mitografia del quotidiano
ANATOMIA E STORIA DI UNA FOTO , ANZI , DI DUE FOTO
Era Febbraio del 2010 e la sentenza era stata pronunciata.
Sapevamo “cose” ma continuavamo a vivere il presente come avevamo sempre fatto.
Andammo al vecchio cementificio, c’era la neve.
Eri giuntoal mio corso di FOTOGRAFIA parecchi anni prima.
Alla fine di una lezione prendendomi da parte…arrivò una piccola “confessione”.
“Mi sono sempre sentito un emarginato che non aveva nulla a che fare con le dinamiche e gli altri, una persona “da mettere da parte”.
Dopo averti sentito raccontare a lezione certe storie ho capito che “non ero solo”.
Da quel momento diventammo amici, grandi amici.
Tornando al cementificio…cominciammo a fare delle fotografie, ognuno con il suo punto di visuale e la sua direzione.
La fotografia è la mia sintassi prediletta.
Al di là delle due immagini ricordo con la fotocamera sul cavalletto voglio parlare di due
FOTOGRAFIE
1-Lino mi guarda “attraverso un buco: per me quel foro è nel pavimento per lui sul soffitto.
2- Il paesaggio con finestra de- scrive quello che stavo vivendo con lui e attraverso di lui.
A luglio Pasquale, per gli amici Lino, sfrecciò attraverso il foro del solaio…
Leave a reply