Varie
Dove l’inverno assume maggior senso, le percezioni s’affinano .In luoghi ebbri di vicende si concentrano memorie e futuri sognati con la stessa forza di un tempo. E’ passato il periodo, quello del furore adolescente, fatto di viaggi reali ed immaginari in compagnia di Stefano, oggi sono diverso e sono lo stesso. Esco nella pioggia, entro in un bosco per misurarlo attraverso il 20 mm, incorporo lo stupore di sempre mentre un capriolo fugge spaventato dai miei passi. Il terreno fradicio accoglie il mio cammino e per un attimo divento radice di mè stesso. Equazioni di bellezza e algoritmi del tempo in movimento. Apro una porta di legno ricavata nel tronco d’albero e mi nascondo alle stagioni mentre ricomincia a nevicare.
3 Comments
Icytears
esplorare il visibile ed il sottile è per me l’essenza di quest’arte..
williamnessuno
Ciao Albero! Finalmente sono qui a trovarti.
Con stima, Will
williamnessuno
AlberTo, naturalmente…
:-)