La mia storia con l’Ospedale Psichiatrico di Quarto
Genova
Dal 1965 a oggi
1965
La mia storia con l’ospedale Psichiatrico di Quarto ha radici antichissime perché a 4 anni mentre passeggiavo con mia nonna Elvezia le domandai: – “…nonna, ti prego, andiamo dai matti, mi ci porti?”
Il termine “matti” ebbe breve vita nel mio personale vocabolario, questo grazie a un’educazione “illuminata “da parte di mia Madre che era un’insegnante.
1988
Scopro che nell’ Ospedale Psichiatrico di Quarto c’è l’atelier creato dall’artista Claudio Costa di cui apprezzavo moltissimo la ricerca.
1993
Dopo aver vissuto a Parigi dove iniziai il mio work in progress “Nel segno dell’Angelo” scesi a Genova per ambientare all’interno di alcuni spazi dismessi del manicomio i miei Angeli proprio con Claudia monti della compagnia Arbalete.
Cominciano così le mie “trasgressioni” creative nell’epoca della direzione di Gianfranco Vendemmiati. Entravo a Quarto e scattavo le mie fotografie, non infastidivo nessuno, non portavo via nulla, creavo delle immagini poetiche sul tema dell’Angelo che in seguito divennero un vero “volano” facendo conoscere all’estero, in spazi artistici e museali il Manicomio di Quarto.
1995
Wim Wenders e la sua assistente Jolanda Darbyshire mi invitano a esporre i miei Angeli a Berlino presso PPS GALERIE la curatela della mostra ANGELI è del regista tedesco.
Per la prima volta gli Angeli realizzati a Quarto volano a Alexanderplatz.
1998
Realizzo nuovi Angeli che vengono esposti per tre mesi al Museo del Petit Palais di Avignone nella mostra SOUS LE SIGNE DE L’ANGE
Realizzata con:
Pellicola:
Luogo: Genova
Leave a reply