A mia Madre, mitografia del quotidiano, Natura, Riflessioni fotografiche
QUEL TEMPO CHE CORRE
https://www.albertoterrile.it/wp-content/uploads/2024/05/IMG_7122.mp4 https://www.albertoterrile.it/wp-content/uploads/2024/05/IMG_7116.mp4 Quel tempo che corre mi ricorda che è già trascorso un anno dalla scomparsa di Nico ( mio cognato). E’ già trascorso un anno da quando ho inviato una PEC per sancire che avrei abbandonato la squadra nella quale ho giocato da “libero” anche se per compiacere… Per saperne di più
A mia Madre, mitografia del quotidiano
IL POTERE DELLE COSE CHE SOPRAVVIVONO
“Così, all’indomani di una morte, le “cose” costringono a scelte difficili, che vanno ben oltre le cose stesse. Lasciare tutto com’è: non toccare niente, non dar via niente, nell’illusione di soffrire di meno, di prolungare la presenza, di proteggersi dall’abbandono e dalla solitudine. Come se la casa e le cose avessero un’anima, e quest’anima continuasse… Per saperne di più
A mia Madre, mitografia del quotidiano
IL CUSTODE DEI RICORDI
Da sempre custodisco ricordi mettendo da parte molte cose appartenute ai miei famigliari. In una scatola di metallo con disegnati dei dolci ho tantissimi biglietti di mia madre, di mio Padre, di mia sorella e degli amici. Sono legato alle mie radici. Avevo conservato questa cameretta in legno di mia madre con la quale, bambina,… Per saperne di più
A mia Madre, mitografia del quotidiano, Riposizionare Fotografia
ERETICO
Conduco la mia vita o cerco di condurla con un’onestà di fondo e un amore per l’altro che male si sposa con i proclami odierni ostesi dai giornali e dalla rete . Da quasi 63 anni non sono schierato con nessuno e continuo a fare di testa mia. In un intervista al SECOLO XIX del… Per saperne di più
A mia Madre
PUNTI DI VISTA / GLI OGGETTI POSSONO CONTINUARE A VIVERE
Gli oggetti possono continuare a vivere Salvai questa borsa “fatta in casa” che mia madre usava per andare a fare la spesa. La signora della polleria il 24 Dicembre s’aprì in un sorriso vedendola e aggiunse :- Che ricordi….Lei me la passava e io le disponevo in ordine all’interno le cose che aveva acquistato….… Per saperne di più
A mia Madre, mitografia del quotidiano, Riflessioni fotografiche, Riposizionare Fotografia
FARE PACE CON IL PASSATO / LE STORIE CHE RESTANO
Per decenni quando parlavo delle mie radici sembrava che tutto facesse riferimento solo ai monti dell’Emilia Romagna, a Iola e Cà Guaiumi. La maggior parte di ricordi legati all’infanzia pareva fosse là. Mia madre era invece piemontese al 100%, nata da madre Alessandrina e padre di Settime d’Asti. Perché non ho fatto mitografia… Per saperne di più
A mia Madre
DUE ANNI
Anni…nei quali ho “riposizionato” il mio vivere. Ho fatto delle scelte forti, per certo la prima è stata quella di stare accanto a mio Padre ( in accordo con mia sorella che vive a Milano) lasciandogli gestire la sua vita come meglio ritiene. Per lui, sapere che passo in certo orari per controllare che… Per saperne di più
A mia Madre
IO AUTUNNO LEI INVERNO (Diario minimo del 26 ottobre 2023)
Ieri sera mentre stavo aggiustando la lavatrice da mio Padre curiosai ancora tra le carte lasciate da mia madre. Scriveva sempre, scriveva ovunque. Era una miniera di parole ma nell’ultimo tempo della sua vita queste erano il suggello della sua personale sofferenza. Sono suo figlio, scrivo ciò che sento. Rovisto tra le mie carte… Per saperne di più
A mia Madre, Mostre, Riposizionare Fotografia
LE PAROLE CHE ACCAREZZANO volge alla fine
https://www.albertoterrile.it/wp-content/uploads/2023/09/IMG_3750.mp4 https://www.albertoterrile.it/wp-content/uploads/2023/09/IMG_3751.mp4 https://www.albertoterrile.it/wp-content/uploads/2023/09/video_1_73eb813f05b8456aa5a88e0259c31202.mp4 Oggi si chiude la dodicesima edizione del Festival Quarto Pianeta, quindi è l’ultima occasione per visitare la mostra “I care we care”, una collettiva di artisti che ha interpretato la figura di Don Milani con diversi linguaggi espressivi. potete ascoltare altre testimonianze oltre la mia sulla… Per saperne di più
A mia Madre, mitografia del quotidiano, Ritratti
ENRICO / ANTIDEPRESSIVO NATURALE
La scorsa estate arrivai a Iola letteralmente schiaffeggiato dalla vita. Mia Madre era morta, stavo dietro a mio Padre ultranovantenne e il lavoro, allievi a parte, mi stava lentamente consumando. Cristina , l’amica di sempre,dopo avermi guardato in faccia mi disse:- “Devi rifar la piuma” e in tal senso s’adoprò come lei sola sa fare… Per saperne di più