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LETTERA DI RISPOSTA AD UN’AMICA
Sì M. è vero circa la mia sensibilità…. il fatto è che il senso della vita spesso è sepolto da una quotidianità che non dà scampo….vite scandite da ritmi di lavoro che non lasciano spazi all’anima ….e la stessa ce li chiede, perchè il nutrimento nostro non è solo quel cibo/carburante per andare avanti come automi e produrre come in una catena di montaggio. L’artista……ma in realtà ogni uomo vive anche di contemplazione, ma questa oggi non è possibile,perchè se contempli sei "uno che non lavora"….detta così sembra banale ma….per parlar di un albero che secca o sboccia devi aver il tempo di stargli accanto un secondo….questo tempo oggi lo spendi in posta,in coda in banca, a prender figli in piscina, a far step per rassodare i glutei…..poi t’ammali…e tra una chemio e l’altra t’accorgi che hai corso per niente….hai faticato per chi…per dar un futuro ai figli?Poi arriva un nuovo governo,cambia le regole (ma potrebbe esser una dittatura anche…) e tutto quello che hai messo nel salvadanaio scompare…..il senso della vita allor quale è….trovare un piccolo spazio in noi…che siamo riflesso dell’universo..(.l’immagine di Dio…) dove metter ogni giorno un seme…..se edifichiamo le nostre vite come fossero piccoli orti…avremo un mondo di frutta e fiori…..se restiamo ancorati e schiavi del quotidiano…..creeremo esistenze grigie come tutti quei parcheggi che si costruiscono nelle nostre citta…..ora ti lascio con un abbraccio …..scendo sino all’orto a vedere come stanno le piante di pomodori…..
Sì M. è vero circa la mia sensibilità…. il fatto è che il senso della vita spesso è sepolto da una quotidianità che non dà scampo….vite scandite da ritmi di lavoro che non lasciano spazi all’anima ….e la stessa ce li chiede, perchè il nutrimento nostro non è solo quel cibo/carburante per andare avanti come automi e produrre come in una catena di montaggio. L’artista……ma in realtà ogni uomo vive anche di contemplazione, ma questa oggi non è possibile,perchè se contempli sei "uno che non lavora"….detta così sembra banale ma….per parlar di un albero che secca o sboccia devi aver il tempo di stargli accanto un secondo….questo tempo oggi lo spendi in posta,in coda in banca, a prender figli in piscina, a far step per rassodare i glutei…..poi t’ammali…e tra una chemio e l’altra t’accorgi che hai corso per niente….hai faticato per chi…per dar un futuro ai figli?Poi arriva un nuovo governo,cambia le regole (ma potrebbe esser una dittatura anche…) e tutto quello che hai messo nel salvadanaio scompare…..il senso della vita allor quale è….trovare un piccolo spazio in noi…che siamo riflesso dell’universo..(.l’immagine di Dio…) dove metter ogni giorno un seme…..se edifichiamo le nostre vite come fossero piccoli orti…avremo un mondo di frutta e fiori…..se restiamo ancorati e schiavi del quotidiano…..creeremo esistenze grigie come tutti quei parcheggi che si costruiscono nelle nostre citta…..ora ti lascio con un abbraccio …..scendo sino all’orto a vedere come stanno le piante di pomodori…..
N.B Ovviamente questa risposta è uno scritto di getto…in quanto tale affronta la situazione dell’annichilimento quotidiano con forza……metter qualcosa da parte per i figli è un atto d’amore grande…non lo considero perdita di tempo….ma come dico nella risposta…..potrebbe venir vanificato dalla cupidigia di chi GOVERNA….ecco quindi che l’orto metaforico diviene l’eredità ai figli…l’esempio da portare avanti vita su vita.
11 Comments
respiromare
colpisce, con dolce crudità, questo orto di parole nate di getto
in fuga dalla quotidianità che uccide
albertoterrile
….salpato e rientrato vedo caro respiromare……
io l’orto….tu il mare….ognuno cerca al di là dei “tuttigiorni”
suryamukhi
E’ la nobile missione dell’artista gettare luce sulle profondità del cuore umano [R. Schumann]…
e ognuno di noi può e deve guardare le profodnità dell’animo umano, artista o no che sia, in modo tale da lasciare alle generazioni future un’eredità molto più ricca e fruttuosa del denaro e dei beni terreni.
Grazie Alberto per queste parole che colpiscono duro ma aprono occhi e cuore.
utente anonimo
Belle le tue parole. Mi fai pensare che domenica scorsa mi è bastato rivedere una cara amica e il suo bambino che compiva due anni, il suo sorriso, la sua tenerezza, per tornare al giardino/orto segreto.
Ogni giorno ci si può tornare, basta anche solo un attimo, e la consapevolezza di sé e di quel che ci sta intorno. Il bimbo della mia amica è nato qualche mese dopo che avevo terminato chemio e radioterapia, e non sai che gioia ho provato a sentirmi viva e poter vedere quella nuova vita. E ora, quando qualcosa non va come vorrei e mi sento un po’ giù, ripenso a tutto quello che ho superato, e mi sento felice e fortunata di poter essere ancora qui.
E anche di poter venire al tuo corso!
A stasera.
Paola
albertoterrile
…spesso il valore aggiunto è dato da un dolore,dal suo superamento attraverso un processo che chiameremo crescita……per questo anche quando insegno fotografia spargo piccoli semi per una rinascita…per un risveglio dei sensi e delle coscienze ammorbidite dall’agio e dalla noia.
Grazie per esserti dichiarata così apertamente….hai dato un grande segno e senso alle parole che avevo deposto….
utente anonimo
ciao..ogni giorno guardo il mio orto e i miei pomodorini, e annaffio, e curo, e osservo le mie piantine che rigogliose crescono e a loro volta daranno frutti, e spero d’esser lì, pronta a coglierli quei nuovi frutti che daranno davvero senso alla mia vita. Sai forse..si è davvero genitori quando si diventa nonni, non prima, si è sempre un pò figli nel primo tempo della nostra vita. Sta per cominciare il mio secondo tempo e vorrei fosse pieno d’amore, di risate chiassose e di colori acquerellati, senza più dolori, e vorrei la mia “cantina” del cuore sbarazzata di cose inutili, ma il guaio è che tengo tutto e capita che all’improvviso ricompaiano vecchie cose dimenticate e nascoste da coltri pesanti.. Beh..godiamoci ‘sto secondo tempo và, che il film tra poco finisce!
bacini
Mariatelodicevo
utente anonimo
Grazie Alberto, è sempre la prima parola che mi viene in mente dopo aver letto qualcosa di tuo.
utente anonimo
Ciao Alberto,
Grazie del tuo commento, forse per la maggior parte delle persone che si ammalano non è semplice parlare della loro esperienza, alcune addirittura se ne vergognano, come fosse una colpa. Una mia amica, tempo fa, mi aveva detto che se fosse capitato a lei non lo avrebbe detto a nessuno, meno che meno delle terapie… Da quel giorno non ci siamo viste che di sfuggita. Da lì ho capito che anche solo la parola tumore, cancro, carcinoma fa ancora molta paura, ma io sono qui a ricordare che si può guarire, e che ho incontrato sul mio cammino persone meravigliose, non solo per competenza, ma anche per umanità.
Tornando alla fotografia segnalo a tutti, nell’ambito del Festival della Scienza, “Colazione con il fotografo”, un laboratorio sulle origini e le basi fisiche e chimiche della fotografia, dal 26 ottobre al 7 novembre alla Sala Mostre della biblioteca Berio, orario lu – ve 09:00 – 17:00, sabato e festivi 10:00 – 17:00, sito http://www.timepriority.com. Potrebbe essere interessante…
Buona giornata!
Paola
utente anonimo
sto partendo per genova.. domattina passo a trovare un’amica carissima all’ist, operata un’ora fa.
Non dico altro, immagina come ci vado..ha la mia età e due figlie ancora piccole. Ci vado col cuore di u chi ha saputo settimana scorsa che un’altra sua amica cara “se ne è andata” in silenzio, quest’estate..senza farlo sapere, portata via dallo steso male. Oh Alberto…oggi mi sento solo di dire ” ma che vita di m….”
Se riesco ad avere dieci minuti per te e miriam ti chiamo.
un bacio.
Mariatelodicevo
suryamukhi
Grazie Paola per le parole che scrivi e per l’aria di serenità che hai portato. Al giorno d’oggi è molto difficile anche solo pronunciare parole come tumore, malattia e morte…invece, solo con l’accettazione della loro esistenza è possibile sconfiggerne la paura e non lasciarsi sopraffare da esse.
Ho un’amica che ha scoperto da sola il tumore che la stava investendo, lo ha affrontato e combattuto ed ha vinto la sua battaglia.
Un sereno week end a tutti.
Monica
Pralina