Varie
Il ciliegio piantato il 7 luglio 2005
……..vivere porta a porta con altrui vite e punti di vista è ingrediente del mio mestiere. Ritrarre le persone, amarle per il breve spazio di uno sguardo che si risolve in una frazione di secondo è il mio compito. Quante energie si disperdono in certi attimi, quanti sogni evocati finiscono ad esser solo un piccolo provino. Quando guardo un paesaggio, provo un ammirazione incondizionata per la natura, resto sgomento per tanta bellezza; mi sembra impossibile da contenere in una fotografia e spesso m’accontento di serbare queste visioni nell’ipotalamo, custodirle segrete nella memoria che spero non debba mai abbandonarmi, perlomeno per quanto mi è dato vivere.
Vorrei potermi sedere all’ombra di un albero con tre libri : “Trattato del ribelle” e “Cacce sottili di Junger e “In giardino” di Hermann Hesse. Scorrere le pagine lentamente, chiuder gli occhi e raggiungere con la mente i viottoli e le fioriture. Trapassare un acquarello e lambire la carta increspata e ancor umida di colore. Sognare un mondo di petali, delicato e preda dei venti. Ma il mattino bussa alla porta, col fardello di cose da fare : le bozze per la pubblicità, le scansioni per il laboratorio….i soldi per le tasse. La realtà delle cose spesso impoverisce……
One Comment
cAMee
Farai una foto all’anno, per quell’albero di ciliegie? Ogni 7 luglio? Sarebbe bello. E’ emozionante osservare la crescita e l’ evoluzione e il naturale fluire. Un bacio alberto