dove Centro Polivalente Sivori, salita Santa Caterina 12r, Genova
quando Giovedì 22 dicembre 2011 – Mercoledì 22 febbraio 2012 negli orari di apertura del cinema
* PROROGATA FINO A DOMENICA 25 MARZO 2012 *
La mostra, composta da 75 immagini a colori e in bianco e nero realizzate da Alberto Terrile assieme ad alcuni suoi ex allievi, è la rilettura in chiave trasformativa dell’ installazione d’arte tenutasi alle ex officine comunali di Genova nelle giornate del 25/26/27 Novembre 2011.
La mia vocazione fotografica nasceva proprio in quel periodo, quel luogo rappresentava il contenitore perfetto per il mio universo interiore.
Trascorsero trentuno anni prima che si presentasse l’occasione di vivere quello spazio, la data: 23 dicembre 2010, giorno dell’ottantesimo compleanno di mio padre che ha dedicato la sua vita alla professione d’ingegnere edile: non è un caso.
La vita insegna e ha i suoi tempi per esaudire i nostri desideri, nel mio caso credo abbia sempre voluto verificare con quanta costanza e passione restassi fedele a ciò che desideravo, nell’Arte come nell’ Amore.
Una gioia diviene maggiore se divisa con altri per questo motivo facendo mio l’assunto di Gandhi “sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo” ho deciso di condividere questo viaggio di alchemica trasformazione di uno spazio con alcuni amici.
Il primo capitolo di quest’avventura, un’installazione d’Arte intitolata“Viaggio visionario nella memoria delle Ex Officine comunali” si è manifestato proprio in quello spazio aperto per la prima volta alla città, nelle giornate del 25/26/27 Novembre 2011.
“Quando una cosa ha servito uno scopo fino in fondo è ancora del tutto integra per un uso ulteriore”.
Ciò che state per vedere adesso è diario/rilettura dell’evento di Novembre, un immaginifico precipitato di reagenti che diventa ancora “altro”.
Nel momento in cui viviamo, le nostre azioni e le conseguenti emozioni, ci legano all’interno di una o più cornici che compongono “la nostra vita”. La stessa è come una successione di fotografie in un album che difficilmente riusciremmo a sfogliare da soli. Se fossimo in grado di cambiare il punto visuale, prestando la giusta attenzione a quel quadro quasi non ne facessimo parte, potremmo dire di aver una ‘seconda vista’, quella che vede e non osserva.
Dove è che si vede? Nell’occhio, nel cervello o nell’Anima?
I testi che compaiono su alcune foto sono la trascrizione della testimonianza di un operaio delle ex officine fatta eccezione per la citazione di R.W. Emerson tratta dal saggio NATURA (1836)
video : Danilo Guidarelli
voce : Danilo Spadoni
figure nello spazio : Morena Ainis / Ilaria Pozzi
grafica: Ilaria Caprifoglio
a cura di Alberto Terrile e Matteo Cosulich
immagini di Alberto Terrile con Matteo Cosulich, Ilaria Caprifoglio, Roberto Saba, Luigi Massolo, Mirella Marrazzo, Laura Ballestrazzi, Cristina Cassanello, Carolina Cuneo, Fernanda Bareggi, Laura Milone, Guido Zanone, Simona Campi, Serena Niso
Questo progetto è dedicato a Fulvia Lunati e Lino Montemurro
[nggallery id=65]