlo.
Ero stato soprannominato "il piccolo italiano". Sempre pronto a documentare fotograficamente persone, luoghi, eventi o a duettare con il mio set d'armoniche e la voce con i musicisti che passavano di là."
( continua)
 #albertoterrile #albertoterrilefineartphotography #archive #1994 #cocteau #pasolini #bacco #dioniso #dedicato #ispirato #mostra #opening #lalungastradadipasolini
DOMENICA ( diario ) Dopo un venerdì notte inson DOMENICA ( diario )
 
Dopo un venerdì notte insonne, tra luna piena e piccoli drammi famigliari, sorseggio un caffè sul bordo del mattino .
 
Apprendo la notizia di un altro amico che se ne è andato.
 
Scampoli di una gioventù che fu.
 
La generazione X perde lentamente i suoi personaggi.
 
...come denti in una grande bocca affetta da malattia paradentale ...
 
 
Questo non è il migliore dei mondi possibili, allo stesso modo, è l’unico mondo che abbiamo a disposizione.
 
A volte si avverte stanchezza, altre volte dispiacere ma non dimentichiamo che spetta soltanto a noi impegnarci e lottare per far sì che questo mondo non si trasformi nel peggiore possibile.
 
Le immagini della serie LE BOTANISTE per la mostra del 15 Settembre 2022 su PIer Paolo Pasolini sono pronte.
 
Le fotografie arrivano direttamente dal 1994 con un EURONIGHT dalla Provenza, un Intercity che fa servizio internazionale notturno, per le coincidenze... rivolgetevi alla mia testolina .
 
Chiudiamo con Anais...
 
 
"Se non avessi creato il mio mondo, probabilmente sarei morta in quello degli altri". Anais Nin

#albertoterrile #albertoterrilefineartphotography #exmanicomioquarto #imfi #albertocerchi #festival #opening #mostra #inaugurazione #amicomorto #loss ##domenica
L’ ACQUA NELLA CARRIOLA Estate 2022 #albertote L’ ACQUA NELLA CARRIOLA 
Estate  2022
#albertoterrile #albertoterrilefineartphotography #carriola #lavoricampagna #staccarelaspina #tonificarsi #alternativealdelirioquotidiano #scuolachenonmipiacepiu
TRATTENERE Se il quadro è una copia della cosa TRATTENERE
 
Se il quadro è una copia della cosa raffigurata, allora la fotografia ha un fondamento più autentico che racchiude in sé qualcosa di «magico» dell’oggetto. La fotografia coglie, trattiene ed esprime la riverberazione della magia che l’oggetto suscita. In una parola, scrive Susan Sontag, mentre il quadro raffigura, la fotografia acquisisce.

Attraverso la fotografia, ci impossessiamo dell’oggetto per sostituzione. Se comprendiamo questo, allora riusciamo a spiegarci il senso di unicità che si accompagna a certe fotografie: quelle, cioè, che trattengono momenti, cose o persone non più presenti. 

Quest'estate ho percorso più volte il tratto di strada che la foto del 2005 mostra.
Da decenni transito da ambo i lati di quella via ma preferisco il senso impresso dalla foto. Per me, quella direttiva che vede Casa Morsiani sulla sinistra significa arrivare a casa, la casa in mezzo ai monti di Iola.

Gli alberi non ci sono più. Sono stati tagliati. Il mio sguardo si duole al pari del cuore.
La ragazza esiste. Oggi è una donna, una mamma.
La stampella apparteneva a mia zia Elena scomparsa da tempo.

#albertoterrile #albertoterrilefineartphotography #susansontag #ealterbenjamin #riflessionifotografiche #tempo #mutamenti #strada #stampella #2005
Carica altro… Segui su Instagram

ALBERTO TERRILE | Fine Art Photography
© 2021 – Tutti i diritti riservati | Cookies – Disclaimer

Via G. Bandi 32/20 - 16148 Genova Italia
Tel. +39 0103770474 - P.Iva 02710250107

Ricerca

Usa questo modulo per trovare le cose che cerchi su questo sito