mitografia del quotidiano
Unige, una storia brevissima.
36 ore per raccontare 150 anni di Storia della Fotografia sono poche. Al ministero dell’istruzione credo non l’abbiano capito. U N I G E : Un bel tacer non fu mai scritto ( parole Dante Alighieri, musica Claudio Monteverdi ) Per saperne di più
Varie
Tutti più maleducati
https://www.albertoterrile.it/wp-content/uploads/2019/07/New.mp4 A volte esco la notte per passeggiare e avere dei momenti tutti per me. A volte trovo un filo di pace e un refolo d’aria. Tutti oggi devono comunicare a tutte le ore senza preoccuparsi del fatto che ti entrano in casa chiassosamente con le loro locuzioni attraverso un dispositivo. Certo potrei spegnere… Per saperne di più
Riflessioni fotografiche
Codici
Combatto una piccola e silenziosa battaglia contro il cattivo gusto imperante. La fotografia è una sintassi e come tale andrebbe utilizzata. Molto di ciò che scivola sotto i miei occhi è un volgare balbettio. Il corpo, oggi senza organi, è un involucro sul quale vengono proiettate le economie libidinali delle masse. Prendo distanza da… Per saperne di più
mitografia del quotidiano
Lasciatemi
Avevo 18 anni quell’estate e come sempre salivo ai monti sull’appennino toscoemiliano mentre al mare, in Romagna si facevano sconti. Pizzette, giochi , bomboloni fritti e la musica che arrivava dai jukebox… Alle ragazze piaceva il mare ma io ho sempre preferito perdermi tra le foglie e i fili d’erba scoprendo maree d’inaspettata bellezza.… Per saperne di più
Riflessioni fotografiche
11/07/2009 PATERNITA’ – LUCA B.
Dieci anni fa fotografai un mio vecchio amico al matrimonio del suo primo figlio. Riguardo l’immagine e penso alla paternità che raccontai attraverso questo scatto. Comporre nella realtà, servirsi dei gesti e dei ruoli delle persone per rafforzare più alti significati è il mio compito di autore. Guardate con attenzione la mano nel… Per saperne di più
Sulla fede
Pronome personale
https://www.albertoterrile.it/wp-content/uploads/2019/07/IMG_6800.mp4 Siamo troppo pieni di noi stessi e vuoti di ciò di cui avremmo realmente bisogno. Dovremmo ridimensionarci provando a fare spazio a Altro. Alcuni anni fa ho sentito quanto fosse ingiusto che le mie giornate cominciassero,appena aperti gli occhi , col pronome personale “Io”. Oggi crescono i momenti di… Per saperne di più
Riflessioni fotografiche
Rimandi
C’è il ricordo di una colonna vertebrale nell’infinito rimando al mondo naturale, c’è il ricordo del serpente che tentò Eva in paradiso… Per saperne di più
Favole morali
Quella Donna
Quella donna era terribile. Voleva modellare il marito come una madre fa con i figli. Non la sopportava. Lui salì in soffitta con una scusa, strappò le pagine centrali della metamorfosi di Kafka poi le bagnò sino a farne una strana polpetta che a fatica ingoiò. Attese rannicchiato dietro un vecchio baule sino a… Per saperne di più
mitografia del quotidiano
Perchè scrivo e faccio le fotografie…
Sono quel che sono, piaccia o meno, perchè ho questo modello di Madre. La terza foto è una sua lettera che mi ha scritto e che tratta dei 59 anni di matrimonio, le altre due immagini, dei collages/diario che fa per ingannare il tempo perchè a 85 anni non si fa più la vita di… Per saperne di più
Riflessioni fotografiche
La pellicola è la luce
“La pellicola è la luce, è il contatto diretto e naturale con l’oggetto della ripresa che in un certo senso tocca la pellicola, lasciando su di essa (e su noi stessi) una viva traccia della propria vita. Il digitale è un segnale, un codice, un qualcosa completamente diverso dalla pellicola… un po’ come tra il… Per saperne di più