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Lasciare che le cose seguano il loro corso
Nell’immagine in basso Luca Carrà all’opera sul molo di Vernazzola mercoledì 21 poco dopo la mezzanotte La frase…. non è riferita al fatto di fotografare a ¼ di secondo con la macchina in mano di notte senza un cavalletto….sto parlando dei tempi attuali… di come vedo la gente inaridirsi e consegnare la propria e… Per saperne di più
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La fabbrica dei bottoni
Nei primi anni sessanta sotto casa mia c’era una fabbrica di bottoni. Noi bambini giocavamo in un pratino adiacente che visto oggi con gli occhi dell’adulto, potremmo definire una misera aiuola. Un tempo, quel piccolo fazzoletto di terra poteva trasformarsi come per magia nella nostra giungla , in una prateria o nel campo della disfatta… Per saperne di più
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Come membrana tra il visibile e l’invisibile
Il volto è ciò che vediamo nell’esperienza diurna, ciò che ci svela la realtà del mondo terreno; e la parola «volto», senza sforzature di lingua, può applicarsi non soltanto all’uomo, ma anche agli altri esseri e realtà, quando è chiaro il rapporto con essi, e così parliamo per esempio del volto della natura ecc. Si… Per saperne di più
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Le fotografie parlano una lingua diversa per ognuno di noi
Guardando due immagini provenienti dal reportage “Mooseheart la città degli orfani “ realizzato da Stanley Kubrick nel 1950 all’età di ventidue anni vengo attratto da questa giovane coppia. La ragazza ricorda i tratti del volto di mia madre ragazza, concepita lungo le rive di un fiume nell ’Alessandrino dai miei nonni che allora erano due… Per saperne di più
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Pensieri prima di addormentarsi
La vita consuma freneticamente le settimane, i mesi e gli anni. Quando ero un bimbo, vedevo mio padre rientrare la sera dal lavoro stanco e spesso nervoso. Non avevo gli strumenti per capire quel suo stato d’animo e nel mio mondo infinitamente piccolo e semplificato credevo non mi volesse poi così bene. Non mi sentivo… Per saperne di più
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Accorato sentire
Poesia di Marino Moretti “Poggiolini” Oh, Poggiolini! Lo rivedo ancoracon quel suo mite sguardo di fanciulla,e lo risento chiedermi un nonnullacon una voce che… non so… m’accora.Che cosa vuoi? Son pronto a darti tutto:un pennino, un quaderno, un taccuino,purché tu venga per un po’ vicinoal cuore che ti cerca dappertutto.Oh non venirmi accanto come seiora:… Per saperne di più