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Varie

Posted on 22/07/2006 at 11:48 by Alberto Terrile / 14 Comments

LA MASQUE TOMBE,L’HOMME RESTE,ET LE HEROS S’EVANOUIT.

 

Giovedì ho impiegato parecchie ore della mia giornata per accompagnare all’ospedale per un esame della vista Fiorella, una piccola donna oggi ultraottantenne che per anni ha aiutato mia madre (che insegnava alle scuole medie) nelle faccende domestiche. Io la chiamavo “la vice-mamma”, obbedendole seppur non si imponesse mai con autorità, e da quest’atteggiamento tanto ho appreso. Ricordo le sue filastrocche e i suoi consigli per la cucina. Ho imparato a cucinare da lei….bambino la osservavo mentre preparava un battuto per fare il soffritto. Lei mi raccontò a sette anni come dovevo fare per prepararmi l’uovo sodo. Era il 1968 e il mondo  dei fanciulli non aveva internet, c’erano pochi programmi televisivi, i giocattoli erano differenti : piccolo robot che a pile andava avanti e indietro, o una bambola che se le schiacciavi la pancia ripeteva “Mamma” erano il "non plus ultra" della tecnologia.

Fiorella è triste perché vede poco, perché ha aspettato sei mesi per avere questa visita, perché il figlio è in ferie e non ha nessuno che l’accompagni…..ma l’esame la renderà semi cieca per alcune ore e non potrà prendere l’autobus. Fiorella è triste perché se la porto con l’auto, perdo tempo e non posso lavorare. Le spiego che quando ero piccolo è stata d’importanza capitale, mi ha dato affetto, comprensione e ha rimpiazzato quella figura materna che insegnava ad altri bambini….troppo piccolo per capire che questo non significava che mamma privilegiasse altri bimbi.

L’appuntamento di Fiorella è alle 9,30 in un corridoio del padiglione 9 dell’ospedale San Martino. L’afa rende l’aria irrespirabile, riscaldata dalla traspirazione di un centinaio di mutuati in coda e l’odore d’ospedale viene implementato dal bolero degli aliti di tanta gente che manifesta il disappunto per il sistema sanitario. Non ci sono corpi e volti come nei reality o come nelle pubblicità in quel corridoio…c’è la gente di tutti i giorni, la gente vera, con i suoi dolori, con il suo piccolo mondo.

Quante storie puoi ascoltare su quelle panche, nei bagni sporchi che recano tracce di un passaggio frettoloso, storie di figli egoisti, di matrimoni sfasciati,di solitudine….ne scaturisce un ritratto che poco ha a che vedere con l’Italia che ci dipingono i media, l’impressione è che dal dopoguerra ad oggi molto poco sia cambiato….la gente urla, sgomita come fosse in coda per la razione del pane….rivendica il suo diritto ad essere trattata in maniera civile….tutti pagano le tasse,i versamenti, la cassa malattia e la moneta con cui vengono risarciti è sudare in un corridoio e passare di turno.

Fiorella è stanca, ha caldo, sono in ritardo di oltre tre ore per il suo controllo e vuole andarsene via. La induco a pazientare ancora un attimo, tra poco verrà il suo turno.

Concluso l’esame le offro il braccio e la riconduco a casa, dove vive da sola, vedova in compagnia di un canarino giallo. E’ orgogliosa, s’è fatta da sola iniziando a lavorare a nove anni in un piccolo paese della Toscana, poi lo lasciò per Genova ed iniziò a fare servizi nelle case per alcune famiglie.

Ha lavorato un’intera vita ed oggi ne raccoglie i frutti…..mutuata tra i mutuati, umile tra gli umili mentre solo pochi giorni fa due nostri illustri politici  Maroni e D’alema hanno parlato tra di loro…..ma non dell’Italia, non della gente…..hanno parlato di “barche”

 

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14 Comments

  • utente anonimo

    22/07/2006 - 16:44

    Ciao Alberto, triste leggere questa storia, mi fa’ pensare alle nonne, alle zie anziane, a ricordi che ho vissuto anche io in prima persona.

    Eh si che mondo crudele e che paese disgraziato dove viviamo,dove tutto é approssimativo e aggiustato..

    E poi sentire appunto questi politici che parlano di congetture e alla fine, se ne vanno con il jet privato in costa smeralda.

    Mai che uno di loro, per vedere come vive veramente la gente sia andato a fare l’operaio in catena di montaggio o a fare il muratore…rinunciando allo stipendio stratosferico e ai vari benefici..

    E poi alcuni di questi signori, si considerano “ex comunisti”, si con la barca a vela e il rolex….

    che schifo..

    ok l’italia ha vinto la coppa del mondo di calcio, ma la coppa del mondo della vivibilitá l’abbiamo mai vinta??

    comunque come anche tu hai appurato girando per i corridoi dell’ospedale..

    non é cambiato niente.

    e non cambierá mai?

    Un saluto e un’abbraccio

    Andrea

    Reply to comment
  • albertoterrile

    22/07/2006 - 19:03

    cambia…..ma dipende da noi….talvolta dovremo parlare…..altre tacere…..e un giorno lontano si potrà smettere tutti di votare….dando un segnale forte e preciso ….sarà il segno di una popolazione composta da individui e non da dei numeri …..sarà il levare lo scettro di mano a questi ciarlatani che fanno della burocrazia l’arma per soffocare lo spirito della gente.

    Reply to comment
  • utente anonimo

    24/07/2006 - 14:33

    Concordo pienamente Alberto, con quello che hai scritto..

    Si troppo spesso si fanno e ci facciamo convincere, che l’una parte sia meglio dell’altra ma alla fine si finisce appunto sempre in mano di questi ciarlatani…

    Ok spero di poter scambiare qualche parola prossimamente qui a genova.

    A presto e complimenti ancora per il tuo blog e naturalmente le foto, leggo sempre molto volentieri i tuoi pensieri.

    Andrea

    Reply to comment
  • utente anonimo

    24/07/2006 - 16:20

    caro Alberto

    io invece sorrido…. perche’ almeno c’eri tu e Fiorella era contenta sotto sotto, di avere una persona cosi eccezionale al fianco. eh si si fa presto a dire che tutto va male. invece bisogna sottolineare cosa va bene e le belle emozioni ed i cuori grandi come il tuo dove c’e’ posto per tanta gente.

    io sorrido e voglio sorridere, e continuo ad essere soddisfatta.

    sai quei due parlavano di barche ma non li ho mai visti sorridere. il tuo invece, di sorriso lo conosco… ed e’ bello

    Daniela (terribile)

    Reply to comment
  • utente anonimo

    24/07/2006 - 16:26

    Non fraintendiamo…. Il tuo, Alberto, non è un mugugno sterile del tipo: i politici sono tutti uguali. E’ qualcosa di più alto, e di più devastante.

    Ci pensavo l’altro giorno, quando ad una vecchietta dell’entroterra che mi suggeriva di giocare alla lotteria ho detto di non credere molto a quel tipo di fortuna, aggiungendo da improbabile saggio ventiseienne che i soldi si fanno con la fatica.

    Lei mi ha guardato negli occhi, curva sulla sua schiena , e mi ha risposto in genovese: “Ci credi davvero? Se fosse così sarei piena di soldi, e invece sono solo piena di dolori”.

    In italiano la sentenza rende un po’ meno, ma il concetto è lì scolpito a ricordarci che l’ingiustizia di questa vita è a volte talmente assordante, che troppo spesso ci abituiamo a vivere in quel rumore.

    Il tuo post ci risveglia, forse per un solo momento, ma ci risveglia.

    unaltroterrile

    Reply to comment
  • albertoterrile

    25/07/2006 - 07:30

    Quanto sono contento quando qualcuno coglie nel giusto. A Genova c’è la scuola del mugugno, ma poi sono in pochi coloro che fattivamente offrono un alternativa espressa con un modo di essere e conseguentemente di vivere.

    Critico un modo di pensare locale e poi apro la visione in maniera quasi grandangolare. Lo faccio perchè ci credo….nessuno mi paga per scrivere e vivere….desidero che chi mi incontra nel cammino dell’esistenza possa non pentirsene. Perchè ciò accada “ascolto” e compatibilmente col tempo a disposizione mi offro, sia per questioni legate a significanti e significati sia si tratti di una piccola grande cosa normale come andare con Fiorella all’ospedale….è facile esserci per ciò che ci dà statuto…e poi sottrarsi quando sembra non ci sia nè plauso,nè fama…..tantomeno tornaconto!!!!!

    Reply to comment
  • suryamukhi

    25/07/2006 - 07:42

    Se solo tutti ci fermassimo un po’ a guardare il mondo dove viviamo capiremmo che in gran parte del nostro BEL PAESE poco è cambiato dal dopoguerra ad oggi.

    E quel che dice la vecchietta incontrata da Andrea è la verità più vera che potesse essere espressa.

    Ancora una volta mi sono lasciata ingannare e, dopo alcuni tentativi di non voto, sono andata a mettere una croce su una casella per tentare di cambiare un pochino questo paese, ma mi pare di vedere che non è servito molto: cambiate le facce, cambiate le idee in apparenza, sotto sotto restano tutto uguale. Ma mai che uno di loro non possedesse barche, ville, elicotteri, stipendi di capogiro?!?!?

    Boh, scusa Alberto e scusate tutti lo sfogo, ma sono veramente indignata.

    Reply to comment
  • utente anonimo

    25/07/2006 - 09:28

    Una dolcissima carezza a Fiorella e un abbraccio a te, Alberto, che sai fermarti a guardare nel cuore delle persone.

    Ste(g)

    Reply to comment
  • albertoterrile

    25/07/2006 - 12:12

    …l’essere umano è un animale avido di potere…questo viene dal denaro e dall’autorità che si conquista….da due anni oramai predico attraverso il blog che occorre….anzi necessita avere un atteggiamento spirituale….prendete PANORAMA,L’ESPRESSO…i quotidiani tutti e buttateli nel cesso….poi ” impugnate” I Vangeli…oppure la “Bhagavad Gita” o POPOL VUH….il libro sacro dei Maya…il CORANO…e assorbite…fate esperienza della grande forza che scaturirà in voi aiutando chi ne ha bisogno….e smettetela d’ascoltare,dar credito…votare questa marmaglia di perditempo,spesso ignoranti nelle congiunzioni…buoni solo a porsi in rapporto dialettico con gli antagonisti…non col popolo….

    AMEN!!!!

    Reply to comment
  • suryamukhi

    26/07/2006 - 08:13

    Grande Alberto…semplicemente grande e semplicemente grazie.

    Reply to comment
  • Pralina

    29/07/2006 - 10:15

    Sei dolce.

    Reply to comment
  • utente anonimo

    30/07/2006 - 18:24

    Concordo con Daniela e sorrido anch’io..tra persone che si vogliono bene prima o poi si arriva alla “prova dei sentimenti”, e la tua per lei è arrivata in questa mattina afosa di luglio. Un bacio a tutti e due!

    Mariatelodicevo

    Reply to comment
  • PlacidaSignora

    30/07/2006 - 19:06

    Un bacio a te e Fiorella, vice mamma davvero speciale.

    Reply to comment
  • martacrs

    31/07/2006 - 07:55

    eh….

    Reply to comment

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OGGI 15 SETTEMBRE ALLE ORE 17 - QUARTOPIANETA FEST OGGI 15 SETTEMBRE ALLE ORE 17 - QUARTOPIANETA FESTIVAL 11 EDIZIONE-INDIFFERENZA
 
LE BOTANISTE 1994
 
 
Quando Alberto mi chiese, mesi fa, un contributo per LA LUNGA STRADA DI PER PAOLO PASOLINI pensai a questo lavoro mai esposto ( quindi inedito) del 1994.
 
In 5 immagini sfilano alcune delle mie influenze/suggestioni : CARAVAGGIO, LA PITTURA BAROCCA, DEREK JARMAN , COCTEAU,PASOLINI.
 
Procedo a braccia larghe nella mia esistenza, perchè desidero portar con me chi mi è caro.
 
Vado avanti con AMORE E ENTUSIASMO.
 
Sono trascorsi 28 anni dagli scatti e mi sembra che tutto sia accaduto da poco, qualche mese fa potrei dire...
 
I fatti cronologici della vita dimostrano l'esatto contrario.
 
Non importa, io sono lì in quell' ALLORA come sono QUI oggi .
 
L'entusiasmo tiene a discapito del peggiore momento storico io possa aver infilato ( proprio come un tunnel ) in 61 anni di vita.
 
Nella mia carriera ho esposto prevalentemente in musei o spazi alternativi rispetto alle classiche "gallerie" ( con cui comunque ho avuto e ho rapporti).
 
Con l'ex ospedale psichiatrico ho un rapporto che comincia nel 1988 .
 
Sempre a Quarto tra il 1994 e il 1997 ho realizzato alcuni pezzi del mio work in progress NEL SEGNO DELL'ANGELO.
 
Spero di vedervi A QUARTO/EX OSPEDALE PSICHIATRICO Via Maggio 4 oggi pomeriggio alle 17...
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LE BOTANISTE GIOVEDI 15 SETTEMBRE ALLE ORE 17 LE BOTANISTE
 
 
GIOVEDI 15 SETTEMBRE ALLE ORE 17 all'EX OSPEDALE PSICHIATRICO DI QUARTO IN VIA GIOVANNI MAGGIO 4, PRESENTERO' UN LAVORO INEDITO
 
LE BOTANISTE 1994 Les Aigues Vives, FR
 
 
Allego un breve estratto dal testo che ho scritto per raccontare il lavoro e il clima in cui vide la luce
 
 
"Scompigliati dal Mistral, con le bocche profumate di anice abitavamo una sorta di magico sogno di mezza estate.
Vivevamo tutti nella tenuta sita nella zona di Aigues-Vives, c'erano pittori, danzatori e coreografi, molti musicisti e un fotografo.
Si parlava prevalentemente il Francese e lo Spagnolo.
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La ragazza esiste. Oggi è una donna, una mamma.
La stampella apparteneva a mia zia Elena scomparsa da tempo.

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