mitografia del quotidiano
Disabitato / Almost X mas
2010 2010 2010 Durante il tempo di Natale mi sentii “disabitato”. Amo il Natale, ho un alberello e un presepe montati da 5 anni. La gente considera questa cosa una stranezza. Devo avere attorno i miei cumuli di libri, dischi, lucine, fotografie, vecchi giocattoli, vetri colorati, insetti in scatolette e tanto, tantissimo legno. Levai attonito… Per saperne di più
mitografia del quotidiano
Come in un film
Provino / Leica Quel tavolo vide luci trapassare volti e figure, sogni che nessuno poteva realizzare, parole dagli accenti diversi. Il vento portò il ricordo dell’odore dei corpi a spasso con i pollini. (dissolvenza al nero) Per saperne di più
Varie
Meditazione n.1
2010 2010 2010 Le nostre vite sono piene di ferite, piene di vuoti. A volte per egoismo, altre per incuria qualcuno ci farà del male. Ci si sente allora “disabitati”, come cenci abbandonati su pavimenti sporchi. Da quelle ferite che da parte a parte ci trapassano impariamo a scorgere la luce. L’aldilà ci è accanto … Per saperne di più
mitografia del quotidiano
Ciò che è involontario non può costituire un’ imperfezione
Fine anni 80 Simone a Pietrafredda Sono stato un bambino che non giocava a palla, sono stato un ragazzo che non correva in moto, sono stato un uomo di parola. Ho scoperto presto un talento che servo e onoro ogni giorno in cui, nel principiare del mattino, apro gli occhi. Preparo un caffè, scrivo i… Per saperne di più
Riflessioni fotografiche
Solo 4 lettere : Vita – Life
(La storia di un respiro) Oggi non si fa altro che sospirare. Ognuno di noi è ferito per qualcosa che accade nel mondo. I nostri cuori soffrono per il tradimento degli amici, per le malattie, per le brutture dell’uomo ai danni dei suoi simili, per le inutili promesse e le nostre anime si insozzano attraverso… Per saperne di più
mitografia del quotidiano
INFORMATION OVERLOAD
La pittura Il compasso e la carta Oggi troppo di ciò che accade passa attraverso una tastiera. Non ci sporchiamo più le mani, non ci tagliamo le dita col cutter e i polpastrelli non temono più la punta del compasso. Sterili e anestetizzati procediamo per inerzia a produrre gigabyte. La paura diviene quella di perdere… Per saperne di più
Riflessioni fotografiche
Pasqua 2003
L’uccellino morto sceso dal camino 2003 …mi ricordai dell’uccellino che nel 2003 Miriam trovò in casa: si era introdotto o era scivolato attraverso la canna fumaria, poi il buio, il panico e la casa chiusa per l’inverno fecero il resto. Lo fotografai, non potevo esimermi dal pensare alla bellezza delle diverse specie ornitologiche, alla struttura… Per saperne di più
Riflessioni fotografiche
TUTTO HA UNA FINE
JORMA KAUKONEN 17/4/2003 Fine del rullo da 36 pose Ho sempre scelto di finire le cose alla grande. Quando ho deciso di chiudere con i corsi liberi che ho fatto per 19 anni l’ho fatto con una classe bella piena ,non contando le sedie vuote. Quando finivo un rullino era la stessa cosa, non poteva… Per saperne di più
mitografia del quotidiano
Perchè compero Tex senza leggerlo
Quando ero bambino ricordo mio Padre che la sera, rientrando da lavorare, portava sempre una piccola cosa per me e mia sorella, un’aranciata San Pellegrino o un giornalino. Mi fa tenerezza ripensarlo attorno ai suoi trentasei anni compiere questi gesti per noi. La vita con i suoi disegni ha fatto sì che alla sua stessa… Per saperne di più
mitografia del quotidiano
Oceano Pacifico
Voce al telefono : …senta ci servirebbe un tramonto sull’Oceano Pacifico, possiede una foto così nel suo archivio? E’ una storia triste sa? Una fotografa che diventa cieca… Con la mano destra feci un gesto scaramantico, cosa può esser più triste per un fotografo oltre il non poter più vedere? Poi pensai che in fondo… Per saperne di più