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Varie

Posted on 07/04/2007 at 10:16 by Alberto Terrile / 6 Comments


Foto: © Alberto Terrile 2007 Venerdì 6 aprile ore 19,15

A Miriam

Il sole espone ciò che chiamiamo (Noi) "due" alla Trinità. Fatichiamo a comprenderlo avvinti nel tormento del quotidiano. Ecco perché spesso risulta incomprensibile quello che è nominato  come “L’Amore”.

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6 Comments

  • utente anonimo

    07/04/2007 - 15:49

    bellissimo!

    a te e al lei dal mio cuore Buona Pasqua! coltiviamo la rinascita, facciamolo ogni giorno, con Amore, per tutto.

    vi abbraccio

    Mariatelodicevo

    Reply to comment
  • albertoterrile

    10/04/2007 - 12:00

    Quando lascio Genova riesco a sentire le cose in modo più netto e preciso,sia si tratti di lavoro,che di vita o di questioni legate all’essere. Per certo le cose di cui tratto, vedi Diario Emiliano etc non sono tra le più commentate, ma se debbo esser sincero, nonostante il contatore a fondo pagina, ciò che scrivo è per me…o per chi lo riceve espressamente (vedi dedica) solo dopo s’apre magicamente ai lettori di cui non sento la pressione nel bene come nel male. Se poi le mie confessioni in pubblico interessano altri, dando adito a discussioni e dibattiti, meglio…è qualcosa di non calcolato. In questo spazio io posto le mie foto…le più intense….come le più sciocche….lo stesso dicasi per i pensieri…..

    …ieri sono passato da Orsigna…ero curioso di vedere ll paesaggio che guardava Terzani in Italia….dista un 30 minuti da me….ma è in Toscana….e se ne avrò voglia…o esigenza ne dirò di più!

    Reply to comment
  • utente anonimo

    10/04/2007 - 17:07

    Caro Alberto,

    per me è proprio vero che la natura ti porta a produzioni migliori. Te lo volevo quasi scrivere, ma mi astenevo da ulteriori commenti un po’ perché i precedenti sulla scuola mi avevano dato parecchio fastidio un po’ perché temevo che fossero i miei gusti personali a influire sul mio giudizio. Ovvero : trovo molto più belle le tue foto come le ultime due. Non che i tuoi ritratti non siano belli, ma queste foto mi piacciono molto di più.

    Altra cosa : mi vengono talente tante cose da dire che finisco per non inizare nemmeno ( anche sulla scuola, ma lì poi me la prendo pure e finisco per trascendere ).

    E’ stupenda la foto dei due fiori che sembrano veramente due Soli.

    Ma c’è anche l’immagine del vero Sole e perciò sono tre in tutto. ecco che parli di trinità.

    E’ stupenda la foto, dal punto di vista artistico, con gli arboscelli che sembrano un bosco e le gemmine e la luce che fa splendere tutto. Ci sarebbe da guardarla per ore e lasciarsi andare a sogni e fantasticherie.

    A me suscita anche molti pensieri scientifici, e ciò nulla toglie al loro valore artistico ( lo scrivo per i scientofobici ).

    Per esempio : oltre all’immagine principale del Sole, con i raggi prodotti dalla diffrazione dell’otturatore esagonale, si notano anche altre due figure di diffrazione : una sotto, rossa, evidentemente esagonale : è quello che in ottica ondulatoria si chiama un massimo di diffrazione, e una blu in alto, all’altezza delle corolle. E mi chiedo perché non ci sono massimi di diffrazione anche per tutti gli altri colori, visto che lo spettro solare li contiene tutti ? Potrebbe essere perché la pellicola è fatta di 3 emulsioni sensibili una al giallo, una al rosso e una al blu.

    Seconda riflessione : i fiori hanno corolle a 6 petali, di forma quasi esagonale. Esagonale come l’otturatore della macchina.

    I fioroni sono gialli, ovvero riflettono proprio la luce gialla che li fa apparire così belli. Cioè ci appaiono gialli perché respingono la luce gialla e assorbono quella blu e rossa.

    Ma perché ? Evidentemente l’evoluzione naturale li ha fatti così perché piacessero alle apine. Quei fiori sono così belli perché devono piacere alle api ( che dunque vanno a raccoglierne il polline e li fecondano ). Ecco che la bellezza non è più una prerogativa umana, ma di tutto il Creato.

    Allora se devono piacere alle apine, mi chiedo, non è che la Natura li ha fatti esagonali perché piacciano ancora di più alle apine ? Ricordiamo che le casette delle apine, negli alveari sono esagonali. Un’apina nasce in una celletta esagonale e quella forma è la prima cosa che vede. Forse le rimane particolarmente cara e le dà un senso di pace e di tranquillità.

    Due fiorono gialli vicini…

    Evidentemente sono nati quando un’apina ha fecondato i genitori di quei fioroni passando prima da uno e poi dall’altro.

    Se fossi di buon umore come una volta mi capitava più spesso, mi piacerebbe improvvisare una “fiabetta” su due apine che scherzano e vanno in cerca di pappa fra i fioroni gialli. Allo stile giocoso e irreale di Garcìa Marquez.

    No, Alberto, queste foto non passano proprio inosservate… :-)

    Emozioni ne producono a iosa. Diario emozionale. Sta sicuro che se le emozioni ce le hai tu nel momento in cui hai la creazione artistica, per te, per amore della bellezza, ce le ha anche chi le vede, pure se non aggiunge commenti. :-)

    Ciao, Carlo-Altair

    Reply to comment
  • utente anonimo

    11/04/2007 - 19:53

    Carlo, mi è piaciuta l’osservazione sulla forma esagonale, così presente in natura.

    Abbiamo pure una piccola e vecchia casa, quassù, a pianta esagonale. Potresti creare una favola alla Calvino.

    Noto con te che Alberto arrivando nella sua terra cambia i commenti, le foto sono ovviamente legate al paesaggio che lui sa vedere (e noi no!!). Più intimismo, più trasporto, più pathos. Per questo si ha, forse, un rispetto maggiore ad entrare nel suo pensiero, per una forma di pudore. Questa è la mia impressione.

    Alberto, mi fa piacere tu abbia cercato lo spirito di Terzani in Orsigna. Quando ne avrai voglia ne parleremo.

    Ciao a tutti.

    Giuliana

    Reply to comment
  • albertoterrile

    12/04/2007 - 08:50

    ..Giuliana, mi dissi…passo a trovarla prima di andare a Fanano…giusto due parole giacchè son passato di qui….presi la strada rossa da Maserno per S Giacomo Maggiore…..e mi persi…ma non di direzione…nel tempo vedi post di oggi…poi come Alice mi venne tardi…..se riesco anche solo per un saluto passo che poi rientro al lavoro….e poi stò cavolo di piccolo intervento

    Reply to comment
  • albertoterrile

    13/04/2007 - 18:12

    @Giuliana…di Terzani dicemmo a voce ieri, ma vedrai che prima o poi scrivo la mia riflessione e magari pubblico le foto dell’albero con gli occhi…sù da casa Cucciari….

    Reply to comment

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OGGI 15 SETTEMBRE ALLE ORE 17 - QUARTOPIANETA FEST OGGI 15 SETTEMBRE ALLE ORE 17 - QUARTOPIANETA FESTIVAL 11 EDIZIONE-INDIFFERENZA
 
LE BOTANISTE 1994
 
 
Quando Alberto mi chiese, mesi fa, un contributo per LA LUNGA STRADA DI PER PAOLO PASOLINI pensai a questo lavoro mai esposto ( quindi inedito) del 1994.
 
In 5 immagini sfilano alcune delle mie influenze/suggestioni : CARAVAGGIO, LA PITTURA BAROCCA, DEREK JARMAN , COCTEAU,PASOLINI.
 
Procedo a braccia larghe nella mia esistenza, perchè desidero portar con me chi mi è caro.
 
Vado avanti con AMORE E ENTUSIASMO.
 
Sono trascorsi 28 anni dagli scatti e mi sembra che tutto sia accaduto da poco, qualche mese fa potrei dire...
 
I fatti cronologici della vita dimostrano l'esatto contrario.
 
Non importa, io sono lì in quell' ALLORA come sono QUI oggi .
 
L'entusiasmo tiene a discapito del peggiore momento storico io possa aver infilato ( proprio come un tunnel ) in 61 anni di vita.
 
Nella mia carriera ho esposto prevalentemente in musei o spazi alternativi rispetto alle classiche "gallerie" ( con cui comunque ho avuto e ho rapporti).
 
Con l'ex ospedale psichiatrico ho un rapporto che comincia nel 1988 .
 
Sempre a Quarto tra il 1994 e il 1997 ho realizzato alcuni pezzi del mio work in progress NEL SEGNO DELL'ANGELO.
 
Spero di vedervi A QUARTO/EX OSPEDALE PSICHIATRICO Via Maggio 4 oggi pomeriggio alle 17...
#albertoterrile #albertoterrilefineartphotography #opening #inauguraziome #quartopianetafestival #quartopianetagenova #lebotaniste
LE BOTANISTE GIOVEDI 15 SETTEMBRE ALLE ORE 17 LE BOTANISTE
 
 
GIOVEDI 15 SETTEMBRE ALLE ORE 17 all'EX OSPEDALE PSICHIATRICO DI QUARTO IN VIA GIOVANNI MAGGIO 4, PRESENTERO' UN LAVORO INEDITO
 
LE BOTANISTE 1994 Les Aigues Vives, FR
 
 
Allego un breve estratto dal testo che ho scritto per raccontare il lavoro e il clima in cui vide la luce
 
 
"Scompigliati dal Mistral, con le bocche profumate di anice abitavamo una sorta di magico sogno di mezza estate.
Vivevamo tutti nella tenuta sita nella zona di Aigues-Vives, c'erano pittori, danzatori e coreografi, molti musicisti e un fotografo.
Si parlava prevalentemente il Francese e lo Spagnolo.
La masseria viveva un continuo andirivieni di persone, alcuni si portavano appresso la famiglia. C'erano quindi anche parecchi bambini che divennero ben presto soggetto di molte mie fotografie.
Mangiavamo tutti assieme nel patio di Jackie e Angele, ci scambiavamo esperienze e condividevamo progetti lontani anni luce dalla dimensione attuale così sporca di autoreferenza e traghettata ogni dove da internet.
Ognuno manteneva le sue radici culturali e il suo approccio creativo per arricchire l'altro e mai per scavalcarlo.
Ero stato soprannominato "il piccolo italiano". Sempre pronto a documentare fotograficamente persone, luoghi, eventi o a duettare con il mio set d'armoniche e la voce con i musicisti che passavano di là."
( continua)
 #albertoterrile #albertoterrilefineartphotography #archive #1994 #cocteau #pasolini #bacco #dioniso #dedicato #ispirato #mostra #opening #lalungastradadipasolini
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Quest'estate ho percorso più volte il tratto di strada che la foto del 2005 mostra.
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La ragazza esiste. Oggi è una donna, una mamma.
La stampella apparteneva a mia zia Elena scomparsa da tempo.

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