Navigation
  • Home
  • Alberto Terrile
    • Premi
    • Video e interviste
  • Mostre
    • Collettive
    • Personali
  • Blog
  • Portfolio
  • Contatti
Site logo
  • Home
  • Alberto Terrile
    • Premi
    • Video e interviste
  • Mostre
    • Collettive
    • Personali
  • Blog
  • Portfolio
  • Contatti
Site logo
  • Home
  • Alberto Terrile
    • Premi
    • Video e interviste
  • Mostre
    • Collettive
    • Personali
  • Blog
  • Portfolio
  • Contatti
  • EN
  • FR
  • GE
  • £
  • €
  • $

Giorgia

Home / Projects / Giorgia
Torna alla pagina precedente

Giorgia

Genova // areasessantuno

Martedì 5 Gennaio 2016

Come scegli le persone da fotografare? La prima cosa che debbo dire è che da FOTOGRAFO normalmente venivo cercato da clienti per servizi di ritratto, arrivava una telefonata,una mail e mi veniva richiesto un preventivo. Con l’avvento dei social network c’è stata un’epidemia di egocentrismo&autoreferenza da fare paura, è nato il selfie (autoritratto con condivisione, parola dell’anno 2013 per l’Oxford dictionary) e tutti e tutte si sono dati (spesso malamente) in pasto all’obiettivo di soggetti dotati di fotocamera, definirli fotoamatori è una parolona. Il numero di brutte fotografie è cresciuto esponenzialmente mostrando foto tutte simili e inutili perchè sostanzialmente tradivano lo spirito della FOTOGRAFIA che è “raccontare una storia”. Da anni ricevo reiterate  richieste che forse a causa di una mia vena più artistica che commerciale ( non ho il negozio, non faccio il book a 39,90 + trucco e 19 cambi d’abito, l’orrido calendarietto con tacchi,reggicalze e cosciotto color wurstel per eccesso di “lettino abbronzante”) sposano o cavalcano frasi tipo ” mi piacerebbe vedermi attraverso i tuoi occhi ” e via dicendo….A nessuno ovviamente viene in mente che il mio oltre che un AMORE sia una professione che comporta una p iva, delle scritture contabili etc. Ma …non sono ingenuo, per cui ritratto… “queste virago “ci provano a farsi fare il servizio gratis”…perchè ora tutto è cambiato con il democratico codice binario, un codice fotografico ma soprattutto di comportamento che non mi corrisponde e che non accetto!

La foto di cui racconterò oggi è semplice….Giorgia che si riflette nel vetro della finestra. Proverò a spiegare, come mio uso perchè l’ho fatta….perchè  ho scelto Giorgia e non un’altra ragazza.

Il soggetto è una mia allieva, Giorgia Marchelli. In classe spesso la prendo in giro…per certe sue domande a raffica…talvolta in tema…talvolta a sproposito.  E’ allegra e sorridente e mi colpì anni fà per il colore degli occhi, per cui le chiesi  ( ecco NON LEI…ma io A CHIEDERE) se un giorno con calma avrei potuto farle un ritratto e lei rispose di sì.

Trascorse un anno da quella breve richiesta. Negli ultimi mesi per una serie di circostanze che definirò mediche, entrambi abbiamo scoperto di dover fare controlli alla tiroide, ecografie,aghi aspirati etc…la cosa saltò fuori durante la pausa che osservo durante le mie tre ore di fotografia analogica del Venerdì. Ci confrontammo e iniziammo a raccontarci le reciproche avventure da uno specialista all’altro.

Iniziai a guardare Giorgia in un modo ancora diverso…da un lato avvertivo comunanza di sorte, dall’altro, essendo classe 1961 come sua mamma…avvertii quel senso di “paternalizzazione” che m’appartiene….anche se non ho moglie e figli. Restai colpito, lei lo scoprirà leggendo questo scritto, da un suo momento in cui…parlando degli esami passò dal guardare verso l’alto ( verso la LUCE)  al basso ( LA TERRA) .  Per come la conosco è una ragazza giovane e allegra che non mostra “ombre” ma….quel suo rapido movimento mi ricordò un un cerbiatto intimorito.

Nelle feste…che sono state, diciamolo “buie e pesanti” , feste  vissute in solitaria leggendo novelle di Verga, ascoltando Etta Scollo che cantava Rosa Balistreri e vedendo esclusivamente i miei genitori anziani cui sono molto legato un giorno sentii che era giunto il momento di cercare Giorgia per fotografarla e lo feci. Accettò di venire in studio…e le spiegai che “fotografo perchè mi piace”….perchè è la mia vita…perchè “mi curo”…e quel giorno la fotografia era il modo per spostare l’attenzione dai pensieri medici.  Trascorsero quasi  5 ore di foto in pellicola e in digitale, ore in cui parlammo come mai era accaduto nei 2/3 anni di conoscenza…ridemmo e la mia mente colma di nubi e cieli cupi si rischiarò.

Quando fotografo ho una regia lieve….non mi impongo…lascio vivere il soggetto…ricordo che le dissi…se poteva scorgere il suo riflesso  nel vetro e lei  disse ;-Sì.  Attesi un attimo e scattai.

Avevo catturato come avessi una rete per le farfalle quell’espressione di Giorgia che mi aveva colpito nel profondo….

Così nasce una mia foto….da un’emozione semplice…come quelle che provano i bambini…


Realizzata con: Canon Eos MARK III
Pellicola: //
Anno: 2016
Luogo:
Genova // areasessantuno

Recent Works

View large More details
Artisti / Musica

Gianni Maroccolo

...
View large More details
Allestimenti Mostre

Dromos Festival / Lucciole

...
View large More details
Antropologia e Miti

MEDUSA OGGETTO DI TIMORE O DI PIETA’?

...
View large More details
Allestimenti Mostre

Eros & Thanatos

...
View large More details
Interviste, La mia piccola storia-memorabilia

Frigidaire

...
View large More details
Luoghi

Via Otis Redding

...
View large More details
Interviste, La mia piccola storia-memorabilia

Montese notizie

...
View large More details
Interviste, La mia piccola storia-memorabilia

Compost

...

Leave a reply Annulla risposta

Your email address will not be published. Required fields are marked

Potete seguirmi anche sul mio canale
Solid_color_You_Tube_logo


Condividi questa pagina sui Social:

Per informazioni scrivere a:
info@albertoterrile.it

albertoterrile

OGGI 15 SETTEMBRE ALLE ORE 17 - QUARTOPIANETA FEST OGGI 15 SETTEMBRE ALLE ORE 17 - QUARTOPIANETA FESTIVAL 11 EDIZIONE-INDIFFERENZA
 
LE BOTANISTE 1994
 
 
Quando Alberto mi chiese, mesi fa, un contributo per LA LUNGA STRADA DI PER PAOLO PASOLINI pensai a questo lavoro mai esposto ( quindi inedito) del 1994.
 
In 5 immagini sfilano alcune delle mie influenze/suggestioni : CARAVAGGIO, LA PITTURA BAROCCA, DEREK JARMAN , COCTEAU,PASOLINI.
 
Procedo a braccia larghe nella mia esistenza, perchè desidero portar con me chi mi è caro.
 
Vado avanti con AMORE E ENTUSIASMO.
 
Sono trascorsi 28 anni dagli scatti e mi sembra che tutto sia accaduto da poco, qualche mese fa potrei dire...
 
I fatti cronologici della vita dimostrano l'esatto contrario.
 
Non importa, io sono lì in quell' ALLORA come sono QUI oggi .
 
L'entusiasmo tiene a discapito del peggiore momento storico io possa aver infilato ( proprio come un tunnel ) in 61 anni di vita.
 
Nella mia carriera ho esposto prevalentemente in musei o spazi alternativi rispetto alle classiche "gallerie" ( con cui comunque ho avuto e ho rapporti).
 
Con l'ex ospedale psichiatrico ho un rapporto che comincia nel 1988 .
 
Sempre a Quarto tra il 1994 e il 1997 ho realizzato alcuni pezzi del mio work in progress NEL SEGNO DELL'ANGELO.
 
Spero di vedervi A QUARTO/EX OSPEDALE PSICHIATRICO Via Maggio 4 oggi pomeriggio alle 17...
#albertoterrile #albertoterrilefineartphotography #opening #inauguraziome #quartopianetafestival #quartopianetagenova #lebotaniste
LE BOTANISTE GIOVEDI 15 SETTEMBRE ALLE ORE 17 LE BOTANISTE
 
 
GIOVEDI 15 SETTEMBRE ALLE ORE 17 all'EX OSPEDALE PSICHIATRICO DI QUARTO IN VIA GIOVANNI MAGGIO 4, PRESENTERO' UN LAVORO INEDITO
 
LE BOTANISTE 1994 Les Aigues Vives, FR
 
 
Allego un breve estratto dal testo che ho scritto per raccontare il lavoro e il clima in cui vide la luce
 
 
"Scompigliati dal Mistral, con le bocche profumate di anice abitavamo una sorta di magico sogno di mezza estate.
Vivevamo tutti nella tenuta sita nella zona di Aigues-Vives, c'erano pittori, danzatori e coreografi, molti musicisti e un fotografo.
Si parlava prevalentemente il Francese e lo Spagnolo.
La masseria viveva un continuo andirivieni di persone, alcuni si portavano appresso la famiglia. C'erano quindi anche parecchi bambini che divennero ben presto soggetto di molte mie fotografie.
Mangiavamo tutti assieme nel patio di Jackie e Angele, ci scambiavamo esperienze e condividevamo progetti lontani anni luce dalla dimensione attuale così sporca di autoreferenza e traghettata ogni dove da internet.
Ognuno manteneva le sue radici culturali e il suo approccio creativo per arricchire l'altro e mai per scavalcarlo.
Ero stato soprannominato "il piccolo italiano". Sempre pronto a documentare fotograficamente persone, luoghi, eventi o a duettare con il mio set d'armoniche e la voce con i musicisti che passavano di là."
( continua)
 #albertoterrile #albertoterrilefineartphotography #archive #1994 #cocteau #pasolini #bacco #dioniso #dedicato #ispirato #mostra #opening #lalungastradadipasolini
DOMENICA ( diario ) Dopo un venerdì notte inson DOMENICA ( diario )
 
Dopo un venerdì notte insonne, tra luna piena e piccoli drammi famigliari, sorseggio un caffè sul bordo del mattino .
 
Apprendo la notizia di un altro amico che se ne è andato.
 
Scampoli di una gioventù che fu.
 
La generazione X perde lentamente i suoi personaggi.
 
...come denti in una grande bocca affetta da malattia paradentale ...
 
 
Questo non è il migliore dei mondi possibili, allo stesso modo, è l’unico mondo che abbiamo a disposizione.
 
A volte si avverte stanchezza, altre volte dispiacere ma non dimentichiamo che spetta soltanto a noi impegnarci e lottare per far sì che questo mondo non si trasformi nel peggiore possibile.
 
Le immagini della serie LE BOTANISTE per la mostra del 15 Settembre 2022 su PIer Paolo Pasolini sono pronte.
 
Le fotografie arrivano direttamente dal 1994 con un EURONIGHT dalla Provenza, un Intercity che fa servizio internazionale notturno, per le coincidenze... rivolgetevi alla mia testolina .
 
Chiudiamo con Anais...
 
 
"Se non avessi creato il mio mondo, probabilmente sarei morta in quello degli altri". Anais Nin

#albertoterrile #albertoterrilefineartphotography #exmanicomioquarto #imfi #albertocerchi #festival #opening #mostra #inaugurazione #amicomorto #loss ##domenica
L’ ACQUA NELLA CARRIOLA Estate 2022 #albertote L’ ACQUA NELLA CARRIOLA 
Estate  2022
#albertoterrile #albertoterrilefineartphotography #carriola #lavoricampagna #staccarelaspina #tonificarsi #alternativealdelirioquotidiano #scuolachenonmipiacepiu
TRATTENERE Se il quadro è una copia della cosa TRATTENERE
 
Se il quadro è una copia della cosa raffigurata, allora la fotografia ha un fondamento più autentico che racchiude in sé qualcosa di «magico» dell’oggetto. La fotografia coglie, trattiene ed esprime la riverberazione della magia che l’oggetto suscita. In una parola, scrive Susan Sontag, mentre il quadro raffigura, la fotografia acquisisce.

Attraverso la fotografia, ci impossessiamo dell’oggetto per sostituzione. Se comprendiamo questo, allora riusciamo a spiegarci il senso di unicità che si accompagna a certe fotografie: quelle, cioè, che trattengono momenti, cose o persone non più presenti. 

Quest'estate ho percorso più volte il tratto di strada che la foto del 2005 mostra.
Da decenni transito da ambo i lati di quella via ma preferisco il senso impresso dalla foto. Per me, quella direttiva che vede Casa Morsiani sulla sinistra significa arrivare a casa, la casa in mezzo ai monti di Iola.

Gli alberi non ci sono più. Sono stati tagliati. Il mio sguardo si duole al pari del cuore.
La ragazza esiste. Oggi è una donna, una mamma.
La stampella apparteneva a mia zia Elena scomparsa da tempo.

#albertoterrile #albertoterrilefineartphotography #susansontag #ealterbenjamin #riflessionifotografiche #tempo #mutamenti #strada #stampella #2005
Carica altro… Segui su Instagram

ALBERTO TERRILE | Fine Art Photography
© 2021 – Tutti i diritti riservati | Cookies – Disclaimer

Via G. Bandi 32/20 - 16148 Genova Italia
Tel. +39 0103770474 - P.Iva 02710250107

Ricerca

Usa questo modulo per trovare le cose che cerchi su questo sito