Don Andrea Gallo
Genova Piazza Don Gallo
2012
Il ritratto rispetta il noema della fotografia: l’ “è stato”. Il soggetto del ritratto si trova davanti ai nostri occhi, ma prima è stato oggetto (persona reificata) per lo sguardo umano del fotografo e per quello meccanico dell’obbiettivo Roland Barthes “La camera Chiara”.
Per ritrarre/rappresentare/raccontare qualcuno deve venirsi a creare una relazione tra soggetto fotografante e soggetto fotografato. Il ritratto è “L’arte della descrizione del corpo e del volto al servizio dell’identità”.
Quando ritraggo, la mia tensione è rivolta a “vedere” al di sotto di tutto ciò che vive per cogliere anche ciò che agli occhi non appare. Questo è un paradosso visto che , sin dalla sua nascita, la fotografia venne salutata come la téchne che avrebbe finalmente restituito un’immagine oggettiva delle cose.
Fotografare significa in qualche modo mutare di forma ciò che si fotografa; e non tanto quella dell’oggetto visibile, che è un corpo, che è materia, ma trasformare la forma di quell’invisibile che lo sottende, e che emerge attraverso il processo di ri-velazione. Ri-velare: scoprire ciò che era velato, fuori vista, segreto, “Rendere visibile l’invisibile” disse Paul Klee.
L’anima è velata, fuori vista, segreta e invisibile ma, grazie all’artista, diviene evidente : “Visibile”.
La fotografia che è in grado di rivelare qualcosa racchiude, ma ancor più custodisce, un’altra trasformazione più intima e importante. E’ quella che avviene nel fotografo che, grazie all’atto creativo e rivelatorio, mette in atto un’azione conoscitiva in grado di cambiare se stesso.
“Amare la fotografia significa avere cura del tempo, il nostro e quello dell’Altro“.
Sono sempre stato curioso di capire a fondo me stesso al pari del mondo che mi circonda . Per riuscire in questo intento ho adoperato gli strumenti a mia disposizione: l’Arte congiunta alla lettura di tanti libri oltre all’ascolto di migliaia di persone con le loro storie fatte di gioie, di amori, di soprusi e d’ingiustizie. In questa immagine c’è tutto il carisma, l’energia e l’onda d’amore e di entusiasmo che Don Gallo conteneva e scatenava nel prossimo.
5 anni fa scrivevo….
….oggi mentre facevo lezione ho chiesto se qualcuno poteva stare on line per darmi notizie in tempo reale sullo stato di Don Gallo. La notizia del suo trapasso è giunta dopo poco. Un profondo dolore mi ha colmato in un attimo.
Ho un singolare ricordo di lui… un tete a tete di oltre due ore nel suo studiolo scandito da un fiume torrenziale di aneddoti e dissertazioni che spaziavano dalla scienza alla filosofia mentre la stanza si riempiva dell’immancabile aroma del suo toscano. Si congedò poggiando la tisana sul tavolo dello studiolo con un abbraccio seguito da una frase che mi spiazzò letteralmente :- “…ti ringrazio perchè per me è stata una conversazione veramente interessante e formativa” Il Gallo era in grado di ribaltare sempre l’asse di ogni cosa trasmettendo un ‘infinita passione e autentico amore per l’Altro!
Realizzata con: CANON EOS MARK III
Pellicola: //
Anno: 2012
Luogo: Piazza Don Gallo
2 Comments
Davide
Sei sempre “ dentro” e ci fai entrare tutti noi che siamo appollaiati sulle tue spalle, bravo Alberto!
Alberto Terrile
Dentro alle cose e fuori dai partiti. Questa dimensione personale dove il mio schieramento contempla cultura empatia e rispetto per il cosmo non mi ha spianato certo la strada. Non ho patteggiato con nessuno e accettato condizioni nella carriera. La baronessa con mire sessuali mi vide sparire e io vidi “non concretizzarsi” un libro e una mostra. Dialogai nel 98 con un nume della politica culturale fotografica in italia oggi e a seguito di dichiarazioni che mi fecero capire il suo opportunismo ( e accaponare la pelle) smisi di mantenere i contatti. A scuola ho impegato 16 anni ( Accademia di B Arti) per avere il tempo indeterminato dal settembre 2019 calcolando che reggo da titolare la cattedra dal 2011 e ho vinto per due mandati triennali il concorso. Questo è solo qualcosa che mi viene in mente…ma potrei scrivere un libro LE OCCASIONI MANCATE , nonostante tutto mi sono costruito un nome di “nicchia” e la garanzia che le mie foto non rispondono nè si prefiggono di rispondere alle istanze di mercato e correnti ma unicamente al mio concetto di “bello” e di necessario, per tutto il resto c’è MASTERCARD !