Varie
Nella vita così come professionalmente sono abituato a comportarmi con tutti in egual modo, non voglio dovermi pentire, aver rimpianti o rimorsi di coscienza. Ho notato una cosa che desidero ribadire con forza, ancora una volta : spesso certi personaggi di riconosciuta fama (non ultimo un famoso produttore discografico con cui collaboro da mesi) sono più umili, tranquilli e disponibili di tanti che sgomitano nel mondo mediatico, dell’immagine,della musica come nella vita di tutti i giorni. Chi cerca il successo e il potere a tutti costi, chi s’inginocchia al compromesso e si uniforma a certi giochi ( le corti degli assessorati, delle università, dei partiti etc) in genere, salvo qualche eccezione è talmente involuto e compreso nel suo ruolo da rendersi dimentico degli altri. Mancanza di rispetto, arroganza, egoismo spesso sposano la mediocrità di figure destinate ad esser meteore . Tempo addietro dissi che troppi dimenticano il buon uso del “grazie”. Lascio correre chi cerca di salire in vetta, senza accorgersi d’esser in piedi su una seggiola che spesso traballa. Chi mi frequenta, chi mi vive accanto ha modo di sperimentare che non pontifico ma che nel contempo" non le mando a dire". L’allievo e il produttore famoso, hanno lo stesso tempo, la stessa attenzione, lo stesso “amore” da parte mia. Credo sia un giusto modo di rapportarsi col nostro prossimo al di là di logiche di potere,di profitto, il rispetto dell’altro è la base di tutto . Inutile parlare di rivoluzioni all’ennesima potenza quando siamo incapaci di agire nel presente, nel breve tratto della nostra vita. Gandhi diceva : Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo.
3 Comments
cAMee
Io pure cerco sempre di essere buona e gentile e disponibile e rispettosa. Dai albè, che se chiamiamo qualche amico magari ce la facciamo a equilibrare un po’ il mondo. :)
un bacio
utente anonimo
mediocrità.egoismo.arroganza.
Molte persone basano la loro esistenza su questo,condivido pienamente le tue parole, il tuo sfogo.
Nel mio piccolo faccio quello che mi piace anche se il “mondo” non mi da la possibilità di esprimermi, nonostante tutto si va avanti.
Non me ne è mai fregato un cazzo della fama o altro…per me l’importante è creare e se gli altri non capiranno, pazienza sono abituata ad essere incompresa.
La mia lotta è ciò che vivo, ciò che scrivo ora.
grazie per le tue parole.
albertoterrile
…l’importante è fare…se creiamo,lasciamo che altri lo dicano..fare è già molto in questo mondo di parolai che operano la promessa e mai la mantengono. Poi non preoccupiamoci dell’incomprensione,evitiamo i vittimismi, la società mediatica che è così terribilmente “comprensibile” rende ciechi per surplus di immagini fine a sè stesse. Viviamo un nuovo medioevo anche se abbagliati dai prodigi della tecnica, telefonini che fotografano con 2 milioni di pixels…ma se non siamo in grado di comunicare a voce…vis a vis!! La nostra lebbra, che ci rende monchi è quella tecnologia che per eccesso di comodità diviene estensione delle nostre umane capacità e ce le leva.
L’impero si sgretola e noi inconsapevoli facciamo la coda per aumentare le nostre possibilità di sopravvivenza. L’impero crolla sui nostri corpi che in salute dovranno raggiungere i 150 anni…..l’essere umano evolve nell’involucro e muore nello spirito…..