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Il vento

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Il vento

Iola di montese

2 Giugno 2011
Ore 17:09

C’è una forza che viene dall’eternità, ed è verde.

Ildegarda di Bingen ( Santa ) 1098-1179

 

L’unico modo che io conosca per fotografare il vento è mostrarne l’azione. Quando mi fermai a guardare quel campo scompigliato da volute d’aria provai un ‘ intensa (seppur breve) felicità interiore. Trascorsa l’età degli eccessi e della sperimentazione m’accorsi che era straordinario intonare il proprio respiro con quello del mondo, esserne parte finalmente e non solo giudice o spettatore del presente.

Gaber scrisse una bellissima canzone, l’illogica allegria  che racconta una sensazione intima vissuta in completa solitudine. Due estati fa con Matteo Santagata la registrammo al volo nella sala della mia casa di campagna, poco distante da quel campo di cui mostro e parlo.

Buon Ascolto

 

http://www.albertoterrile.it/wp-content/uploads/2017/02/illogica-allegria.mp3

Matteo Santagata: chitarre e produzione

Alberto T : armonica e voce

foto Ilaria Caprifoglio

 

L’illogica allegria

 

Da solo lungo l’autostrada
alle prime luci del mattino
a volte spengo anche la radio
e lascio il mio cuore incollato al finestrino.

Lo so del mondo e anche del resto 
lo so che tutto va in rovina 
ma di mattina quando la gente dorme 
col suo normale malumore

Mi può bastare un niente 
forse un piccolo bagliore 
un’aria già vissuta 
un paesaggio che ne so

E sto bene
io sto bene come uno che si sogna 
non lo so se mi conviene 
ma sto bene che vergogna

Io sto bene
proprio ora proprio qui
non è mica colpa mia 
se mi capita cosi

E’ come un’illogica allegria
di cui non so il motivo 
non so che cosa sia

E’ come se improvvisamente
mi fossi preso il diritto 
di vivere il presente

Io sto bene 
la la la la la la
quest’illogica allegria 
proprio ora proprio qui

Da solo 
lungo l’autostrada 
alle prime luci del mattino


Realizzata con: Canon Eos Mark III
Pellicola: //
Anno: 2011
Luogo:
Iola di Montese

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A conti fatti posso dire che … Sono stato GOVER A conti fatti posso dire che …

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#albertoterrile #albertoterrilefineartphotography #consapevolezza #wendy #shining #ascia #cazzorotto #insofferenzatotale #mediocrità #governi #amministrazioni #direzioni #tuttimafiosi #prodomo #cheers
Cara Virginia, sono felice di averti laureato l'al Cara Virginia,
sono felice di averti laureato l'altra mattina.
La tesi sull'intima malinconia l'ho intesa come un piccolo reportage dell' Anima.
Dobbiamo sempre guardare oltre l'immagine, oltre la parola " oltre noi stessi".
 
Quando il tuo relatore, prof Andrea Botto ha detto d'averti consigliato la visione del film  Lisbon Story di Wim Wenders con Rudiger Vogler ho fatto un volo a ritroso.
 
Successe che Invitai l'attore a Genova neppure un anno dopo aver girato quel film di Wim. Trascorremmo un pomeriggio assieme parlando di Cinema mentre scattavamo delle fotografie che avevo in mente.
 
"Vorrei che lei interpretasse per me "il fotografo" una figura  che , prima di tutto ,vede le cose del mondo.
Fu bello sentirsi dire :- Perché  non ha scelto di fare il regista? Lei sa far capire molto bene a un attore cosa  deve metter in scena.
 
L'altra mattina, nell'afa dell'aula 5H mentre mostravi la tua tesi io sono ritornato a un altro Aberto, quello  che  aveva esposto a Berlino nel 1995,  quello che frequentava Wim e Donata Wenders e che sperava di dimostrare alla gente il valore delle sue immagini.
 
Non so cosa vorrai fare nella vita, qualunque cosa sia, falla con amore.
 #albertoterrile #albertoterrilefineartphotography #tesi #accademialigusticadibellearti #portogallo #lisbonstory #andreabotto #andreabottophotographer #berlino #rudigervogler #actor #wenders #wimwenders #donatawenders #istruzioniperlavita
Plan B #albertoterrile #albertoterrilefineartphot Plan B

#albertoterrile #albertoterrilefineartphotography #hasselblad500cm #nature #woman #fromthevaults #memories #myfunnyvalentine #sweetcomicvalentine
ORA ET LABORA Siatene pur certi, figli miei: qual ORA ET LABORA

Siatene pur certi, figli miei: qualsiasi specie di evasione dalle realtà oneste di tutti i giorni significa per voi uomini e donne del mondo, il contrario della volontà di Dio. Dovete invece comprendere adesso — con una luce tutta nuova — che Dio vi chiama per servirlo "nei" compiti e "attraverso" i compiti civili, materiali, temporali della vita umana: in un laboratorio, nella sala operatoria di un ospedale, in caserma, dalla cattedra di un'università, in fabbrica, in officina, sui campi, nel focolare domestico e in tutto lo sconfinato panorama del lavoro, Dio ci aspetta ogni giorno.
Sappiatelo bene: c'è "un qualcosa" di santo, di divino, nascosto nelle situazioni più comuni, qualcosa che tocca a ognuno di voi scoprire. A quegli universitari e a quegli operai che mi seguivano verso gli anni trenta, io solevo dire che dovevano saper "materializzare" la vita spirituale. Volevo allontanarli in questo modo dalla tentazione — così frequente allora, e anche oggi — di condurre una specie di doppia vita: da una parte, la vita interiore, la vita di relazione con Dio; dall'altra, come una cosa diversa e separata, la vita famigliare, professionale e sociale, fatta tutta di piccole realtà terrene. No, figli miei! Non ci può essere una doppia vita, non possiamo essere come degli schizofrenici, se vogliamo essere cristiani: vi è una sola vita, fatta di carne e di spirito, ed è questa che dev'essere — nell'anima e nel corpo — santa e piena di Dio: questo Dio invisibile lo troviamo nelle cose più visibili e materiali. Non vi è altra strada, figli miei: o sappiamo trovare il Signore nella nostra vita ordinaria, o non lo troveremo mai.
#albertoterrile #albertoterrilefineartphotography #oggivivocosì #untempoerosoloego #svelarsi #svelarsièunascelta #graziaimieistudent
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