Navigation
  • Home
  • Alberto Terrile
    • Premi
    • Video e interviste
  • Mostre
    • Collettive
    • Personali
  • Blog
  • Portfolio
  • Contatti
Site logo
  • Home
  • Alberto Terrile
    • Premi
    • Video e interviste
  • Mostre
    • Collettive
    • Personali
  • Blog
  • Portfolio
  • Contatti
Site logo
  • Home
  • Alberto Terrile
    • Premi
    • Video e interviste
  • Mostre
    • Collettive
    • Personali
  • Blog
  • Portfolio
  • Contatti
  • EN
  • FR
  • GE
  • £
  • €
  • $

Home / Varie /
Torna alla pagina precedente
Varie

Posted on 19/02/2007 at 21:08 by Alberto Terrile / 18 Comments

DI NUOVO NELLO STUDIO DI LORENZO GARAVENTA

Il risveglio mi inonda di  panico, da due settimane mi alzo con questo sentimento che lento stempera. Faccio 30 minuti di respirazioni diafframatiche per  aiutare le mie parole ad uscire dalla bocca con un suono roco ma comprensibile ai più.
Il cielo è terso, la temperatura è scesa e la luce è bella, condizione ottimale per iniziare il mio lavoro per la fondazione Garaventa. Trasporto nel vecchio studio di Lorenzo dei cavalletti,un fondale e le mie macchine fotografiche. Ritorno oggi nello spazio dove andavo da ragazzino, rivedo le luci e avverto la sua presenza seppur dal  1999 si sia consegnato alla dimensione del non visibile.
Preparo il set assieme a Rossana Gotelli sua allieva di un tempo in attesa che Luisa Caprile che oggi gestisce il suo lascito rientri e comincio a fare i primi scatti di prova. Seguo i volumi e le linee delle sue opere, oggi ho un compito di  grande responsabilità, tradurre fotograficamente il suo mondo tridimensionale per consegnarlo alla bidimensione della carta fotografica.  Gli artisti d’oggi sono dei “paranoici nichilisti” mi ripeteva, i giovani pensano alla trovata, ai nuovi materiali, nessuno sa più lavorare il marmo sbottava. Oggi mentre inquadravo una testa di fanciullo sapientemente modellata da Lorenzo Garaventa ho capito meglio quanto mi diceva  ritrovandovi uno sguardo molto vicino al David di Donatello e accorgendomi mentre m’allontanavo che quell’ovale, poteva ricordare certe teste, reperti archeologici del periodo dell’antica roma. In un attimo mi trovai immerso nelle sue suggestioni, nei corpi delle sue donne, nei suoi cani con i quali andava a caccia, nella luce che dal soffitto scendeva lieve nello studio, quella luce che non ho voluto integrare con fari ed altre diavolerie del mestiere di fotografo.

Cara Luisa, niente luci artificiali, lavorerò in luce naturale, quella che entra nello studio, sarà mia cura con dei cartoni bianchi schiarire le ombre più fonde nel rispetto di quello che Lorenzo faceva…..ho aggiunto.

Sono entrato in studio  alle 9,30 e sono uscito alle 19, unica eccezione verso le 13,30….una breve pausa per della bresaola,un po’ di formaggio,del pane con farina di mais e un caffè….
Ad un certo punto mi sono seduto ed ho scattato una foto, la prima della mia vita che mi fermasse in un angolo di quel luogo nel quale sono un po’ cresciuto….poi  una volta rientrato a casa l’ho rapportata alle mie sembianze d’alloraCiò che vedo sono delle differenze dettate dal tempo e dalla vita vissuta. L’amore per il visibile invece  è immutato e di questo debbo ringraziarmi perché non ho mai tradito quel sogno, un sogno che oggi posso ancora vivere e raccontare.

Share Post
Previous
Next

Related posts

More details
mitografia del quotidiano, Varie

ALLA SEMPLICE

06/05/2023 at 14:44 by Alberto Terrile / 0

…

More details
Varie

Cette blessure

13/02/2023 at 09:05 by Alberto Terrile / 0

…

More details
Varie

5 FEBBRAIO 1912 AUGURI … NONNA GNOCCHI

05/02/2023 at 11:27 by Alberto Terrile / 0

…

More details
Varie

Durante un set del Triennio

24/04/2022 at 08:40 by Alberto Terrile / 0

…

More details
Varie

GIUSEPPE TERRILE / NOSTRO PADRE

19/03/2022 at 21:14 by Alberto Terrile / 0

…

18 Comments

  • utente anonimo

    20/02/2007 - 10:22

    E aggiungerei che lo racconti proprio bene!

    The2D.

    Reply to comment
  • utente anonimo

    20/02/2007 - 11:10

    nessun commento…mi insinuo per dirti che c’è una sorpresa se ti capita di dare un’occhiatina al mio blog…non aggiungo nulla…

    Ps-quando hai tempo, vorrei che guardassi il sito di un mio amico, anche lui fotografo per passione…

    ti lascio l’indirizzo…www.stefanotoscano.com…

    Reply to comment
  • utente anonimo

    20/02/2007 - 14:50

    Ammiro il tuo coraggio.

    Ammiro il coraggio di ricordare, quello di rappresentarsi, in un ricordo, in una immagine (ok è il tuo mestiere passione).

    Vorrei averlo anche io questo coraggio, ma non riesco a fare pace con ciò che non rappresento.

    Ho paura di potermi sentire vulnerabile di non poter piu’ controllare quella intimità che amo/odio contenere poco piu’ in là, nella mia testa, dietro la finestra dei miei occhi.

    Mi dispiace che in questo periodo tu stia attraversando problemi fisici.

    Spero possa risolversi tutto nel piu’ breve tempo possibile e con la massima guarigione.

    Cordialmente

    Giòeco

    Reply to comment
  • gioeco

    20/02/2007 - 15:05

    Ieri anche io ho dovuto sostenere l’incontro con la mia memoria.

    Alla posta, una ex compagna di banco del liceo è apparsa.

    Ed io ho dovuto di nuovo fare i conti con un passato che avevo dimenticato perchè “non mi somigliava per niente”. Non raccontava di me come avrei tanto desiserato.

    Equilibrio, capacità alla comunicazione insomma stracolmo di personalità.

    La stessa personalità che ancora oggi stento a mostrare agli altri forse perchè mi interessa di più trametterla a mio figlio.

    Cordialmente

    Giovanni ops Giòeco

    Reply to comment
  • gioeco

    20/02/2007 - 18:11

    Mi viene in mente non so il perchè

    la canzone di Venditti e quella strofa con l’intonazione greve, ad effetto

    “compagni di scuola

    compagni di niente”

    Cordialmente

    Giòeco

    Reply to comment
  • albertoterrile

    21/02/2007 - 14:04

    Se dovessi trovare un brano italiano che rasenti ciò che sento e sono…non in questo post, ma nel mio percorso adotterei LA NORMA DEL CIELO di Claudio Rocchi….ispirato al Tao ma estremamente vicino al mio balbettio cristiano….

    Reply to comment
  • gioeco

    21/02/2007 - 15:11

    Ora rimarrò col dubbio fin quando non riuscirò a fare mio questo brano.

    L’altro cofanetto che hai consigliato l’ho già ordinato e lo sto aspettando.

    Cordialmente

    Giòeco

    Reply to comment
  • Markitos

    23/02/2007 - 13:57

    Mentre viaggiavo su un treno diretto ad ovest

    Mi sentii assonnato in cerca di un po’ di pace

    E feci un sogno che mi rese triste,

    riguardo me stesso ed i miei pochi amici

    Con gli occhi lucidi guardavo la stanza

    Dove i miei amici ed io avevamo trascorso molti pomeriggi

    Dove insieme ci riparavamo dalle tempeste,

    ridendo e cantando fino alle prime ore della mattina

    Vicino alla vecchia stufa a legna dove appoggiavamo i nostri cappelli,

    le nostre parole erano dette, le nostre canzoni cantate,

    dove non desideravamo niente ed eravamo completamente soddisfatti

    parlando e prendendo in giro il mondo fuori

    Con i nostri cuori frequentati dal caldo e dal freddo,

    non avremmo mai pensato di potere diventare vecchi.

    Pensavamo di poter sedere per sempre divertendoci

    Ma le possibilità erano di una su un milione.

    Così come era semplice distinguere il nero dal bianco,

    altrettanto semplice era distinguere il giusto dallo sbagliato.

    E le nostre scelte erano poche e non ci sfiorava il pensiero

    Che l’unica strada che percorrevamo

    potesse mai frantumarsi o dividersi.

    Quanti anni sono passati ed andati,

    e quante scommesse sono state perse e vinte,

    e quante strade sono state prese da tanti amici,

    che non ho più rivisto.

    Io spero, spero, spero invano,

    di potere semplicemente tornare a sederci in quella stanza di nuovo.

    Diecimila dollari al cadere del cappello darei volentieri

    perché le nostre vite tornassero come quelle di una volta.

    (Bob Dylan’s Dream – traduz. da http://www.maggiesfarm.it)

    Reply to comment
  • albertoterrile

    23/02/2007 - 20:33

    Dylan……un faro per me !!! Oggi che la sua voce si è consumata è ancora più affascinante …..come le parole che scrive…..

    Reply to comment
  • utente anonimo

    24/02/2007 - 13:43

    E pensare che per colpa di f u m o, c r a c k, l s d e roba simile, recentemente Dylan aveva chiesto (o chi per lui) ai propri fan di aiutarlo a ricostruire un periodo da lui stesso totalmente dimenticato.

    L’occasione un film tributo alla sua prolifica carriera artistica.

    Film documentario che credo sia già uscito.

    Ammetto la mia ignoranza.

    La prima volta che ho approcciato a Dylan è stato quando Daniele Silvestri si è divertito a citare i modi dissacratori di Dylan presentando la sua prima canzone al festival.

    Ossia utilizzando dei cartelli per far leggere le parole che stava cantando in maniera sincronizzata.

    Era una tecnica che aveva usato Dylan e l’avevo notata in un vecchio video delle Teche Rai e, quindi subito associata a Daniele Silvestri.

    Cordialmente

    Giòeco(che scrive castronerie)

    Reply to comment
  • albertoterrile

    24/02/2007 - 19:29

    Caro Gioeco il video di Dylan in questione a cui Silvestri si rifà è un pezzo di storia….credo compaia anche Allen Ginsberg il poeta…che incontrai quando ero molto giovane al teatro Alcione….è triste dover dire che spesso molti artisti italiani hanno attinto altrove…non solo suggestioni…Ligabue ad esempio è figlio dell’America dei Credence Clearwater revival come il buon Zucchero paga col suo vocalese a Cocker il debito che Cocker paga a Ray Charles ( che fotografai….sì Ray….non zucchero nè Cocker)….anzi Zucchero paga un altro debito al Battisti più soul e ruvido…nel canto…e poi guarda ai testi di Mogol e Panella….

    Un gruppo che fece avanguardia sull’estero furono gli Osanna del grande Danilo Rustici (fratello grande di Corrado e Luca…..tutti musicisti)…si cucivano casacche e tingevano il volto con maschere….fecero da supporto ai timidi primi Genesis di Gabriel….quando il signor Peter ancora non indossava maschere e travestimenti….quanti giovani sanno che gli Osanna hanno ispirato i Genesis per il look….quanti sanno che “Palepoli ” (album indispensabile)precede anni luce l’esondazione di una musica chiamata WORLD MUSIC ???

    Ogni tanto sento qualcuno che adora De Andrè.(Fexter ora sò mi maledirai)…che pagò tributo a Brassens e Leonard Cohen per anni…. prese un identità musicale personale solo con Pagani a partire da Creuza de ma… …..perchè se ascoltate Volta la carta da Rimini che è più vecchio scoprirete che assomiglia straordinariamente a Jigs- Paddy Clancey Jigs un traditionals che potete ascoltare nel terzo album di Steeley Span dal titolo Ten Man Mop or Mr Reservoir rides again (oggi lo trovate ristampato a 10 € assieme ai primi due album col titolo The lark in the morning)…..

    ….mentre fotografavo Peter Vettese dei J Tull Corrado Rustici disse a Peter:- attento perchè lui è un conoscitore di musica notevole e grande amante del progressive….infatti quando nei suoi esileranti racconti sui Tull gli sfuggiva un nome….beh, provvedevo a suggerirlo io….

    E’ vero è che amo la musica….mi proposero anche di recensire da ragazzo…feci solo un articolo sui Velvet Underground per una fanzine poi pensai che l’immagine mi interessava di più…. mi accontentai di incontrare musicisti per altri motivi….tipo andar via in Panda con Paul Simonon dei Clash per questioni di sballo e poi una volta divenuto saggio….incontrare i musicisti solo per lavoro….ahhh dovevo lavorare al nuovo Avion Travel…quello su Conte ma sfumarono le cose…temo perchè volevo una cifra troppo alta per i bianco e neri del gruppo….ma la grafica di Mario Convertino non costerà certo poco no????

    Reply to comment
  • utente anonimo

    24/02/2007 - 21:24

    Alberto, lo so che tu puoi “resistere” senza la mia presenza… difficilmente si riesce a resistere senza leggerti… ciao

    cent

    Reply to comment
  • gioeco

    25/02/2007 - 04:58

    Da questi ragionamenti viene fuori soltanto che il futuro è diretta conseguenza del passato.

    Bisognerebbe avere solo il tempo di poter approfondire meglio i concetti…

    E sarebbe bello se tu Alberto trovassi il modo di condividere la tua cultura musicale.

    Stamattina, ore 04:56 mi sento profondamente ignorante.

    E questa ignoranza in fatto di musica mi è deleteria e mi fa provare il peso di tutto il tempo che ho perso, che ho sprecato inutilmente.

    Cordialmente

    Giòeco

    Reply to comment
  • albertoterrile

    25/02/2007 - 09:40

    Allora Gioeco riguardo Claudio Rocchi che citavo per il brano LA NORMA DEL CIELO trova i suoi due album essenziali Volo Magico n.1 e Volo Magico n 2….era il bassista degli Stormy Six

    http://www.claudiorocchi.com/frame.html

    un altro buon link per certe cose di quel periodo lo trovi qui

    http://digilander.libero.it/ciao.2001/index.htm

    il negozio dove compero da anni ha ora un sito…eccolo

    http://www.discoclub65.it/

    buona domenica ( è un augurio che poi divenì pure titolo del brano di Antonello Venditti)

    :)

    Reply to comment
  • albertoterrile

    25/02/2007 - 09:55

    tempo fà citai un gruppo PEARL BEFORE SWINE una creatura di Tom Rapp,avvocato hippy e visionario.

    Da conoscere. Tom scrisse un brano meraviglioso che poi venne copiato come tematica da Bernie Taupin (testo) sul quale musicò Elton John….ecco il testo che compare nell album THE USE OF ASHES dei Pearls Before Swine…titolo Rocket Man

    “Rocket Man”

    By Tom Rapp

    My father was a rocket man

    He often went to Jupiter or Mercury, to Venus or to Mars

    My mother and I would watch the sky

    And wonder if a falling star

    Was a ship becoming ashes with a rocket man inside

    My mother and I

    Never went out

    Unless the sky was cloudy or the sun was blotted out

    Or to escape the pain

    We only went out when it rained

    My father was a rocket man

    He loved the world beyond the world, the sky beyond the sky

    And on my mother’s face, as lonely as the world in space

    I could read the silent cry

    That if my father fell into a star

    We must not look upon that star again

    My mother and I

    Never went out

    Unless the sky was cloudy or the sun was blotted out

    Or to escape the pain

    We only went out when it rained

    Tears are often jewel-like

    My mother’s went unnoticed by my father, for his jewels were the stars

    And in my father’s eyes I knew he had to find

    In the sanctity of distance something brighter than a star

    One day they told us the sun had flared and taken him inside

    My mother and I

    Never went out

    Unless the sky was cloudy or the sun was blotted out

    Or to escape the pain

    We only went out when it rained

    Sito uff http://www.pbswine.com/

    testi pearls qui

    http://members.chello.nl/cvanderlely/pearls/disco/lyrics.html

    Queste indicazioni musicali per chi ama i miei gusti…Valeria che in genere mi leggi prova Balaklava …..da sentire in momenti di testa persa nelle nubi….Visions of April….siamo alla fine degli anni 60!!!

    Reply to comment
  • maudite

    25/02/2007 - 11:39

    Balaklava, un album fantastico…. anche io consiglio vivamente i PBS (a suo tempo vennero consigliati anche a me).

    Atmosfere idilliache e morbide; da occhi chiusi e sogni.

    Reply to comment
  • Markitos

    26/02/2007 - 13:55

    il video di Dylan qui citato, ovvero “Subterranean Home Stick Blues”, è sicuramente un pezzo di Storia, per lo meno per due motivi: fu il primo videoclip della storia (anche se in realtà nacque come parte di un documentario sul Tour di Dylan a Londra, “Don’t look back”); e poi si può persino considerare la canzone stessa il primo pezzo rap della storia (ascoltare x credere). Insomma, come sempre, Dylan genialmente avanti di decenni su tutto il resto. Ma Dylan grande anche quando volge gli occhi al passato, come nell’ultimo, bellissimo album dal provocatorio titolo “Modern Times”.

    Reply to comment
  • albertoterrile

    26/02/2007 - 14:40

    Modern times…lo possiedo,prodotto da Dylan stesso……bello….su di lui nessuno deve convincermi di nulla….mi piace!!!

    ..da ragazzo trovavano persino somiglianza visto il mio naso e i tanti capelli…….

    :)

    Reply to comment

Leave a reply Annulla risposta

Your email address will not be published. Required fields are marked

Cerca

Articoli recenti

  • ACCADE
  • IL SAPERE SERVE SOLO PER DARLO
  • NON TUTTO ANDRA’ COME IMMAGINI
  • Daniela a Quartoalto
  • QUANTO ANCORA

Categorie

  • A mia Madre
  • Amore
  • Arte
  • Autori
  • Corsi
  • Didattica
  • Esercizi
  • Eventi
  • Favole morali
  • Fotografia di Scena
  • Interviste
  • La storia delle mani
  • Libri
  • mitografia del quotidiano
  • Mostre
  • Musiche
  • Natura
  • nudo
  • Phonegrafia
  • Riflessioni fotografiche
  • Ritratti
  • Senza Categoria
  • Sulla fede
  • Varie
  • Video

Tag

Alberto Terrile Alberto Terrile e la natura Alberto Terrile fine art photographer Alberto Terrile fotografo Alberto Terrile storyteller Alberto Terrrile fotografo Amore Angeli Appennino toscoemiliano Betty Carter Claudio Rocchi Claudio Rocchi e Alberto Terrile Clifford Jordan Corsi di Fotografia Corsi fotografia di Alberto Terrile Corso Base di Fotografia David Crosby didattica Empatia foto di Angeli Foto di scena Fotografare la scena Fotografia Fotografia creativa FOTOGRAFIA DI SCENA Fotografia di viaggio Fotografi creativi Foto natura Foto sul palco In dimenticabili invecchiamento attivo Iola Iola di Montese La sensibilità in fotografia non è solo una questione di ISO Miles Davis mostra Postcard RSA Storia della fotografia Terrile Testo presentazione mostra Tobiasz Papuczys Vecchiaia e poesia Visionarietà Zodiaco Pesci

Archivio

Potete seguirmi anche sul mio canale
Solid_color_You_Tube_logo


Condividi questa pagina sui Social:

Per informazioni scrivere a:
info@albertoterrile.it

albertoterrile

OGGI 15 SETTEMBRE ALLE ORE 17 - QUARTOPIANETA FEST OGGI 15 SETTEMBRE ALLE ORE 17 - QUARTOPIANETA FESTIVAL 11 EDIZIONE-INDIFFERENZA
 
LE BOTANISTE 1994
 
 
Quando Alberto mi chiese, mesi fa, un contributo per LA LUNGA STRADA DI PER PAOLO PASOLINI pensai a questo lavoro mai esposto ( quindi inedito) del 1994.
 
In 5 immagini sfilano alcune delle mie influenze/suggestioni : CARAVAGGIO, LA PITTURA BAROCCA, DEREK JARMAN , COCTEAU,PASOLINI.
 
Procedo a braccia larghe nella mia esistenza, perchè desidero portar con me chi mi è caro.
 
Vado avanti con AMORE E ENTUSIASMO.
 
Sono trascorsi 28 anni dagli scatti e mi sembra che tutto sia accaduto da poco, qualche mese fa potrei dire...
 
I fatti cronologici della vita dimostrano l'esatto contrario.
 
Non importa, io sono lì in quell' ALLORA come sono QUI oggi .
 
L'entusiasmo tiene a discapito del peggiore momento storico io possa aver infilato ( proprio come un tunnel ) in 61 anni di vita.
 
Nella mia carriera ho esposto prevalentemente in musei o spazi alternativi rispetto alle classiche "gallerie" ( con cui comunque ho avuto e ho rapporti).
 
Con l'ex ospedale psichiatrico ho un rapporto che comincia nel 1988 .
 
Sempre a Quarto tra il 1994 e il 1997 ho realizzato alcuni pezzi del mio work in progress NEL SEGNO DELL'ANGELO.
 
Spero di vedervi A QUARTO/EX OSPEDALE PSICHIATRICO Via Maggio 4 oggi pomeriggio alle 17...
#albertoterrile #albertoterrilefineartphotography #opening #inauguraziome #quartopianetafestival #quartopianetagenova #lebotaniste
LE BOTANISTE GIOVEDI 15 SETTEMBRE ALLE ORE 17 LE BOTANISTE
 
 
GIOVEDI 15 SETTEMBRE ALLE ORE 17 all'EX OSPEDALE PSICHIATRICO DI QUARTO IN VIA GIOVANNI MAGGIO 4, PRESENTERO' UN LAVORO INEDITO
 
LE BOTANISTE 1994 Les Aigues Vives, FR
 
 
Allego un breve estratto dal testo che ho scritto per raccontare il lavoro e il clima in cui vide la luce
 
 
"Scompigliati dal Mistral, con le bocche profumate di anice abitavamo una sorta di magico sogno di mezza estate.
Vivevamo tutti nella tenuta sita nella zona di Aigues-Vives, c'erano pittori, danzatori e coreografi, molti musicisti e un fotografo.
Si parlava prevalentemente il Francese e lo Spagnolo.
La masseria viveva un continuo andirivieni di persone, alcuni si portavano appresso la famiglia. C'erano quindi anche parecchi bambini che divennero ben presto soggetto di molte mie fotografie.
Mangiavamo tutti assieme nel patio di Jackie e Angele, ci scambiavamo esperienze e condividevamo progetti lontani anni luce dalla dimensione attuale così sporca di autoreferenza e traghettata ogni dove da internet.
Ognuno manteneva le sue radici culturali e il suo approccio creativo per arricchire l'altro e mai per scavalcarlo.
Ero stato soprannominato "il piccolo italiano". Sempre pronto a documentare fotograficamente persone, luoghi, eventi o a duettare con il mio set d'armoniche e la voce con i musicisti che passavano di là."
( continua)
 #albertoterrile #albertoterrilefineartphotography #archive #1994 #cocteau #pasolini #bacco #dioniso #dedicato #ispirato #mostra #opening #lalungastradadipasolini
DOMENICA ( diario ) Dopo un venerdì notte inson DOMENICA ( diario )
 
Dopo un venerdì notte insonne, tra luna piena e piccoli drammi famigliari, sorseggio un caffè sul bordo del mattino .
 
Apprendo la notizia di un altro amico che se ne è andato.
 
Scampoli di una gioventù che fu.
 
La generazione X perde lentamente i suoi personaggi.
 
...come denti in una grande bocca affetta da malattia paradentale ...
 
 
Questo non è il migliore dei mondi possibili, allo stesso modo, è l’unico mondo che abbiamo a disposizione.
 
A volte si avverte stanchezza, altre volte dispiacere ma non dimentichiamo che spetta soltanto a noi impegnarci e lottare per far sì che questo mondo non si trasformi nel peggiore possibile.
 
Le immagini della serie LE BOTANISTE per la mostra del 15 Settembre 2022 su PIer Paolo Pasolini sono pronte.
 
Le fotografie arrivano direttamente dal 1994 con un EURONIGHT dalla Provenza, un Intercity che fa servizio internazionale notturno, per le coincidenze... rivolgetevi alla mia testolina .
 
Chiudiamo con Anais...
 
 
"Se non avessi creato il mio mondo, probabilmente sarei morta in quello degli altri". Anais Nin

#albertoterrile #albertoterrilefineartphotography #exmanicomioquarto #imfi #albertocerchi #festival #opening #mostra #inaugurazione #amicomorto #loss ##domenica
L’ ACQUA NELLA CARRIOLA Estate 2022 #albertote L’ ACQUA NELLA CARRIOLA 
Estate  2022
#albertoterrile #albertoterrilefineartphotography #carriola #lavoricampagna #staccarelaspina #tonificarsi #alternativealdelirioquotidiano #scuolachenonmipiacepiu
TRATTENERE Se il quadro è una copia della cosa TRATTENERE
 
Se il quadro è una copia della cosa raffigurata, allora la fotografia ha un fondamento più autentico che racchiude in sé qualcosa di «magico» dell’oggetto. La fotografia coglie, trattiene ed esprime la riverberazione della magia che l’oggetto suscita. In una parola, scrive Susan Sontag, mentre il quadro raffigura, la fotografia acquisisce.

Attraverso la fotografia, ci impossessiamo dell’oggetto per sostituzione. Se comprendiamo questo, allora riusciamo a spiegarci il senso di unicità che si accompagna a certe fotografie: quelle, cioè, che trattengono momenti, cose o persone non più presenti. 

Quest'estate ho percorso più volte il tratto di strada che la foto del 2005 mostra.
Da decenni transito da ambo i lati di quella via ma preferisco il senso impresso dalla foto. Per me, quella direttiva che vede Casa Morsiani sulla sinistra significa arrivare a casa, la casa in mezzo ai monti di Iola.

Gli alberi non ci sono più. Sono stati tagliati. Il mio sguardo si duole al pari del cuore.
La ragazza esiste. Oggi è una donna, una mamma.
La stampella apparteneva a mia zia Elena scomparsa da tempo.

#albertoterrile #albertoterrilefineartphotography #susansontag #ealterbenjamin #riflessionifotografiche #tempo #mutamenti #strada #stampella #2005
Carica altro… Segui su Instagram

ALBERTO TERRILE | Fine Art Photography
© 2021 – Tutti i diritti riservati | Cookies – Disclaimer

Via G. Bandi 32/20 - 16148 Genova Italia
Tel. +39 0103770474 - P.Iva 02710250107

Ricerca

Usa questo modulo per trovare le cose che cerchi su questo sito