Domenica mattina a Berlino est
Berlino
Maggio 1995
LA VITA E’ UN GIOCO DAL QUALE NON SI ESCE VIVI
Luogo : Maggio 1995 in quella che un tempo veniva chiamata Berlino est.
Sono molto vicino al mondo dei bambini, ai loro giochi e alle
speranze che ripongono verso il futuro.
Mi trovai su quello spiazzo dopo mezz’ora di
cammino dalla casa dove alloggiavo. Incontrai due volti che mi scrutavano come fossi sbucato all’improvviso…
Da sempre quando non parlo una
lingua m’aiuto con il linguaggio universale del corpo.
Ho sorriso con fare
benevolo…li ho guardati e lentamente ho cominciato a camminare verso la pozzanghera che immediatamente è divenuta l’archetipo di tanti laghi o specchi
d’acqua sui quali fantastico.
“Alberto…cerca di non sporcarti dalla testa ai piedi…hai gli stivali…ma stai schizzando fango dappertutto…”
Quante voci (la mamma…la nonna) mi hanno ammonito nel tempo dei giochi.
Ora è il 1995 sono un uomo con uno zaino e un Hasselblad sempre carica, un uomo che sta lavorando a una personale a Berlino con i suoi Angeli.
I bambini mi studiano un attimo… so che a differenza degli adulti non apriranno le chiuse del giudizio…uno capisce che ha voglia di “guadare anche lui il lago venendomi incontro” …armo l’otturatore…prendo l’esposizione a occhio senza controllare il pentaprisma e avanzo col sorriso.
Raccolgo frammenti di mondo che possano raccontare i miei piccoli universi tracciare la geografia delle infinite solitudini che mi abitano.
Quei bambini hanno avuto fiducia in me…nel mio sorriso… la foto esiste e “ci raffigura” intenti a giocare qualcosa di antico… nel teatro che l’uomo ha costruito…e poi devastato.
Un adulto creativo è un bambino sopravvissuto.

Realizzata con: Hasselblad 500 CM
Pellicola: Kodak T Max 400
Anno: 1995
Luogo: Berlino
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