Varie
La Danza della Morte dal Settimo Sigillo di I. Bergman
IN VERITA’ ABITO SEMPRE NEL MIO SOGNO E DI TANTO IN TANTO FACCIO UNA VISITA ALLA REALTA’ (Ingmar Bergman)
Questo mi sento di rispondere oggi più che mai a quanti guardano al mondo che stiamo vivendo, ma soprattutto distruggendo con odio e paura. Da quando sedevo sui banchi di scuola ad oggi tendo ad estraniarmi da quella che consideriamo la realtà visibile. Strade piene di traffico, egoismo a manciate, mancanza di etica e rispetto dei valori più elementari, corsa al potere ed al denaro. Già ai tempi dell ‘ellenismo s’era capito, ed i momenti di crisi finiscono per sottolinearlo crudelmente, che ogni vita và verso l’esperienza del fallimento. Tutto ciò che accompagna la vita tende a morire.
Mi guardo attorno e vedo inconsapevolezza. Allora torno al mio mondo di fantasia, ai luoghi della creazione, mi impegno ed applico per raccontare il mio mondo e poco importa se questo interesserà a molti o a pochi. Lo faccio, così come accetto di vivere e portare a termine un dono che mi è stato dato l’11 Marzo del 1961.
Non credo che vivere le proprie fantasie sia da condannare. Domanderei oggi volentieri ai miei professori cosa stanno facendo, come vivono l’odierna realtà delle cose. Domanderei lo stesso ai governanti, a quanti esercitano ogni giorno un potere ed una forza che mostra grandi limiti.Attribuisco all’immaginazione un potere salvifico, l’iimaginazione è creatrice.Quanti vogliono comprendere la natura e gli eventi del mondo devono imparare a sognare prima di imparare a pensare.
Per concludere, per quanti amano le immagini che produco mi sento di dire : Lasciatemi raccontare altre storie e differenti figure.I fatti che narro non sono mai esistiti per quel luogo,per quella persona, per quei gesti…..eppure sono la verità!!!
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