Navigation
  • Home
  • Alberto Terrile
    • Premi
    • Video e interviste
  • Mostre
    • Collettive
    • Personali
  • Blog
  • Portfolio
  • Contatti
Site logo
  • Home
  • Alberto Terrile
    • Premi
    • Video e interviste
  • Mostre
    • Collettive
    • Personali
  • Blog
  • Portfolio
  • Contatti
Site logo
  • Home
  • Alberto Terrile
    • Premi
    • Video e interviste
  • Mostre
    • Collettive
    • Personali
  • Blog
  • Portfolio
  • Contatti
  • EN
  • FR
  • GE
  • £
  • €
  • $

Home / Varie /
Torna alla pagina precedente
Varie

Posted on 21/03/2007 at 22:29 by Alberto Terrile / 7 Comments


Foto: © Alberto Terrile 2000 Ray Manzarek

THE DOORS

Quarant’anni fa uscì The Doors il primo album della band che univa la  poesia  dei beatnik ad un rock psichedelico con sfumature blues e Jazzy. Sei album in studio, e il live per eccellenza absolutely live. A quarant’anni di distanza l’aura di Jim Morrison non è stata scalfita……inutile scriverne e dirne….altri lo hanno fatto e lo faranno, mi permetto di pubblicare i ritratti e le foto fatte a Ray Manzarek mentre mi raccontava che l’intro di Light my fire  se l’era rubato a Bach…..ma che se suonato con un bell’organo un po’ alla J Smith beh…..il resto è Storia.

Is everybody in?

Share Post
Previous
Next

Related posts

More details
Varie

Durante un set del Triennio

24/04/2022 at 08:40 by Alberto Terrile / 0

…

More details
Varie

GIUSEPPE TERRILE / NOSTRO PADRE

19/03/2022 at 21:14 by Alberto Terrile / 0

…

More details
Riflessioni fotografiche, Varie

RICORDAMI COSI

06/03/2022 at 16:37 by Alberto Terrile / 0

…

More details
Varie

Ciao Ettore

09/01/2022 at 12:27 by Alberto Terrile / 0

…

More details
A mia Madre, Varie

RACCONTO BREVE

21/12/2021 at 17:43 by Alberto Terrile / 0

…

7 Comments

  • respiromare

    22/03/2007 - 02:10

    Racconti le note in bianco e nero.

    Reply to comment
  • gioeco

    22/03/2007 - 11:31

    Domani (oggi) uscirà una nuova raccolta….

    A festeggiamento ?

    Cordialmente

    Giòeco

    Reply to comment
  • albertoterrile

    22/03/2007 - 13:26

    Caro Gioeco chi festeggia è il mercato come sempre….io poi odio i THE BEST OF….rare sono le antologie attendibili….ci sono i brani più famosi…di maggior presa….ma non sempre sono i migliori pezzi….ecco perchè iniziai a farmi da solo le compilation prima in cassetta,poi in cd, e infine con l’Ipod….la compilation deve arrivare alle masse….io non mi sento rappresentato…e da sempre mi organizzo da solo….

    Reply to comment
  • albertoterrile

    22/03/2007 - 13:33

    …e alla faccia di chi scarica ad oltranza dirò che ….personalmente compero tanta musica….chiedete a Gian (D Club) a cui pago la pensione dal 1973….mi piace avere l’originale,legger le note,guardarmi le foto…certo i vinili erano un’altra storia ma…..

    le copie me le faccio per l’auto….così non distruggo gli originali….ieri andavo in ospedale a Mondovì con Bobby Soul “Draghi rossi buchi neri” all’andata e S Span ” parcel of rogues” al ritorno…..bel viaggio….nonostante dovessi vedere il chirurgo….

    Reply to comment
  • gioeco

    22/03/2007 - 14:39

    Ai tempi delle cassette ero solito rifare la copertina a modo mio, me la inventato, la coloravo, la scrivevo tutta.

    Questo perchè i miei vinili dovevano rimanere “eterni” ossia con un solo ascolto, quello per registrarli.

    Con l’avvento del cd ho continuato a fare la stessa cosa, perchè non sopportavo l’opacità delle confezioni ridotte così dall’eccessivo uso, oppure con i perni spezzati ed ancora con gli spacchi da eccessiva pressione della plastica.

    Quando però c’è stato l’avvento del lavoro tutto è finito nel maramsa generale, l’ordine fra i miei supporti è diventato un parapiglia, non sono più riuscito a mettere su mie compilation personali, fatta eccezione per alcune mie personali opere d’arte.

    E così da quel dì ho cominciato a conservare nella mia mente e continuo ancora a farlo, miliardi di compilation che avrei voluto e che vorrei tanto mettere su disco vergine per dargli modo di “sverginarsi” a dovere, ossia con la musica giusta, quella che è un piacere, sincronizzata per tempi e ritmi con i tempi di spostamento della mia auto: per tratti brevi, musica estremamente lenta oppure estremamente veloce, brani non troppo lunghi per non dover essere interrotti a metà, odio dover interrompere i brani a metà, piuttosto li sfumo mediante l’uso consumo del tasto “volumo” (per fare rima ;+).

    Per tratti lunghi ossia per lunghi percorsi, inizialmente musica riconoscibile, orecchiabile, non troppo datata per riuscire a sentirla in mezzo al traffico (le registrazioni prima del 2000 sono state fatte a volumi bassissimi) e poi musica progressiva, anche progressive, per gradire le graduali accelerazioni del motore e, quindi, riuscire a sentirsi liberi, meno imbrigliati dal parapiglia di città: davanti agli occhi campi verdi o perchè no campi appena arati poichè icona di sofficità, leggerezza, giust’appunto di libertà.

    Peccato che io sia figlio della musica del mio tempo e la musica che conta, che ha contato è del decennio precedente a quello della mia maturazione musicale.

    Ragazzi, la sfiga è sfiga.

    Cordialmente

    Giòeco

    Oggi sono così preso che quando mi piazzo davanti ai miei cd realizzo che vorrei ascoltarli tutti assieme.

    Per decidermi comincio ad ascoltarli attraverso l’uso della memoria ma preso dalla confusione o da pensieri esterni smetto subito e da un po’ di tempo non riesco più ad ascoltarne nessuno.

    Reply to comment
  • gioeco

    22/03/2007 - 17:43

    Chirurgo ?

    Cordialmente

    Giòeco

    Reply to comment
  • albertoterrile

    22/03/2007 - 20:53

    polipo alle corde da levare…..

    Reply to comment

Leave a reply Annulla risposta

Your email address will not be published. Required fields are marked

Cerca

Articoli recenti

  • CORSO DI FOTOGRAFIA DIGITALE ESTIVO
  • Memorabilia
  • A conti fatti, resto “Non troppo conciliante”
  • Un poco di poesia
  • Mio Padre

Categorie

  • A mia Madre
  • Amore
  • Arte
  • Autori
  • Corsi
  • Didattica
  • Esercizi
  • Eventi
  • Favole morali
  • Fotografia di Scena
  • Interviste
  • La storia delle mani
  • Libri
  • mitografia del quotidiano
  • Mostre
  • Musiche
  • Natura
  • Phonegrafia
  • Riflessioni fotografiche
  • Ritratti
  • Senza Categoria
  • Sulla fede
  • Varie
  • Video

Tag

Alberto Terrile Alberto Terrile e la natura Alberto Terrile fine art photographer Alberto Terrile fotografo Alberto Terrile storyteller Alberto Terrrile fotografo Amore Angeli Appennino toscoemiliano Betty Carter Claudio Rocchi Claudio Rocchi e Alberto Terrile Clifford Jordan Corsi di Fotografia Corsi fotografia di Alberto Terrile Corso Base di Fotografia David Crosby didattica Empatia foto di Angeli Foto di scena Fotografare la scena Fotografia Fotografia creativa FOTOGRAFIA DI SCENA Fotografia di viaggio Fotografi creativi Foto natura Foto sul palco In dimenticabili invecchiamento attivo Iola Iola di Montese La sensibilità in fotografia non è solo una questione di ISO Miles Davis mostra Postcard RSA Storia della fotografia Terrile Testo presentazione mostra Tobiasz Papuczys Vecchiaia e poesia Visionarietà Zodiaco Pesci

Archivio

Potete seguirmi anche sul mio canale
Solid_color_You_Tube_logo


Condividi questa pagina sui Social:

Per informazioni scrivere a:
info@albertoterrile.it

albertoterrile

IMPORTANTISSIMO Corso gratuito di fotografia a cu IMPORTANTISSIMO 
Corso gratuito di fotografia a cura di Alberto Terrile finanziato dal Ministero delle Politiche Sociali per i Giovani.
Possono partecipare i giovani fino a 35 anni, iscrizioni entro le ore 14 del 4 luglio 2022 
E' sufficiente inviare una mail o un messaggio con nome, cognome e numero di telefono.
mail: imfi@hotmail.it
tel: 339 722 8865
Se puoi diffondi il più possibile!!!
Grazie
A conti fatti posso dire che … Sono stato GOVER A conti fatti posso dire che …

Sono stato GOVERNATO da MEDIOCRI

AMMINISTRATO da MEDIOCRI

DIRETTO da MEDIOCRI

#albertoterrile #albertoterrilefineartphotography #consapevolezza #wendy #shining #ascia #cazzorotto #insofferenzatotale #mediocrità #governi #amministrazioni #direzioni #tuttimafiosi #prodomo #cheers
Cara Virginia, sono felice di averti laureato l'al Cara Virginia,
sono felice di averti laureato l'altra mattina.
La tesi sull'intima malinconia l'ho intesa come un piccolo reportage dell' Anima.
Dobbiamo sempre guardare oltre l'immagine, oltre la parola " oltre noi stessi".
 
Quando il tuo relatore, prof Andrea Botto ha detto d'averti consigliato la visione del film  Lisbon Story di Wim Wenders con Rudiger Vogler ho fatto un volo a ritroso.
 
Successe che Invitai l'attore a Genova neppure un anno dopo aver girato quel film di Wim. Trascorremmo un pomeriggio assieme parlando di Cinema mentre scattavamo delle fotografie che avevo in mente.
 
"Vorrei che lei interpretasse per me "il fotografo" una figura  che , prima di tutto ,vede le cose del mondo.
Fu bello sentirsi dire :- Perché  non ha scelto di fare il regista? Lei sa far capire molto bene a un attore cosa  deve metter in scena.
 
L'altra mattina, nell'afa dell'aula 5H mentre mostravi la tua tesi io sono ritornato a un altro Aberto, quello  che  aveva esposto a Berlino nel 1995,  quello che frequentava Wim e Donata Wenders e che sperava di dimostrare alla gente il valore delle sue immagini.
 
Non so cosa vorrai fare nella vita, qualunque cosa sia, falla con amore.
 #albertoterrile #albertoterrilefineartphotography #tesi #accademialigusticadibellearti #portogallo #lisbonstory #andreabotto #andreabottophotographer #berlino #rudigervogler #actor #wenders #wimwenders #donatawenders #istruzioniperlavita
Plan B #albertoterrile #albertoterrilefineartphot Plan B

#albertoterrile #albertoterrilefineartphotography #hasselblad500cm #nature #woman #fromthevaults #memories #myfunnyvalentine #sweetcomicvalentine
ORA ET LABORA Siatene pur certi, figli miei: qual ORA ET LABORA

Siatene pur certi, figli miei: qualsiasi specie di evasione dalle realtà oneste di tutti i giorni significa per voi uomini e donne del mondo, il contrario della volontà di Dio. Dovete invece comprendere adesso — con una luce tutta nuova — che Dio vi chiama per servirlo "nei" compiti e "attraverso" i compiti civili, materiali, temporali della vita umana: in un laboratorio, nella sala operatoria di un ospedale, in caserma, dalla cattedra di un'università, in fabbrica, in officina, sui campi, nel focolare domestico e in tutto lo sconfinato panorama del lavoro, Dio ci aspetta ogni giorno.
Sappiatelo bene: c'è "un qualcosa" di santo, di divino, nascosto nelle situazioni più comuni, qualcosa che tocca a ognuno di voi scoprire. A quegli universitari e a quegli operai che mi seguivano verso gli anni trenta, io solevo dire che dovevano saper "materializzare" la vita spirituale. Volevo allontanarli in questo modo dalla tentazione — così frequente allora, e anche oggi — di condurre una specie di doppia vita: da una parte, la vita interiore, la vita di relazione con Dio; dall'altra, come una cosa diversa e separata, la vita famigliare, professionale e sociale, fatta tutta di piccole realtà terrene. No, figli miei! Non ci può essere una doppia vita, non possiamo essere come degli schizofrenici, se vogliamo essere cristiani: vi è una sola vita, fatta di carne e di spirito, ed è questa che dev'essere — nell'anima e nel corpo — santa e piena di Dio: questo Dio invisibile lo troviamo nelle cose più visibili e materiali. Non vi è altra strada, figli miei: o sappiamo trovare il Signore nella nostra vita ordinaria, o non lo troveremo mai.
#albertoterrile #albertoterrilefineartphotography #oggivivocosì #untempoerosoloego #svelarsi #svelarsièunascelta #graziaimieistudent
Carica altro… Segui su Instagram

ALBERTO TERRILE | Fine Art Photography
© 2021 – Tutti i diritti riservati | Cookies – Disclaimer

Via G. Bandi 32/20 - 16148 Genova Italia
Tel. +39 0103770474 - P.Iva 02710250107

Ricerca

Usa questo modulo per trovare le cose che cerchi su questo sito