Arianna
Genova / Areasessantuno
Sabato 20 Maggio 2017
Gli dèi ci creano tante sorprese: l’atteso non si compie, e all’inatteso un dio apre la via.
(Euripide)
Avrei conosciuto Arianna due anni fa in una delle mie classi di digitale stipate all’inverosimile, classi da 50 iscritti. Uso il condizionale perché in realtà, tra orari e gabbie ministeriali, con numeri spropositati è tanto se si riesce a dar credibilità all’insegnamento di un programma assai vasto al quale è richiesto dal ministero di indossare una misera taglia XXS.
Ritratto a metà 2017
Parecchi allievi mi chiedono l’amicizia sul social e così fece anche Arianna. Ciò che balzava agli occhi era però una giovane “tutta selfie” una sorta di Angelina Jolie in formato tascabile che trascorreva il suo tempo fotografandosi e postando a tutto spiano, quanto di più lontano dal mio mondo.
Anche se ho imparato che non bisogna fermarsi mai alla prima impressione, non mi sentii particolarmente motivato nell’interazione, da parte sua non coglievo grandi tensioni verso la materia, era un esame obbligatorio. Quest’anno l’ho ritrovata al corso di analogica dopo che aveva sostenuto un buon esame di digitale a Settembre, esame in cui il massimo della mia espansività fu nella frase :- Cortesemente mi mostri il libretto universitario che controllo la media degli esami che hai già sostenuto?
Quest’anno le cose sono mutate a seguito di una sincera dichiarazione :- Sà prof, lo scorso anno dovevo fare digitale, ma le confesso che della fotografia non me ne fregava un cazzo. Poi seguendo le sue lezioni e il modo in cui le conduce, mi sono appassionata alla materia, per questo sono qui a iscrivermi a Fotografia analogica/introduzione alla stampa in Bn.
Iniziammo a dialogare , entrai nel suo mondo fatto di APP con le quali venivo irrimediabilmente filmato mentre spiegavo o facevo pausa, scoprii che i suoi genitori sono quasi miei coetanei, (io ho qualche anno in più ) e presi contatto col pianeta Rosiglioni il suo ragazzo da anni.
Il loro ritratto ufficiale 2017
Guardandoli ho rivissuto la mia prima storia d’amore sui banchi del liceo Artistico, migrata poi in Accademia. Ho ricordato i profumi di quel tempo, le speranze, la voglia d’amare e di fare Arte, il sogno di divenire pittore, lo studiolo nel quale entravano e uscivano amici.
Con Raffaella 1978
Assecondando le sue passioni pittoriche le proposi di dipingere la modella ben due volte per i miei lavori didattici con luci di Wood e colori fluorescenti.
…e figurati se non si faceva un Selfie…
Mesi di chiacchere, di risate ma anche momenti bui e inevitabili crisi esistenziali hanno portato all’oggi.
Un giorno in cui necessitavo un cambio di registro, ovvero “spostar l’attenzione da dolorose questioni famigliari” la invitai in studio con Marco per fare qualche fotografia e improvvisammo un gioco nel quale io percorrevo frammenti della mia vita passata… attraverso loro….
Per quest’immagine ho usato una lavagna luminosa come feci qui 30 anni prima…
Dia realizzata da studente in Accademia per mie sperimentazioni…
2017
2017
Realizzata con: Canon Eos Mark III
Pellicola: //
Anno: 2017
Luogo: Genova
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