Varie
Con quest’immagine di un bimbo che si affaccia al mondo vinsi nel 89 il 1 premio come ritrattista italiano
oggi la ripubblico per parlare del tempo nel quale ci "lasciamo vivere"
Quando viene meno la dimensione spirituale l’uomo finisce per riconoscersi e ritrovarsi unicamente in quei “falsi valori” che sono il denaro e l’esercizio del potere. Certo esiste anche un educazione civica, la studiavo a scuola, ma non la trovo sufficiente. Credersi gli unici Dei in terra non ci (ri)dimensiona come il rapporto con Dio ( e parlo a tutte le confessioni, perché Dio è uno….le religioni molte di più). L’uomo ha tensioni che deve saper gestire, amministrare e dosare. Quando la società presenta come modello vincente ed imperante il successo, la popolarità e il denaro, qualcosa sarà destinato ad andare male. Odio razziale a 360 gradi, il pianeta che langue,le televisioni ed i satelliti che ostendono immagini che raccontano in modo orrido e …parziale, quanto accade e non sempre sotto i nostri occhi. Questo è quanto : le stupide guerre che mischiano sangue e petrolio, intere popolazioni amazzoniche sterminate per farsi largo nella foresta, abbattere alberi e fabbricare mobili in tek da giardino…i volantini insudiciati di menzogne per l’imminente campagna elettorale sono carta e la carta sono gli alberi….pensiamo alle cassette delle lettere zeppe di proposte commerciali di supermercati che offrono tutto a meno in una continua lotta al ribasso….sono piccoli rametti che germogliano, che avrebbero foglie verdi e fiori bianchi e rosa in primavera. Manager stupidi rosi dallo stress e talvolta dalla cocaina cercano albergo in beauty farm dove in una settimana tra massaggi,clisteri e infusi d’erbe li rimettono in grado di tornar tonificati ad innalzare la produzione, il fatturato. Gli Ashram si riempiono di persone che vogliono imparare a meditare, a respirare…a trovare il loro centro per giungere al cuore, all’essenza. Se i tempi d’oggi non fossero così poveri di senso e misticismo i libri di Tiziano Terzani non venderebbero una copia. Allora il bambino ucciso (Tommy) deve fare riflettere, ma non i politici,pronti a sostenere ergastoli o pena di morte, ma la gente che occorre cambiare registro…occorre prendere per mano le nostre vite ed indirizzarle verso dei valori quali Amore, condivisione, rispetto di tutte le specie non solo quelle umane….e questo lo dicono tutti…i Vangeli, i mistici musulmani, la Bhagavad Gita, i Sufi…
….non mi stancherò di ripeterlo…tutto comincia da noi, dalle nostre individualità, dalle nostre vite….ci vuole coraggio e applicazione, ma le cose belle e importanti non sono mai a portata di mano….occorre cercarle con forza e determinazione.
Imparate a diffidare di tutto ciò che è facile,veloce,semplice…..non è mai duraturo…
8 Comments
PlacidaSignora
Parole sante, tesoro. :-*
(quel bimbo dovrebbe avere ora 17 anni…chissà cosa fa, cosa pensa, com’è ora…)
suryamukhi
Il vero valore di una filosofia educativa viene giudicato dalla capacità di formare persone in grado di contribuire alla società e fare del mondo un posto migliore. Il mondo d’oggi è pieno di problemi apparentemente insormontabili. Qual è la chiave per superarli? Può sembrare il percorso più lungo, ma sono assolutamente convinto che l’educazione sia la chiave principale per creare un futuro luminoso. In altre parole, gli esseri umani devono cambiare, occorre formare persone di carattere e di talento.
Un mondo pieno di conflitto e di sfiducia, un mondo turbolento carente di sentimenti di solidarietà umana, questa è la descrizione che si addice alla situazione odierna.
Tutto dipende da noi e dal ns desiderio di cambiare e dal ns impegno….duraturo nel tempo!
albertoterrile
…ricevendo via mail cose su Tommy, mi è sembrato giusto da persona abituata a guardare il mondo oltre che con gli occhi e il cuore anche con le ottiche scegliere un bel grandangolare ed aprire la visuale oltre…perchè ogni volta ci si indigna per il singolo caso…lo stupro,la Diaz,il neonato…queste sono solo alcune figure di un grande quadro di cui noi (umanità) siamo artefici…provare disgusto e disapprovazione è facile, ma poi occorre agire….e se i nostri governanti sono esempio principe di egoismo,immobilismo e clientelismo…ricordiamoci che il popolo può fare e dire molto….e la gente è quella che seguiva Gesù…la gente è quella dei movimenti operai….sono sempre gli stessi….PERSONE….comportiamoci in modo da poter portare con dignità il nome “Persona”….poi facciamogli seguire il nome proprio e se proprio l’ego non ce la fà…anche il cognome….
suryamukhi
La cosa ancora più preoccupante per l’umanità è che la stessa si indigna per il singolo caso (vedi Tommy oggi, ma c’era Samuele, Denise, la guerra in Afganistan, il Darfur…e mille altri “singoli casi” ancora), ma poi permette che ogni volta si ripeta…perchè non agiamo e proviamo a far cessare il ripetersi di ogni singolo caso? O forse in fondo il non potersi indignare mancherebbe troppo alla maggioranza degli esseri umani?
O forse è davvero troppo difficile essere PERSONE?
utente anonimo
Meravigliosa questa foto, sai commuovermi sempre…ma dove sei stato, e dove seiiiii? tu non sei di questo mondo….
Mariatelodicevo
utente anonimo
…e oggi, il mio piccino compie 26 anni !..e vedere questa foto oggi, beh..immagina le lacrimucce!
Grazie, è un bel regalo!
Mariatelodicevo
maudite
E’ un continuo provare a svitare un bullone con un martello e un piantar chiodi con una chiave inglese.
Limiti di concezione, di progettazione. Sarebbe tanto semplice e positivo riconoscerli, accettarli e agire conseguentemente….
Una sana dosedi umiltà all’intera razza umana… ecco cosa ci farebbe decisamente bene. La casualità, gli avvenimenti spiacevoli, causati dall’aver rovinato un pianeta per “il bene dell’umanità, per la comodità e per il progresso”, spesso insegnano quanto impotenti siamo davanti a forze molto più grandi delle nostre e del nostro per quanto brillante, ingegno umano.
Sarebbe tanto semplice riconoscere che per funzionare bene, “l’oggetto” uomo ha un elenco di istruzioni da seguire. Sarebbe tanto semplice usare una lavatrice per lavare i panni e non per setacciar zetto.
Eppure non riusciamo proprio a capirlo…… che non siamo onnipotenti. Neppure davanti alla morte riusciamo a rinnegar l’ego(-centrismo, -ismo, -tismo).
utente anonimo
sono 3 giorni che rileggo questo post e mi sforzo di trovare un commento non banale, non scontato, non melenso, non servile… tolgo tutto e non mi rimane altro che questa è la sintesi più corretta e completa di ciò che accade oggi, e quello che tu sostieni riguardo i valori a cui fare veramnete riferimento per uscire da questo buio celebrale fatto di soldi e consumi è quanto di più vero e difficile da realizzare. Grazie