Peter Hammill
Sarzana
15 Maggio 2003
Mio testo dal libro POETI IMMAGINATI (ed La Lontra 2008)
Peter Hammill
A quattordici anni, un ragazzino fa grandi sogni.
Sdraiato sul letto di camera mia, fasciata, ad eccezione del pavimento, di immagini di musicisti*, immaginavo galassie solcate da astronavi, universi infuocati e tempeste sospese in terre senza tempo. Sognavo Gerico, città dalle fondamenta lacerate, potevo intravedere pionieri al di là dei secoli e rifugiati che lasciavano alle loro spalle la vita conosciuta ed amata per dirigersi verso l’ ovest.
Questi mondi m’attraversavano mentre, seduto nella “casa senza porte”, mi lasciavo sedurre dalla solitudine cosmica di Peter Hammill.
I Van der Graaf Generator di Peter Hammill furono il primo concerto, il mondo immaginato che si spalanca agli occhi di un adolescente curioso, agli occhi di chi saprà intingere nel calamaio della malinconia e del sogno le sue immagini .
Una copia sgualcita di Godbluff e un manifesto staccato con la complicità della pioggia, sono simulacri di una breve e intensa stagione, l’adolescenza.
L’adolescenza è quella stagione dell’Anima in cui aspiri la vita, talmente in profondità, al punto di sentirla bruciare dentro te.
Il ricordo di un giovine inquieto, con una casacca decorata e i capelli sulle spalle illuminati da un controluce si distende, lasciando avanzare il sorriso di un magro signore di mezza età . I modi cortesi e i movimenti generosi , aperti verso l’esterno , raccontano un uomo che non ha smesso di immaginare e immaginarsi trasfigurando le distanze e i significati.
Nasce attraverso un indirizzo scritto su un foglietto un sentiero che porterà ad una comunicazione sincera ed essenziale.
Da quell’incontro, fatto “da grande”, matureranno grappoli di immagini sue e dei Van Der Graaf Generator insieme ad un senso di rispettosa ammirazione l’uno per l’altro.
Prima di lui, non ricordo d’aver mai conosciuto un artista che mi ringraziasse per ciò che stavo facendo.
“The Thin Man”** è autentico, vive in pace con tutti, senza agire come tutti.
* Pagine della rivista Ciao 2001
** “The thin man” l’uomo sottile è uno pseudonimo attribuito a Peter Hammill
Foto di Roberto Lanza
Peter Hammill fotografato da me con una veloce ricerca sul web
Realizzata con: Contax RTS II
Pellicola: Kodak T Max 3200
Anno: 2003
Luogo: Sarzana
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