Riflessioni fotografiche, Riposizionare Fotografia, Ritratti
QUANDO…
Quando sento parlare di Pietro Marcello, l’ultima volta pochi giorni fa a quartopianeta, nel ricordo di Goffredo Fofi non posso non ricordare Vincenzo Motta.
Abbiamo trascorso assieme oltre un anno , ci siamo conosciuti mentre scattavo le mie foto per “MA CHE OCCHI GRANDI CHE HAI” con le princese di Vico Croce Bianca.
Da fotografo “empatico” ho amato quella parte di lui che restava bambina, l’orgoglio di un improvviso riscatto dal carcere che ha occupato la metà della sua vita sino a giungere allo schermo del Cinema.
Questa celebrità lo rese “folle di sè”, a volte guitto, a volte disturbante, per certo VERO.
Link al trailer de https://youtu.be/SWY4E99MJq8?si=BuH5h_Mxe__2GZ0F
Come nello splendido Buffalo Bill e gli Indiani di Altman, Vincenzo metteva in scena il suo “personale spettacolo”, posava con tutti coloro che incontrava scherzando e ricordando che ” LA BOCCA DEL LUPO ERA LUI “.
Quel cinema che viene dalla strada, che si fa per strada ha condizionato immediatamente la mia adolescenza, età nella quale ho messo a fuoco di cosa mi sarei occupato da fotografo : delle persone, del loro animo, della loro Anima.
PS
Un pensiero e un abbraccio speciale per una pronta guarigione a Rossella Bianchi
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